A SICUREZZA 2021: la Sicurezza privata non può aspettare, necessarie professionalità e competenza

Sono numerosi e gravi gli episodi di violenza avvenuti in prossimità di luoghi che accolgono eventi pubblici, di intrattenimento e discoteche, fatti che fanno percepire in modo netto quanto le normative in tema di Sicurezza privata siano carenti. Il problema della violenza è certamente determinato dall’interazione di diversi fattori, da incongruenze e anche da scarsi aiuti al settore, aiuti che negli ultimi tempi sono stati del tutto insufficienti. 

Durante l’emergenza sanitaria, il mondo dell’intrattenimento è stato infatti fortemente penalizzato e ora che le cose stanno migliorando, si ripropongono annosi problemi già sottolineati e combattuti da A.I.S.S. (Associazione Italiana Sicurezza Sussidiaria), attraverso la presentazione al Legislatore di efficaci e valide proposte.

Anche se è evidente che solo con le norme non si risolvono tutte le criticità, è altrettanto chiaro che un quadro normativo ben definito rappresenta una premessa imprescindibile. Basti pensare alle evidenti lacune della legge 94/09 e del D.M. 6/10/2009 -  da tempo messe in luce dall’associazione -   alla necessità di maggiori professionalità e competenza nel settore e all'esigenza di attribuire una veste giuridica, quella di Incaricato di Pubblico Servizio, agli operatori addetti ai servizi di controllo in questi luoghi. 

Per affrontare le problematiche relative al tema Sicurezza privata e chiedere finalmente alla politica risposte concrete, che da troppo tempo latitano, A.I.S.S. ha partecipato all’organizzazione del convegno “Gli abusi nella sicurezza privata”, che si terrà martedì 23 novembre a Milano (ore 11:30), nell’ambito della prossima edizione di SICUREZZA. 

L’evento presenterà un ricco parterre di ospiti, fra i quali il Presidente Nazionale di A.I.S.S. Franco Cecconi e il Sottosegretario di Stato agli Interni Onorevole Nicola Molteni. 

Per ricevere gratuitamente i biglietti di partecipazione al convegno: www.aissitalia.org