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Istituti di vigilanza privata, i contenuti della norma UNI 10891

24/03/2022

L'aumento della criminalità, in particolare negli ambiti urbani, ha reso necessario il ricorso a forme di sorveglianza supplementari. La vigilanza privata è una di queste.

La normazione la considera un ambito di grande importanza e interesse, avendo come scopo primario la sicurezza degli individui. È infatti grazie all’azione della Commissione Sicurezza della società e del cittadino che si deve la realizzazione della UNI 10891.

Il contenuto del documento

Il documento definisce i requisiti minimi obbligatori per la gestione degli Istituti di Vigilanza Privata di qualsiasi natura giuridica e dei servizi erogati sulla base di specifica autorizzazione, ai fini della valutazione della loro conformità in riferimento alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17065 e alla legislazione vigente. A tal fine, il documento deve essere utilizzato esclusivamente in osservanza alle disposizioni contenute nel DM 269/2010 e s.m.i., DM 115/2014 e s.m.i. e Disciplinare Capo della Polizia del 27 Febbraio 2015, e s.m.i.

Gli istituti di vigilanza privata sono una realtà che si sta sempre più affermando sul territorio nazionale, svolgendo un attività di sicurezza a 360 gradi. Affidarsi a un istituto di vigilanza significa avere buona certezza della buona riuscita del servizio.

L'Istituto è tenuto a mantenere l'informazione documentata relativa alla pianificazione operativa e tecnico organizzativa, prescritta dalle disposizioni vigenti, con cui determina le risorse necessarie per lo svolgimento dei servizi di vigilanza e custodia per cui è autorizzato. La pianificazione operativa e tecnico organizzativa deve essere costantemente aggiornata in relazione allo stato di attuazione del provvedimento amministrativo di autorizzazione a svolgere i servizi di vigilanza e/o custodia e periodicamente riesaminata tenendo conto della capacità delle risorse disponibili di corrispondere alle esigenze dell'attività operativa.

All’interno della UNI 19891 sono riportati i seguenti riferimenti normativi:

UNI 10459 Attività professionali non regolamentate - Professionista della security - Requisiti di conoscenza, abilità e competenza;

UNI CEI EN 50518 Centro di monitoraggio e di ricezione di allarme;

UNI CEI EN ISO/IEC 17065 Valutazione della conformità - Requisiti per organismi che certificano prodotti, processi e servizi.

(Fonte immagine: www.uni.com)


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