Dopo 8 anni di trattative inconcludenti, lotte sindacali, scioperi a raffica e iniziative giudiziarie di grande risonanza mediatica e forte (ma disomogeneo) impatto sui salari degli operatori di sicurezza, finalmente si è chiusa la partita del rinnovo del contratto nazionale di lavoro della vigilanza privata e dei servizi fiduciari.
Le lavoratrici e i lavoratori del settore percepiranno complessivamente un aumento a regime di 250 euro per il IV livello GPG e 350 euro per il livello D dei Servizi di sicurezza. È stata inoltre introdotta la 14 mensilità per i servizi di sicurezza che sarà erogata a partire dal 2024.
I sindacati di categoria portano a casa un risultato molto atteso dai lavoratori e che incrementa anche i salari delle GPG (i cui stipendi non erano ad oggi state attenzionate dalla magistratura).
Diversamente dal rinnovo dello scorso maggio, contestato non solo dai giudici ma dagli stessi lavoratori, e considerato dai sindacati solo come un primo argine ad inflazione e carovita, questi aumenti restituiscono una qualche dignità a professioni bistrattate e squalificate sia professionalmente che economicamente. Resta ancora molto da fare, ma finalmente si è sulla buona strada.
(Testo di Ilaria Garaffoni)
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