Entro la fine del 2024, la quantità di device connessi sulla rete 5G sarà il quadruplo della popolazione mondiale: un rapporto di 4:1. Questa crescita tecnologica esponenziale sarà la leva fondamentale dei processi produttivi ed economici mondiali. Una spinta tech e socioeconomica che però mostra ancora vulnerabilità decisamente preoccupanti ad una moltitudine di attacchi cyber mirati alla compromissione delle infrastrutture strategiche per ogni singolo “Sistema Paese”.
Leggendo l’interessante parere del World Economic Forum (WEF) sugli sviluppi della rete, i dispositivi IoT (Internet of Things) connessi alle nuove reti 5G supereranno la quota dei 40 miliardi di apparati, entrando di fatto, in maniera penetrante e pervasiva, in tutti gli ambiti della nostra quotidianità; non solo, la fondazione paragona il rischio cybercrime ai danni causati dai peggiori disastri/calamità, con un impatto negativo sul business mondiale di oltre il 70% e perdite economiche sempre più elevate, stimate tra i 10,5 e gli 11 trilioni di dollari nel triennio 2022/2025.
Giovanni Villarosa - Laureato in Scienze dell’Intelligence e della Sicurezza, esperto di Sicurezza Fisica per Infrastrutture, CSO e DPO,membro del comitato tecnico-scientifico del CESPIS, Centro Studi Prevenzione,Investigazione e Sicurezza - prosegue questa interessante analisi nel suo articolo.
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