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ASSIV propone l'impiego di vigilanti privati per compensare i tagli ai presidi ferroviari

31/03/2014

ROMA – Nel caso in cui diventassero realtà i tagli previsti dalla spending review ai Commissariati della Polfer e ai presidi dei Carabinieri, sarebbe concreto un aumento dei rischi di furti nelle stazioni ferroviarie. La situazione può essere validamente fronteggiata facendo impiego di guardie giurate private, come previsto dalla legge. Lo sottolinea Assiv-Confindustria, Associazione Italiana Vigilanza e Servizi Fiduciari, facendo notare come i furti su treni, nelle stazioni, negli aeroporti e metropolitane sono elevati, 436,4 ogni 100 mila abitanti, in base ai dati resi noti dalle forze di Polizia. In questi luoghi, i furti risultano molto più numerosi rispetto ai 223,4 furti consumati nei luoghi all’aperto e ai 373,3 nei locali pubblici. L’ASSIV ricorda che dal 2005, con il decreto n. 144 che ha introdotto misure urgenti per il contrasto del terrorismo internazionale, è previsto l’affidamento del presidio sui luoghi di transito a istituti di vigilanza privata.

In base a questo provvedimento, essi potranno quindi adempiere al ruolo di forza di sicurezza sussidiaria qualora si verificasse la riduzione di 73 commissariati della Polizia ferroviaria e di 8 stazioni e presidi dei Carabinieri, presso aeroporti e scali ferroviari, nell’ambito del citato programma di riduzione della spesa pubblica. L’impiego delle guardie giurate a bordo dei treni – ricorda la stessa ASSIV – è stato già introdotto dalla Regione Lombardia. Con una legge regionale n. 18 del 2013, ha infatti previsto che “a bordo dei mezzi e nei locali di esercizio, al fine di garantire maggiore sicurezza all’utenza, le attività di controllo, prevenzione, constatazione e accertamento sull’osservanza delle disposizioni per la cui violazione è prevista una sanzione amministrativa, possono essere affidate anche a guardie giurate dipendenti da istituti di vigilanza privata”. La Lombardia registra il tasso più elevato di furti sui mezzi di trasporto e luoghi di transito (631 furti per 100 mila abitanti), dopo l’Emilia Romagna, al primo posto di questa classifica con 663 furti, e davanti al Veneto (585 furti). 

www.assiv.it

 



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