sabato, 9 novembre 2024

News

Business & People

Smart Building: il modello di business “as-a-service” per un futuro a zero emissioni

Smart Building: il modello di business “as-a-service” per un futuro a zero emissioni
11/10/2024

Il concetto di smart building è in continua evoluzione. Superando quello dell’integrazione di tecnologie innovative per abbracciare una visione olistica e interdisciplinare, è evidente che l’obiettivo non è più quello di rendere gli edifici più efficienti dal punto di vista energetico, ma di trasformarli in veri e propri ecosistemi sostenibili in grado di generare valore per l’ambiente, le persone e il business.

Per troppo tempo i building sono stati progettati e gestiti senza una reale consapevolezza del loro impatto ambientale. L’industrializzazione ha portato comfort e sicurezza negli ambienti interni, ma a un costo elevato in termini di consumi energetici ed emissioni. Oggi, la crescente attenzione verso la sostenibilità e la lotta al cambiamento climatico, sancita anche dagli accordi di Parigi e dall’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, ci impongono un cambio di passo radicale.

In questo contesto, gli edifici rivestono un ruolo di primaria importanza. Basti pensare che sono responsabili di circa il 40% del consumo energetico globale e di un terzo delle emissioni di gas serra. Diventa quindi fondamentale ripensare il loro ciclo di vita, dalla progettazione alla gestione, adottando un approccio sostenibile e innovativo.

La trasformazione del real estate passa dalla digitalizzazione

La digitalizzazione rappresenta un’opportunità senza precedenti per la trasformazione del settore immobiliare. Se guardiamo per esempio il mondo del real estate retail e commercial, secondo un recente report Forrester troviamo che il 75% degli intervistati ritiene che gli smart building siano fondamentali per velocizzare gli sforzi legati alla trasformazione digitale: quasi due terzi di questi leader aziendali sottolinea, infatti, l’importanza che gli edifici intelligenti rivestono in termini di riduzione dei costi e promozione della crescita del business. Risultati che rivelano il desiderio di adottare tecnologie che abbiano un impatto positivo su proprietari, occupanti e, in ultima analisi, profitti.

Grazie all’Internet of Things (IoT), all’intelligenza artificiale e al cloud computing, è possibile raccogliere e analizzare una quantità di dati senza precedenti, ottimizzando il funzionamento degli edifici in modo olistico. Sensori intelligenti monitorano costantemente parametri come temperatura, umidità, qualità dell’aria e consumi energetici, permettendo di individuare in tempo reale eventuali inefficienze e di intervenire tempestivamente.

Questa mole di informazioni, elaborata da algoritmi di intelligenza artificiale, permette di creare modelli predittivi per la gestione degli edifici. Si possono così anticipare guasti agli impianti, ottimizzare i consumi energetici in base alle reali necessità degli occupanti e personalizzare l’ambiente interno per garantire il massimo comfort. La digitalizzazione, quindi, non si limita a migliorare l’efficienza del settore, ma apre a nuove prospettive di sostenibilità ambientale e di benessere abitativo, aprendo la strada a edifici sempre più intelligenti e integrati con le esigenze di chi li vive.

Tornando ai dati del report Forrester, le evidenze confermano che investire in smart building costituisce un elemento di differenziazione e vantaggio rispetto alla concorrenza. Chi non investe in queste tecnologie presta, invece, il fianco a inefficienze operative (62%) e a maggiori rischi, tra cui la riduzione della fidelizzazione dei clienti (59%), l’aumento delle sanzioni amministrative (57%) e altro ancora. Anche da un punto di vista strategico, infatti, la visibilità sui dati dei building garantiti da questo approccio è cruciale ai fini del processo decisionale relativo ad aspetti fondamentali tra cui sicurezza, sostenibilità e gestione delle strutture.

Il next step: l’approccio “as-a-service”

Soluzioni tecnologiche all’avanguardia svolgono, come abbiamo visto, un ruolo fondamentale in questo contesto. Ma è possibile compiere uno step ulteriore, adottando un approccio “as-a-service”’. Non si tratta più solo di acquistare tecnologie e integrarle tra di loro, bensì di instaurare una vera e propria partnership con un vendor specializzato che, oltre alla progettazione e implementazione di soluzioni personalizzate, si occupa della loro integrazione con i sistemi preesistenti, tenendo conto delle esigenze specifiche dell’edificio e degli obiettivi di sostenibilità.

Si assume inoltre la responsabilità della gestione operativa e della manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti, garantendone il corretto funzionamento e la massima efficienza nel tempo. Attraverso piattaforme digitali avanzate, monitora costantemente i parametri chiave dell’edificio, analizza i dati raccolti e fornisce report dettagliati sulle performance energetiche e ambientali, suggerendo eventuali interventi di ottimizzazione.

Infine, si impegna a mantenere le soluzioni implementate sempre aggiornate, favorendo l’accesso alle tecnologie più innovative e ai più elevati standard di sicurezza e affidabilità. Questo modello, basato su un canone mensile o annuale, permette di superare gli ostacoli finanziari che spesso frenano gli investimenti in innovazione, rendendo accessibili le tecnologie più avanzate anche ad aziende con budget limitati.

Articolo a cura di Francesco Genchi, Managing Director Italy di Johnson Controls (in foto)


maggiori informazioni su:
www.johnsoncontrols.com


  X Share

Tutte le news