MILANO - “Come accade per un essere vivente, un’organizzazione funziona al meglio se basata su un sistema nervoso capace di distribuire istantaneamente le informazioni a tutti coloro che ne hanno bisogno.” Questa massima di Bill Gates introduce una tematica attualissima, quella della digitalizzazione delle cose, che ha convertito il comune edificio in un’infrastruttura altamente performante.
Dopo le nozioni di smart building, smart city, safe city, si fa di nuovo strada il concetto della smart building automation, data la forte crescita nel settore della smart home (Sh, casa intelligente). Un edificio smart (Es) è sostanzialmente una struttura che razionalizza e migliora tutte le funzioni operative svolte al suo interno; ma per concretizzare un simile progetto vanno utilizzati due sostantivi chiave: automazione & interconnessione.
Automazione e interconnessione
Perché, se da un lato una grande quantità di funzioni vengono predisposte per essere automatizzate, dall’altro, invece, tutti i dispositivi devono essere interconnessi tra loro, dando vita ad un sistema più o meno articolato, e, in base al numero di impianti intelligenti che compongono un edificio e al livello di integrazione raggiunto, la struttura si caratterizza da una maggior o minor complessità.
L'articolo di Giovanni Villarosa - Esperto di Sicurezza Fisica per Infrastrutture, CSO e DPO, Vice Presidente di SECURTEC, prosegue al link che segue:
https://www.secsolution.com/articolo.asp?id=714
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