"Un progetto di prossimità e prevenzione" è questa la sintesi che racchiude il progetto in avvio a Bologna, a partire da settembre per garantire legalità e una maggiore sicurezza. In tutti i quartieri del capoluogo emiliano arriva infatti il Poliziotto di comunità, una figura pensata "per avvicinare sempre di più l'amministrazione alla comunità" attraverso lo stanziamento di 250 mila euro (40 mila per ogni quartiere) in spesa corrente per il 2022. Saranno circa 300 i vigili, distribuiti nei vari quartieri che peraltro modificheranno anche il proprio modo di lavorare.
Tra i promotori del progetto il sindaco di Bologna Matteo Lepore, il Capo Gabinetto con delega alla sicurezza urbana integrata Matilde Madrid, il comandante della Polizia Locale di Bologna Romano Mignani e il responsabile area sicurezza urbana e legalità E-R Gian Guido Nobili.
Nello specifico, verrà rafforzato il servizio appiedato, finalizzato a un maggior dialogo con i cittadini e con una funzione di prevenzione. Verrà istituito un Ufficio Mobile, una volta a settimana, la cui funzione sarà quella di rafforzare il legame con i cittadini, attraverso la raccolta di segnalazioni, denunce ed esposti.
Un milione per la videosorveglianza
Grazie a questa iniziativa verrà irrobustita anche la presenza della Polizia Locale nei parchi, anche congiuntamente ai nuclei cinofili e grazie alla sigla di un accordo di programma con la Regione, altri 213 mila euro (di cui l'80% sono a carico della Regione e il 20% del Comune) si potrà contrastare la "mala movida" nel centro storico, attraverso il potenziamento degli "Street Tutor" e nuovi bagni pubblici presidiati. Ultimo ma non certo meno importante: verrà stanziato un milione di euro per estendere il sistema di videocamere di sorveglianza, grazie al cofinanziamento di 500 mila euro del Ministero degli Interni.
(Fonte: www.bolognarepubblica.it)
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