“Un aggiornamento che rappresenta un’ulteriore garanzia alla salvaguardia degli ospiti e delle unità immobiliari destinate a finalità turistiche.”
Con questo commento, Marco Albanese, Association manager di Uman, l’Associazione Nazionale Aziende Sicurezza Antincendio, introduce le nuove misure di sicurezza antincendio che riguardano le proprietà adibite a soggiorni brevi, di natura turistica.
La pubblicazione della legge 15 dicembre 2023, n. 191(*) impone ai proprietari degli immobili di garantire la conformità degli impianti ai requisiti di sicurezza dettati dalla legislazione vigente (disposizioni ex DM 37/2008), dotando quindi gli spazi con dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio e di estintori portatili d’incendio.
Sono state date Indicazioni più precise in riferimento agli estintori d’incendio portatili, per i quali è stabilito il posizionamento in punti accessibili e visibili, in prossimità degli accessi e nelle vicinanze delle aree di maggior pericolo e, in ogni caso, installati a una distanza di 200 metri quadrati di pavimento, con l’obbligo di averne almeno uno su ogni piano.
Un mercato importante
Il report Istat del 2023 indica che nel nostro Paese sono presenti circa 35mila bed and breakfast, il 70% dei quali a gestione non imprenditoriale e il 30% a gestione imprenditoriale. Quello del mondo extralberghiero è quindi un mercato importante, che impiega 50mila persone. L’esercizio di un B&B può avvenire senza aprire la partita IVA, quindi in modo non imprenditoriale, nei casi in cui l’attività venga svolta saltuariamente, senza assolvere gli adempimenti necessari per avviare un’attività di tipo professionale. Questi nuovi obblighi in materia di sicurezza riguardano quindi le abitazioni utilizzate per locazioni turistiche gestite in forma imprenditoriale.
Per le strutture designate dall’emendamento, l’adeguamento si inserisce in un quadro più ampio di misure volte a contrastare l’evasione e tutelare la concorrenza nell’ambito dell’ospitalità. A queste strutture sarà assegnato un Codice identificativo nazionale (Cin) da esporre. Intento dell’iniziativa è la regolamentazione del comparto, in contrasto alle forme irregolari di ospitalità.
(*) Legge 15 dicembre 2023 n. 191 di conversione con modificazioni del Decreto Legge 18 ottobre 2023 n. 145, concernente “Misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”. È stato introdotto l’articolo 13-ter recante la “Disciplina delle locazioni per finalità turistiche, delle locazioni brevi, delle attività turistico-ricettive e del codice identificativo nazionale.”
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