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Le principali tendenze della sicurezza nel 2012 secondo ADT

27/02/2012

ASSAGO (MI) - ADT Fire & Security, società del gruppo TYCO International, specializzata nella fornitura di soluzioni globali di sicurezza, al fine di delineare le tendenze principali del mercato della sicurezza nel 2012, ha analizzato i rischi attuali e le misure di protezione più avanzate. L'analisi ha rilevato come i sistemi di videosorveglianza oggi consentano di inviare immagini e filmati via cellulare o e-mail al minimo segnale di incidente. Questo consente di essere costantemente informati su quanto accade, di accelerare i tempi di risposta degli operatori in mobilità in caso di emergenza, riducendo nel contempo i falsi allarmi provenienti da altri sistemi di sicurezza e la progressiva diminuzione della necessità di servizi di vigilanza personale. L'alta definizione (HD) rappesenta il driver principale dell'impiego di sistemi di videosorveglianza con telecamere over IP rispetto a telecamere con risoluzione tradizionale analogica. Anche se persiste il limite di una visualizzazione bidimensionale, l'adozione di tali sistemi aumenta la quantità e il dettaglio delle informazioni a disposizione degli operatori, rendendo anche più affidabili le applicazioni che si avvalgono di analitiche di analisi del contesto (motion detection, intrusione, direzionalità, abbandono di oggetti).

ADT fa riferimento anche alla grande competitività raggiunta dalle telecamere termiche, preziose nella protezione perimetrale del sito o al controllo di processi industriali ad alta criticità. Ma quali sono le tendenze per il futuro? Si prevedono la completa integrazione e automazione dei sistemi di sicurezza con quelli energetici, in modo da poter controllare e ottimizzare l'illuminazione o il riscaldamento dei locali, con il conseguente risparmio di energia e una maggiore comodità e sicurezza. Prioritario e strettamente legato all'automazione degli impianti tecnologici è il concetto di efficienza energetica. Tale obiettivo si consegue tramite la misurazione dei parametri ambientali per la regolazione degli impianti e del loro rendimento. L'analisi rileva inoltre l'impiego sempre più massiccio di smartphone e tablet per motivi di sicurezza. Accanto a questo si sottolinea come per gli utenti professionali la visione di immagini dal vivo o registrate stia diventando più semplice e intuitiva e come lo sviluppo di tecnologie quali l'NFC (Near Field Communications) potrà favorire la migrazione dei sistemi di controllo degli accessi ai dispositivi mobili. Un altro aspetto evidenziato è relativo alla trasversalità di utilizzo delle tecnologie di identificazione in radio frequenza. I vantaggi dell'impiego di tag RFID UHF nella catena logistica dei retailer, ad esempio, si traducono nell'abbattimento dei tempi di processamento della merce in ingresso nei punti vendita pari a 6 volte e con una precisione di inventario del 100%.

Sempre rimanendo in ambito retail, la protezione degli articoli con tag acusto-magnetiche accoppiate alla tecnologia RFID consente un percorso di ricircolo delle tag stesse. Nei punti vendita, la tendenza principale che si svilupperà nel corso del 2012 sarà l'implementazione di tecnologie che consentiranno di conoscere meglio il comportamento del cliente, ottimizzando le vendite. L'integrazione delle differenti soluzioni di sicurezza fisica e tecnologica, che includono controllo degli accessi, anti-intrusione, biometria, fino alla protezione elettronica degli articoli o la videosorveglianza, è già una realtà, ma verrà accelerata in futuro, sia grazie ai migliori risultati offerti sia per la progressiva riduzione dei costi. Questa tendenza implica che le soluzioni di sicurezza possano allinearsi con necessità operative più ampie e addirittura con gli obiettivi strategici delle aziende, in collaborazione con altri dipartimenti (IT, Produzione, Amministrazione e Risorse Umane). Si arriverà quindi a una convergenza delle soluzioni di sicurezza con i processi aziendali. ADT si sofferma infine sui rischi più attuali. In particolare suggerisce la massima cautela con le informazioni che le persone condividono sui social network. Uno studio realizzato nel Regno Unito mostra infatti che i cyber criminali usano diffusamente Twitter, Foursquare, Facebook e altri social network per seguire gli spostamenti degli utenti e questo comporta senz'altro un rischio per i meno avveduti.

Per approfondimenti: www.adtitaly.com



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