venerdì, 29 marzo 2024

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Nuova centrale operativa di polizia locale

CREMONA - Approvato dalla Giunta il progetto definitivo relativo ai lavori di costruzione presso il Comando di Polizia Locale di una nuova centrale operativa per la gestione del sistema di videosorveglianza condiviso con le Forze dell'Ordine, per un importo complessivo di € 712.000,00 di cui a base d'asta € 558.401,00 (comprensivi di € 22.570,00 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso d'asta).
Il progetto riguarda la costruzione di un nuovo corpo di fabbrica per realizzare una nuova centrale operativa e alcune autorimesse, nonché l'acquisto di nuove dotazioni tecniche per implementare il sistema di videosorveglianza così da migliorare l'interoperatività tra le sale operative delle Forze dell'Ordine e la Polizia Locale.
Il crescente ruolo nell'ambito della sicurezza e l'ampliamento delle funzioni attribuito al Corpo di Polizia Municipale ha fatto emergere, in questi ultimi anni, nuove esigenze funzionali che si traducono in una richiesta di maggiori spazi per uffici, autorimesse e locali tecnici particolari. Per effetto di questi cambiamenti, alcuni spazi non risultano più adeguati e funzionali allo scopo, questo vale in modo particolare per l'attuale centrale operativa, nella quale negli anni si è concentrata una serie di apparecchiature legate al controllo della sicurezza. Per trovare una risposta concreta ai bisogni funzionali espressi, quali avere delle autorimesse e nuovi spazi per la centrale operativa e il locale armeria (attualmente al piano terra del corpo di fabbrica principale esistente), si è presa in considerazione l'unica ipotesi possibile: riqualificare una porzione dei bassi fabbricati che versano in pessime condizioni ed attualmente utilizzati come autorimessa.
Il nuovo corpo di fabbrica composto da due piani fuori terra, prevede al piano terra l'autorimessa con 9 posti macchina, mentre al piano primo l'armeria e la centrale operativa attrezzata con un sistema di videosorveglianza e comunicazioni condivisa con le Forze dell'Ordine. Il progetto del nuovo edificio, con un diverso linguaggio architettonico rispetto all'esistente, al fine di garantire riconoscibilità e indipendenza formale, è stato l'occasione per riqualificare il volume adiacente (destinato a locali tecnologici) attualmente deturpante e privo di una propria identità espressiva. Il nuovo sistema di facciata realizzato con rivestimento in doghe di alluminio, integra anche tale volume tecnico garantendo unitarietà dell'ampliamento.


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http://www3.varesenews.it/lombardia/articolo.php?id=164899



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