GENOVA - L’edizione “numero zero” di CPEXPO - Community Protection, occasione unica per far dialogare tutti gli attori della comunità internazionale della safety & security protection, si è chiusa con successo a Genova lo scorso 31 ottobre. Dalla ricerca all’industria, dalle amministrazioni pubbliche ai grandi buyer internazionali, le numerose delegazioni straniere intervenute hanno potuto avviare importanti contatti business to business. Da sottolineare, in particolare, la presenza del governatore iracheno del Nineveh, impegnato a pianificare la completa ricostruzione di uno dei centri urbani più importanti a livello regionale; della delegazione cinese della regione di Yantai, i cui obiettivi sono legati alla sicurezza IT; della delegazione del Qatar, che ha manifestato un interesse finanziario verso le start up ad alta tecnologia.
La giornata conclusiva è stata caratterizzata dalla tavola rotonda moderata daRoberto De Vita (presidente dell’Osservatorio Sicurezza e ICTdi Eurispes, Ce.S.I. e CPEXPO), nel corso della quale si sono affrontati temi di grande attualità – dalla sicurezza IT alla sicurezza delle “idee”. Uno degli stimoli più significativi emersi durante il dibattito è quello della sicurezza legata alla diffusione dei dati sensibili ovvero delle “opere dell’ingegno”: è stato infatti evidenziato come la facilità di “intrusione” all’interno dei sistemi connessi in rete rappresenti un serio pericolo per progetti di business, brevetti e di dati sensibili di aziende ed enti.
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