MILANO - La sicurezza delle infrastrutture critiche è un tema di particolare attualità, a causa del continuo aumento del livello di allerta rispetto a rischi di attacco. Attentati terroristici, atti vandalici e sabotaggi sono in aumento e le aziende stanno sempre di più applicando piani di adeguamento per aumentare il livello di sicurezza, volto alla protezione dei propri assett e personale.
Dal punto di vista della protezione perimetrale e dell’antintrusione, le infrastrutture critiche (aeroporti, porti, stazioni elettriche e idriche, dighe, raffinerie, data center e siti industriali di valore strategico), presentano elementi comuni che le caratterizzano: perimetri particolarmente estesi (diversi km); assenza di energia elettrica e rete dati lungo il perimetro; localizzazione in aree isolate facilmente attaccabili. La protezione di aree così ampie rappresenta quindi una sfida per i Security Manager, che si trovano a fronteggiare intrusioni ripetute nel tempo con tecniche di attacco sempre più evolute.
Donato Preite - CTO Crisma Security approfondisce il tema nel suo articolo. Per proseguire la lettura: https://www.secsolution.com/articolo.asp?id=704
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