venerdì, 29 marzo 2024

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Videosorveglianza a regola d’arte, nel rispetto delle norme

Buone prospettive per l'anno in corso, agevolate da fenomeni come la virtualizzazione e il cloud computing.

In un mercato IT piatto, il segmento della videosorveglianza e della sicurezza IP ha registrato, nel 2009, una crescita del 2,7%, con buone prospettive per l'anno in corso, agevolate da fenomeni come la virtualizzazione e il cloud computing, che impongono una particolare attenzione agli aspetti di security. Sino a pochi anni fa, la realizzazione degli impianti di sicurezza, civili e industriali, era affidata ad imprese con una professionalità ben definita e provenienti, tipicamente, dal settore elettrico. Oggi le reti di videosorveglianza, sempre più integrate con l’ICT, sono il segmento trainante della security, con le telecomunicazioni chiamate a divenire il connettivo primario per scambiare e utilizzare i dati, mentre l'IP è il protocollo in cui convergono reti, processi e tecnologie.

Nasce così un nuovo modo di “fare sicurezza”, sempre più interdisciplinare, con possibilità di gestione automatizzata, integrato con soluzioni elettroniche computerizzate che ne consentono il controllo da remoto. La “sicurezza intelligente” non è più limitata alle sole attività di security, quali il controllo di intrusioni non autorizzate, ma è divenuta un elemento fondamentale anche per le attività di safety, come la rilevazione di fughe di gas, di incendi, di allagamenti o di altri eventi pericolosi. Inoltre, le soluzioni integrate di sicurezza devono spesso essere operative in ambienti di campus e geografici, dovendo garantire controllo e interoperabilità attraverso la Rete Pubblica di Comunicazione Elettronica.

“La videosorveglianza e l’IP security sono tecnologie recenti e ancora in fase di evoluzione” - spiega Gaetano Montingelli, direttore generale di Assotel, l’associazione degli installatori TLC e ICT autorizzati - “il mondo del networking e della connettività offrono preziose opportunità di diversificazione professionale soprattutto agli operatori del mercato della security tradizionale, ma ciò non può avvenire in difetto o abuso delle leggi vigenti”. Un'evoluzione che, secondo Montingelli, deve indurre un approccio completamente nuovo e sempre più professionale: “basta improvvisazioni. Per operare nell’impiantistica di segnale per la comunicazione elettronica occorre ottenere il patentino ministeriale e possedere una specifica professionalità, sia individuale che di impresa”. Le precisazioni del direttore generale di Assotel assumono un significato ancora maggiore in una fase di profonda trasformazione tecnologica come l’attuale, in cui le aziende faticano spesso ad orientarsi e sono ancora pochi gli imprenditori che sanno intravedere le opportunità che il conoscere, l’applicare e il promuovere le normative, vecchie e nuove, comporta.

Il tema verrà approfondito durante il convegno CCTV & IP Security Forum il 29 settembre a Napoli.

L'appuntamento è per il 29 settembre 2010 a Napoli al Centro Congressi Expo Napoli, alla Stazione Marittima: ingresso gratuito previa registrazione.

E’ previsto un parcheggio riservato e custodito accessibile con un PASS che si otterrà registrandosi.

Per iscrizioni e per consultare il programma,visitate www.cctv.ethosmedia.it

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