The show must go on. E, in effetti, nonostante la pandemia e tutto quello che ne è seguito, in Security Trust l’attività di realizzazione di impianti complessi e di progettazione di nuove soluzioni (come l’ultima nata, AWP, con certificazione “Industria 4.0”) non ha mai subito battute d’arresto.
Nell’intervista a Mario Pasquino, CIO di Security Trust, vengono messe in evidenza le scelte imprenditoriali che hanno ulteriormente rafforzato il Gruppo negli ultimi due anni, con un approfondimento sui progetti più recenti.
La complessità della situazione attuale, tra confitti, carenze di materie prime e caro bollette, come si riflette sulla vostra attività e sul rapporto con i fornitori e i clienti? Tra i mercati verticali in cui operate quali sono quelli che più ne stano risentendo?
L’attuale situazione si riflette solo parzialmente sulla nostra attività, in quanto abbiamo fin da subito cercato di approvvigionare a magazzino componenti, soprattutto quelli che maggiormente sono stati colpiti dallo shortage, indirizzando gli acquisti anche verso nuovi fornitori, sia italiani che esteri. Le prime avvisaglie, del resto, c’erano già state durante la fase d’esordio della pandemia, con il blocco delle produzioni seguito dall'aumento dei prezzi delle materie prime, sui mercati internazionali.
Sicuramente, i mercati verticali che più stanno risentendo di questa congiuntura sono quelli dell'information technology e gli impianti di rivelazione automatica di incendio, dove la carenza di alcuni componenti, soprattutto CPU, sta generando problematiche shortage su elementi come gli switch ethernet, access point, server, centrali rilevazione fumi e schede di espansione di tutti i brand blasonati.
Di recente avete progettato e lanciato sul mercato un nuovo sistema di pesatura al servizio dell’industria 4.0. Quali problematiche permette di risolvere e con quali vantaggi?
AWP (Automatic Weight Process)è l’innovativa soluzione progettata e sviluppata dal Gruppo Security Trust: attraverso l’intelligenza artificiale, combina le migliori tecnologie al fine di automatizzare l’intero ciclo di pesatura e accesso ai compound industriali, abbinando controlli automatici, che azzerano di fatto ogni margine di errore umano e permettono il funzionamento 24/7 per tutti i 365 giorni dell’anno, senza presidio.
Il sistema è totalmente personalizzabile per configurare le informazioni guida all’autista che appaiono su schermi LED a messaggio variabile multilingua, layout stampe, dispositivi di controllo (barriere, telecamere, semafori, sensori di posizione).
La soluzione, certificata INDUSTRIA 4.0, è completamente DB-Oriented, quindi tutte le informazioni e tutte le comunicazioni tra i vari dispositivi passano attraverso un database interfacciato all’ERP aziendale per la condivisione dei dati.
Focalizziamoci sulle vostre realizzazioni. Tra le più recenti e più sfidanti, c’è la storica funivia del Faloria a Cortina. Più recente ancora l’intervento alla ruota panoramica più alta del mondo, negli Emirati Arabi. Qualche altro caso da menzionare?
In seguito alla positiva relazione istruttoria del comitato relatore del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, che ha validato le tecnologie messe in campo sulla funivia di Cortina Faloria, la scorsa primavera sono stati rinnovati tutti i sistemi di stazione e di bordo della Funivia Buisson-Chamois, un trasporto pubblico locale con utilizzo continuativo. Anche in questo caso, per garantire più sicurezza e affidabilità alle migliaia di viaggiatori che ogni anno utilizzano questo servizio di trasporto pubblico, sono stati rinnovati i sistemi di stazione e di bordo, con particolare riguardo a quello di trasmissione dei dati PLC in sicurezza, la videosorveglianza, la comunicazione e diffusione audio, il tutto utilizzando tecnologie full IP, con un innovativo sistema di alimentazione basato su storage solare sui due sostegni.
Di fronte all’intensificarsi delle minacce informatiche, qual è la strategia del gruppo Security Trust di cui a gennaio 2021 è entrata a far parte anche Why Security, specializzata in Cyber Security e protezione dei dati?
Fornire una risposta adeguata e circostanziata a ogni azienda che vuole averci come partner per difendere i propri interessi economici: questo è il nostro obiettivo. La risposta alla minaccia Cyber richiede una valutazione dei rischi specifica in base al modello di business del cliente e a come svolge la propria attività economica.
L’esigenza di un’azienda produttiva che esporta prodotti abitualmente all’estero è diversa da un’azienda che opera localmente nel settore del terziario avanzato. Esiste una risposta specifica per ciascuna azienda che vuole seriamente affrontare il tema.
Quali sono le vostre previsioni per questo terzo anno di crisi globale, in termini di evoluzione del mercato della sicurezza? E in termini di aspettative per Security Trust?
Nonostante la grave crisi e il perdurare dello shortage di componenti, il nostro gruppo sta lavorando a importanti progetti, nazionali ed internazionali, per prospettare soluzioni in diversi mercati verticali, cecando di differenziare proposte e stakeholder.
Sicuramente il mercato della sicurezza è in continua e rapida evoluzione verso soluzioni sempre più IP based, che richiedono competenze specifiche nel campo sistemistico e software, oltre che nella cyber security, al fine di progettare e realizzare sistemi “sicuri” e resilienti. Per questo motivo il nostro Gruppo sta investendo da alcuni anni nella crescita di business unit con elevate specializzazioni e competenze proprio nei nuovi settori citati.
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