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“Sicurezza ed innovazione per la città del futuro: Smart Cities”, successo per il convegno di AIPROS

14/12/2012

MILANO - Uno degli incontri che ha destato maggior interesse, grazie all'attualità del tema e alle interessanti implicazioni tecnologiche, in seno all'ultima edizione di Sicurezza, è senz'altro stato quello organizzato da A.I.PRO.S, Associazione Italiana Professionisti della Sicurezza, in collaborazione con il Politecnico di Milano - Dipartimento di Scienza e Tecnologie dell'Ambiente Costruito (BEST). “Sicurezza ed innovazione per la città del futuro: Smart Cities”, questo il suo titolo, ha delineato il quadro della situazione e soprattutto ha informato sulle prospettive che il “contenitore” città intelligente possiede e che intende mettere al servizio della qualità della vita del cittadino.Dopo i saluti di Gianni Andrei, Presidente A.I.PRO.S., ha preso la parola Oliviero Tronconi, che con Stefano Bellintani, anch'egli docente del Politecnico di Milano, si è soffermato sul progetto Urban Sinergy per la riqualificazione urbana. “Gli operatori della sicurezza – è stato osservato con rammarico – dovrebbero mostrare un interesse molto maggiore per queste iniziative, vere e proprie occasioni di business, che beneficiano di bandi e finanziamenti che però difficilmente riescono a coinvolgere pienamente questo sia pur vivace settore. Il risveglio delle nostre città partirà dall'innovazione, che dovrà declinarsi in tecnologie per il welfare, l'inclusione, la sicurezza urbana, la domotica”. 

É la città – ha aggiunto Bellintani - il nostro stesso futuro visto che, nel 2050, il 60-70% della popolazione, ovvero oltre 6 miliardi di persone, si concentreranno nelle principali aree metropolitane, sviluppando il 70% del PIL mondiale. Gli investimenti dell'UE, fino al 2020, saranno consistenti, pari a circa 10\12 miliardi di euro e la sicurezza può e deve rivestire un ruolo fondamentale, tanto strategico quanto complesso e trasversale, dato che riguarda la persona, gli edifici, il territorio, rientrando in modo privilegiato tra le tecnologie che concorrono a rendere migliore la vita di ognuno di noi. Jessica Astolfi, del Dipartimento BEST, ha proposto al pubblico alcuni progetti e soluzioni di arredo urbano intelligenti, dalla panchina cablata, al palo illuminante con telecamere e software di videoanalisi, fino a totem interattivi che offriranno una pluralità di servizi, non disgiunti da una maggiore sicurezza. Si è poi parlato di Business Continuity nei servizi tecnologici con Massimo Marrocco, di A.I.PRO.S, che ha concluso l'incontro con la sua relazione incentrata sul settore bancario e sulle correlazioni con il concetto di smart city. 

www.aipros.org



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