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Intelligenza artificiale, la crescita del mercato traina l'Italia verso il futuro

13/10/2022

La chiave dell’intelligenza artificiale è sempre stata la rappresentazione”. 

Il neuroscienziato Jeff Hawkins definisce con queste parole una tecnologia che rappresenta sempre più un’opportunità da cogliere e sviluppare a livello globale. A confermare questa tendenza positiva sono alcune testate e portali economici internazionali, che evidenziano la crescita esponenziale dell’IA market nel corso del 2022 e oltre. A questo proposito, emerge l’approfondimento di Globenewswire, secondo cui il mercato globale dellintelligenza artificiale raggiungerà quota 387 miliardi di dollari di fatturato entro la fine dell’anno.

La stessa business unit conoscerà una ulteriore crescita che la porterà a superare il triliardo di ricavi entro il 2029 (+260% rispetto all’anno corrente) con un CAGR del 20% nel corso dei prossimi 7 anni. Entrando nel dettaglio, gli USA prevalgono su tutti, rappresentando il 41,2% dell’intero asset: seguono la Cina, che raggiungerà i 64,7 miliardi di fatturato entro il 2027 con una crescita media annuale composta del 39,1%, il Canada e il Giappone, rispettivamente con un CAGR del 29% e 27,6%. In Europa, stando a quanto indicato da Statista, si dovrebbe registrare un incremento significativo, con ricavi in aumento fino a sfiorare i 27 miliardi entro il prossimo triennio.

Il mercato dell’intelligenza artificiale in UK dovrebbe svilupparsi con un CAGR del 36% fino al 2025, segue la Germania con una crescita del 34,1% durante lo stesso periodo di tempo. Sulla stessa lunghezza d’onda si conferma la Francia che è pronta ad effettuare un investimento da 2,2 miliardi di euro per aiutare startup e imprese AI centered a crescere e svilupparsi in maniera costante. 

La situzione in Italia

 Secondo un’analisi della Rome Business School, il mercato made in Italy dell’IA nel solo 2021 ha registrato un incremento del 27%, arrivando a 380 milioni di euro di fatturato e raddoppiando il proprio valore in soli due anni. Il 53% delle aziende medio grandi dichiara di aver avviato almeno un IA project nel corso dell’ultimo anno. Tra queste c’è anche QuestIT, azienda leader nella realizzazione di tecnologie proprietarie d’intelligenza artificiale, che, dopo essersi messa in luce con l’organizzazione del primo “Avacontest” e con la realizzazione della prima guida turistica virtuale a supporto di locali e turisti per il Palio di Siena, ha deciso di cavalcare l’onda economica dell’IA con un’acquisizione strategica.

Una campagna di conquista 

L’intelligenza artificiale ha appena iniziato la propria campagna di conquista del globo – afferma Ernesto Di Iorio, CEO di QuestIT – Con il crescere delle funzionalità e dei campi di applicazione, l’IA è destinata a prendere sempre più spazio all’interno del panorama europeo e mondiale. I dati poi non mentono: anche in Italia cresce sempre più il numero di aziende, perlopiù grandi, che si affidano all’intelligenza artificiale per ampliare il proprio business, gestire il personale e guardare al futuro con maggiore entusiasmo. Dopo la realizzazione di progetti importanti, come l’Avacontest e la guida virtuale di scena al Palio di Siena, e numerose collaborazioni con alcune delle più importanti università del territorio nazionale abbiamo deciso di acquisire Upmedia con degli obiettivi precisi: vogliamo crescere in termini di fatturato, a questo proposito prevediamo di superare i 4,5 milioni di ricavi entro la fine dell’anno corrente (+87% rispetto al 2021), e offrire a clienti e partner un’esperienza il più phygital possibile. Dai canali web fino ai device di ultima generazione, tra cui emergono i Totem, i Robot, i Tablet e le teche Olografiche, l’intelligenza artificiale dev’essere il traino per fare in modo che gli avatar possano comprendere e rispondere alle domande degli utenti”.

Oltre a numeri di mercato e acquisizioni strategiche, il presente dell’IA viene caratterizzato anche da trend innovativi e futuristici. Ad esempio, Market Prospects afferma che l’intelligenza artificiale sarà di fondamentale importanza nell’analisi dei dati aziendali: questi a loro volta verranno utilizzati come base per programmare azioni ed investimenti da parte delle realtà imprenditoriali. L’ambito lavorativo corre di pari passo con altri settori come quello della robotica e dell’IT.

A questo proposito, Linkedin mette in primo piano il fatto che la crescente adozione di soluzioni basate su cloud ha aumentato la richiesta di sistemi integrati proprio con l’intelligenza artificiale. E ancora, The Times parla dello sport come di uno scenario fortemente influenzato dalla “AI age”: dalle strategie di gioco agli allenamenti fino alla gestione del ticketing per offrire il miglior servizio possibile ai fan. Per concludere, non manca il collegamento con il mondo della medicina: nello specifico, Mobihealth News descrive il ruolo dell’IA in ambito chirurgico.

Questo significa che i professionisti del settore possono utilizzare la tecnologia per effettuare scansioni più precise e accurate e, di conseguenza, organizzare al meglio gli interventi utili a rimuovere o eliminare i malori individuati.



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