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Sicurezza dei dati aziendali nelle PMI italiane: buona consapevolezza, non sempre idonee le soluzioni adottate

30/07/2013

MILANO - Di grande attualità e importanza è la ricerca che nello scorso mese di giugno è stata condotta a livello europeo da Buffalo Technology, specialista nella progettazione, sviluppo e produzione di soluzioni storage e per reti wireless. Obiettivo: capire come le aziende effettuino le copie di sicurezza dei propri dati. Il sondaggio in Italia ha coinvolto 423 aziende di piccole e medie dimensioni, il 65% delle quali entro i 25 dipendenti. La quasi totalità di esse, l’88% per la precisione, dichiara di effettuare il backup dei propri dati e di essere consapevole dell’impatto negativo che la loro perdita avrebbe sul proprio business. Le aziende italiane interpellate appartengono a diversi settori, IT/Telecomunicazioni, servizi alle imprese, manifatturiero, servizi professionali, pubblico impiego e distribuzione.

 

Per il 32% la perdita di dati significherebbe perdere informazioni sui propri clienti e fornitori, con una conseguente interruzione dei servizi. Il 27% aggiunge a questa considerazione il fatto che la perdita dei dati causerebbe un danno economico importante e il 15% che sarebbero negative le ripercussioni anche sulla reputazione dell’azienda. A fronte di queste chiare constatazioni, il sondaggio ha però evidenziato che il 20% degli intervistati fa uso di periferiche del tutto inadeguate per l’archiviazione dei dati sensibili: chiavette USB o CD/DVD, facilmente smarribili e danneggiabili ed esposte a furti. Il 36% si affida, invece, a hard disk esterni, dispositivi sicuramente idonei per il backup a livello personale, ma non per quello aziendale. A livello aziendale è infatti necessario adottare soluzioni in grado di offrire maggiori garanzie, sia per la salvaguardia dei dati sensibili, sia per prevenire eventuali interruzioni derivanti da guasti ai dischi.

 

I vantaggi dei NAS


Soltanto il 29% delle aziende che hanno partecipato al sondaggio ha dichiarato di effettuare il backup su NAS (Network Attached Storage), di certo le soluzioni più efficaci e sicure per la salvaguardia dei dati aziendali. Numerosi i vantaggi offerti da un NAS: consente di centralizzare l'archivio dati in un unico dispositivo altamente specializzato, è accessibile da tutti i nodi della rete e permette, inoltre, d'implementare schemi RAID in grado di garantire una migliore gestione della sicurezza dei dati. La ricerca ha poi rivelato che poco più della metà degli intervistati effettua il backup dei propri dati quotidianamente e solo uno ogni 12 intervistati (8%) su base oraria, che è invece la finestra consigliata per il pieno ripristino dei dati in caso di interruzione. Tra i principali criteri che influiscono nella scelta dei dispositivi da adottare, il 28% indica l’affidabilità, mentre il 22% la sicurezza del prodotto. Poco più di un terzo degli intervistati afferma, poi, di fare riferimento a uno specialista IT prima di prendere decisioni importanti relative all’infrastruttura storage dell'azienda.

 

Come rileva Valéry Giorza, Marketing Manager per l’Europa del Sud di Buffalo, la ricerca ha fatto emergere che, benché le PMI italiane siano consapevoli delle gravi conseguenze per il proprio business derivanti dalla perdita dei propri dati, “la maggioranza di queste fa ancora affidamento su soluzioni inadeguate, che non le proteggono come dovrebbero da questo rischio. Questi dati – ha proseguito - in linea con quanto emerso anche in altri paesi europei, come Francia e Gran Bretagna, rappresentano un ulteriore stimolo per Buffalo, pioniere nel settore delle soluzioni storage, non solo nel continuare a portare sul mercato soluzioni sempre più performanti e innovative, ma anche nell’opera di informazione verso tutti quegli utenti che non hanno ancora pienamente compreso l'importanza della scelta dei migliori strumenti per la messa in sicurezza dei propri dati.” 

 

www.buffalo-technology.com/it



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