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Roma: riapre la stazione di Salone

25/04/2010
ROMA - Dal primo aprile i treni regionali torneranno a fermarsi nella stazione di Salone, a Roma. Con l'apertura della nuova stazione urbana di Salone il Gruppo Ferrovie dello Stato in accordo con la Regione Lazio assicurerà ai pendolari romani che utilizzano la linea FR2 (Roma – Tivoli – Avezzano), 18 collegamenti giornalieri. Otto treni (quattro per senso di marcia) fermeranno nella fascia pendolare del mattino e dieci (cinque per senso di marcia) nel pomeriggio. Il primo collegamento sarà il regionale 24.001 (Tivoli 5.12 – Roma Tiburtina 6.15) che fermerà a Salone alle 5.48. Viceversa l'ultimo collegamento per il rientro a casa dopo il lavoro sarà garantito dal treno 24.062 (Roma Tiburtina 19.33 – Lunghezza 20.03) che fermerà a Salone alle 19.58. Per l'ammodernamento della nuova fermata di Salone il Gruppo Ferrovie dello Stato ha investito complessivamente circa 3 milioni di euro. Tutta l'area di stazione è stata dotata di recinzioni di sicurezza, l'apertura e chiusura degli accessi video sorvegliati, sono azionati a distanza dal Posto centrale di controllo di Roma.
Per facilitare l'accesso ai treni (entrata/uscita) sono stati realizzati nuovi marciapiedi standard metropolitani (lunghi 250 metri e alti 55 centimetri). Sono state costruite nuove pensiline e l'informazione al pubblico è garantita grazie a un nuovo impianto sonoro, teleindicatori, segnaletica di indicazione e sicurezza. Sono circa 31 le telecamere per la video sorveglianza funzionali al controllo della circolazione. Attualmente le telecamere sono collegate con Roma Termini e presenziate 24 ore al giorno.
Nel 2002 la stazione di Salone fu chiusa per motivi di ordine pubblico a causa del vicino campo nomadi che allora era fuori controllo. Nel 2006 Trenitalia decise la chiusra della stazione, ma un comitato di cittadini si oppose fermamente. Nel novembre del 2007, in occasione di un'assemblea pubblica a Case Rosse dovuta ai soliti problemi di mobilità, la Regione Lazio e il Comune di Roma si impegnarono con i Comitati e i cittadini a ristrutturare e aprire al più presto la stazione di Salone, promessa da anni come unico mezzo di trasporto su ferroal servizio dei quartieri di Case Rosse, Settecamini e delle migliaia di lavoratori della Tiburtina Valley. Iniziati nel marzo del 2008 i lavori di ristrutturazione si conclusero a fine febbraio dell'anno successivo, ma il prefetto Giuseppe Pecoraro, per motivi di ordine pubblico, non autorizzò la riapertura della stazione. La causa, come dicevamo, era la presenza lì vicino del campo nomadi. Seguirono mesi di proteste da parte dei residenti e dei pendolari. Nel dicembre del 2009 iniziò quindi una protesta "silenziosa", inviando migliaia di email e fax all'assessore regionale, Franco Dalia, al prefetto Pecoraro e al sindaco di Roma Gianni Alemanno in cui sollecitavano la riapertura della stazione. Strategia vincente questa, che ha garantito la riapertura della stazione per giovedì prossimo.


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http://www.elletv.org/?p=1879



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