mercoledì, 6 novembre 2024

Interviste

Panasonic punta sulle soluzioni globali ed entra nel controllo accessi

Intervista con Antonella Sciortino, Product Manager Pro camera Solution, e Massimo Grassi, Security System Engineer

Panasonic punta sulle soluzioni globali ed entra nel controllo accessi
21/07/2014

In occasione di IFSEC 2014, Panasonic ha ufficialmente annunciato il proprio ingresso sul mercato europeo del controllo accessi attraverso l’accordo con Pravida, un system integrator svedese molto forte nel settore. Una tappa significativa nella strategia della multinazionale giapponese, che sta introducendo anche altri nuovi prodotti con il preciso obiettivo di offrire soluzioni globali ad alto valore aggiunto. Secsolution ne ha parlato a IFSEC con Antonella Sciortino, Product Manager Pro camera Solution, e Massimo Grassi, Security System Engineer.


State da tempo puntando sulle soluzioni globali. Che approccio implica questa nuova visione?
Antonella Sciortino: Il system integrator propone una “total solution” al cui centro vengono posti i prodotti della linea Panasonic avvalendosi, quando necessario, di appositi partner (i camera manager nel caso del retail).   

Massimo Grassi: Laddove sia presente una control room, una soluzione è rappresentata dalla piattaforma di gestione per i grandi impianti (dove il software integra sia la videosorveglianza che il controllo accessi); per le postazioni di controllo meno dimensionate proponiamo un’altra piattaforma ad hoc che ha la possibilità di integrare sia la videosorveglianza che l’antincendio.

 

Questo lo scenario a livello europeo. E in Italia?

AS: In Italia l’approccio è sempre quello degli end user. I distributori si fanno carico del trasferimento del prodotto e, se necessario, si occupano anche della logistica e dell’acquisto di prodotti per l’integrazione.


Ad IFSEC avete ufficializzato il vostro ingresso nel controllo accessi. Cosa significa integrare video e accessi?

MG: Il controllo accessi è in genere svincolato dalle telecamere, a meno che (ed è il nostro caso) non si proponga la funzionalità aggiuntiva del riconoscimento facciale, che impedisce l’accesso in caso di mancata corrispondenza con i dati registrati e permette, allo stesso tempo, di avere una visuale dell’ingresso nel caso in cui sorgano problemi.

AS: Il progetto di Panasonic in Europa è di ampliare ancora di più la gamma di prodotti offerti e di integrazioni disponibili. Ed è soltanto l’inizio.


Davanti a concorrenti agguerriti del Far East qual è la vostra politica?

AS: Rispetto a queste realtà noi ci proponiamo sul mercato con una modalità del tutto diversa: noi offriamo soluzioni globali, anche nell’ottica di contrastare l’erosione dei margini determinata dalla concorrenza cinese.

MG: Non siamo in grado di competere sul prezzo. Quindi dobbiamo andare oltre, offrendo soluzioni e servizi post vendita di alta qualità. Per fare un esempio, l’Arbitrator è un sistema abbinato a una telecamera e indossabile (con microfono) che in America viene montato sulle auto della polizia per registrarne l’attività. In centrale l’agente scarica poi i dati collegandosi alla rete.


Quali prodotti e soluzioni avete portato a IFSEC?

Oltre al controllo accessi, possiamo ricordare il nuovo registratore scalabile, il face matching, prodotti nuovi come le dome Serie 6, l’iPOS per il retail (una specie di registratore di cassa con un software che allinea lo scontrino con le immagini da telecamera), il nuovo NVR NV 300 con un microfono a 360°, che è in grado di isolare le voci di 20-30 microfoni diversi, il camera manager su cloud. E molto altro ancora.


Parteciperete a Sicurezza?

Ci saremo, con l’intenzione di riproporre lo stesso stand di IFSEC. Ma abbiamo anche in programma quattro date di roadshow: 2 Settembre Firenze, 4 settembre Padova, 9 settembre Roma, 11 settembre MIlano.

www.panasonic.com

 

 

 


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