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Anie mette a fuoco le strategie di internazionalizzazione per il 2014 con il primo ”Open Day Attività Internazionali”

19/12/2013

MILANO – Fare sistema, aggregazione, unità di intenti, sinergie tra imprese, eccellenza tecnologica italiana, conquista di nuovi mercati, missioni imprenditoriali... sono state queste le espressioni e i termini più ricorrenti in ognuna delle relazioni che hanno animato, il 18 dicembre scorso, il primo Open Day Attività Internazionali 2014 di Anie Confindustria, la Federazione che rappresenta l'industria elettronica ed elettrotecnica italiana. Dopo l'introduzione e il benvenuto di Maria Antonietta Portaluri, Direttore generale Anie, la giornata ha preso l'avvio con un interessante e “rassicurante” inquadramento dello scenario economico internazionale, curato dall'economista Stefania Trenti (Servizio Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo), che ha parlato di una prossima fine del lungo periodo recessivo, sia pur con una crescita modesta e con caute previsioni di PIL per il 2014.

L'evento, accolto presso Agenzia ICE (Palazzo delle Stelline, Milano) è quindi entrato nel vivo con la presentazione del programma delle attività internazionali di Anie per il prossimo anno. “Le attività internazionali di Anie a supporto delle aziende socie – ha esordito Andrea Maspero, vice Presidente Anie per l'internazionalizzazione - sono state molto intense, a partire dal 2009, e hanno visto il coinvolgimento di oltre 300 imprese. Quali sono le direttrici per il 2014? Si racchiudono in due parole: Workshop e Missioni. É infatti importante che venga riconosciuto al “Sistema Anie” un ruolo rilevante come fornitore qualificato di tecnologie, al servizio dell'Energia, del Building, dei Trasporti e dell'Industria. Obiettivo della mia vicepresidenza – ha spiegato – è quello di enfatizzare il fatto che Anie si presenti all'insegna dell'unità, con tutti i suoi comparti. Occorre proporsi agli interlocutori esteri non come singolo operatore, ma come Sistema di Imprese, attive in una stessa catena del valore.

Questo, al fine di accrescere l'autorevolezza e l'immediatezza del messaggio promozionale che le imprese intendono trasmettere”. Anche la partecipazione alle Fiere è stata individuata come uno dei driver più incisivi tra le attività internazionali 2014 di Anie, che crede che proprio nelle manifestazioni fieristiche la presenza unitaria delle imprese italiane possa evidenziarsi come un forte strumento di promozione dell'eccellenza delle tecnologie che rappresentano. Nei prossimi mesi verrà quindi incrementata la presenza collettiva agli eventi di maggiore interesse per tutti i comparti. Il programma prevede quindi due missioni imprenditoriali specialistiche in Algeria e in Arabia Saudita; una missione di Incoming (Manifestazione SPS IPC Drives Italy Parma); un seminario internazionale negli Emirati Arabi Uniti, con un Focus su Energia ed Efficienza Energetica. In maggiore dettaglio: nel primo semestre dell’anno le imprese associate saranno in Russia, nelle aree di Ekaterinburg e Sverdlovsk, per cogliere le opportunità offerte dai piani di sviluppo varati dalle autorità locali.

Altre mete importanti saranno Cile e Perù, due delle economie sudamericane più promettenti dell’ultimo decennio. Nel secondo semestre 2014, invece, le attività di ANIE si concentreranno sul Medio Oriente, per la precisione, oltre alla già citata Arabia Saudita, in Oman e Qatar, realtà contraddistinte da un solido sviluppo basato sui proventi petroliferi. Sulla stessa linea di pensiero e di “strategie”, anche Francesco Manni (Direzione Affari Economici e Centro Studi ANCE), che vede nell'estero la componente principale del fatturato delle imprese che aderiscono ad ANCE e che attualmente sono presenti in 88 diversi paesi. Le “missioni” programmate, e che potrebbero coinvolgere anche le imprese Anie, toccheranno nei mesi futuri, tutto il mondo: Iran, Angola, Mozambico, Brasile e Polonia, solo per citare alcune destinazioni. “Essendo la domanda interna ancora debole – ha spiegato Manni – il canale estero rimarrà fondamentale.

I dati al riguardo sono positivi: dal 2004 al 2012 il fatturato estero ha conosciuto un tasso di crescita medio annuo del 6%. Dopo un 2013 di transizione, si profila uno scenario economico positivo, con un' accelerazione più marcata dei Paesi industrializzati e con un'economia europea che, a parte il settore dei semiconduttori che mostra vivaci segni di risveglio, rimane abbastanza statica”.

 

Esplorare i mercati emergenti, ovvero guardare al mondo intero

 

La giornata è quindi proseguita con altri interventi, che hanno puntato l'attenzione su aspetti importanti, quali il supporto finanziario a queste iniziative e le fiere come strumento essenziale di crescita. Una serie di relazioni di carattere più pratico sono state curate nel corso di una Tavola rotonda conclusiva da parte di diverse realtà (Gewiss; Consorzio Conelex-Anie; Production Group; Tecnoalarm). Ha quindi nuovamente preso la parola Maspero che, esprimendo soddisfazione per la grande partecipazione di pubblico, ha concluso tirando le fila della lunga mattinata di lavori. Nel 2012 l'export dei settori ANIE è stato pari a 29 miliardi di €, nel 2013 la previsione è di chiudere con un + 1,8%.

 

Nonostante le difficoltà che pesano sulle imprese, il nostro paese mantiene una posizione di rilievo nel gruppo dei primi dieci esportatori mondiali di elettrotecnica ed elettronica, ponendosi al 5° posto con una quota sul totale esportato del 5%. “Le missioni imprenditoriali continueranno e saranno affiancate da una corposa presenza fieristica, sia nei mercati tradizionali, sia in quelli nuovi. Aprirsi ai mercati esteri comporta un ripensamento del portafoglio prodotti e della struttura aziendale. Il nuovo mercato è il mondo intero e per esserci non basta più l'export, diventa fondamentale possedere la capacità di interpretare mercati, domande e culture diverse.”

 

www.anie.it

 



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