Che i sistemi di videosorveglianza siano versatili e in grado di supportare attività di vario genere è cosa nota. Giunge dalla Spagna una notizia che conferma questa caratteristica.
Dopo aver approvato una legge importante contro lo spreco alimentare, la Spagna impone per legge l’obbligo di installare un sistema di videosorveglianza nei mattatoi. Lo prevede un decreto approvato lo scorso 23 agosto dal Consiglio dei ministri, il primo di questo tipo in Unione europea. Questa iniziativa può essere considerata il primo passo per portare a conoscenza della collettività le condizioni di sfruttamento terribili a cui vengono talvolta costretti gli animali nei sistemi intensivi.
Lo Stato iberico sarà quindi il primo paese in Europa (e il quarto nel mondo) a dotare i macelli - a prescidere dalla loro dimensione - di telecamere, il cui obiettivo è quello di monitorare il livello di benessere degli animali all’interno delle strutture anche nei loro momenti conclusivi di vita. Al processo legislativo, che si è concluso dopo due anni di discussione, hanno preso parte le industrie coinvolte, le associazioni dei consumatori e altre associazioni per la difesa degli animali.
Cosa prevede la legge
La recente legge sarà applicata a tutte le aziende del settore, dagli impianti industriali fino ai piccoli allevatori, ma avrà tempi di applicazione diversi. I primi hanno come un anno di tempo per adeguarsi, ai secondi il Governo ha dato invece due anni.
Le telecamere dovranno essere posizionate in ogni ambiente in cui gli animali sono vivi: aree di carico e scarico, gli stalli e le stanze nelle quali avviene lo stordimento. Le ore di registrazione dovranno essere archiviate per 30 giorni e messe a disposizione delle autorità, che potranno scaricarle e spostarle da un computer all’altro della propria rete. I funzionari governativi avranno l'obbligo di controllare il regolare funzionamento degli impianti e della filiera produttiva.
I sistemi di videosorveglianza non saranno invece obbligatori in aree come quelle di attesa, in cui sostano i mezzi di trasporto con animali vivi prima che vengano scaricati, anche se le aziende dovranno tenere traccia del tempo di permanenza degli animali stessi in questi veicoli.
Un sigillo di qualità
Rafael Escudero, segretario generale del Ministero dei consumi ha descritto questa nuova legge come "un sigillo di qualità", mentre il ministro dei consumi Alberto Garzón, che ha voluto fortemente questo decreto, sostiene che tale norma pone la Spagna al vertice dell’Europa in materia e che, oltre a garantire il benessere degli animali durante la loro permanenza nei macelli, migliora anche le garanzie di sicurezza alimentare per i consumatori.
(Fonte testo: www.rivistanatura.com - Fonte immagine: informazioneambiente.it)
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