Con la firma, in prefettura a Viterbo, del protocollo tra i comuni della Provincia, siglato poco più di due mesi fa e approvato dal Ministero dell'interno, prende forma un progetto importante, il primo di questo genere in Italia.
Una rete collega gli impianti di videsorveglianza gestiti dai Comuni della Provincia di Viterbo con le centrali operative della Polizia di Stato e del Comando Provinciale dei Carabinieri. Grazie a questa iniziativa, è possibile un totale controllo sul territorio e più tempestivi interventi da parte delle forze dell’ordine, con una maggiore vivibilità e sicurezza per le varie comunità.
Con la costruzione della rete, le 70 videocamere attualmente presenti a Viterbo sono diventate un migliaio, e il numero è destinato ad aumentare ancora.
Il prefetto Antonio Cananà: "È il primo caso a livello nazionale - spiega - di collegamento generalizzato delle telecamere gestite dai Comuni con la polizia di stato e l'arma dei carabinieri. Avere un sistema integrato di videosorveglianza, dotato anche del dispositivo di lettura targhe, significa per le forze di polizia avere la possibilità di controllare capillarmente il territorio e intervenire tempestivamente al verificarsi o nell'imminenza di fatti criminosi o pericolosi per l'incolumità dei cittadini. Questo costituisce un deciso salto di qualità verso il soddisfacimento delle esigenze di vivibilità urbana e positiva percezione di sicurezza da parte dei cittadini".
(Fonte testo e immagine: laprovinciaviterbo.it/)
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