lunedì, 7 ottobre 2024

Interviste

Ritardi e caro materiali nell’antintrusione? Terreno fertile per le aziende più strutturate

Intervista ad Alessandro Brancaleoni, Direttore Commerciale EEA

Ritardi e caro materiali nell’antintrusione? Terreno fertile per le aziende più strutturate
26/11/2021

Verso quali applicativi e integrazioni si orienterà l’antintrusione nei prossimi anni, una volta esaurita l’onda dell’’emergenza pandemica? Le competenze IT in materia di sicurezza saranno utili per recuperare valore e marginalità? Con quali strategie affrontare la carenza di componentistica determinata dal Covid? Su questi temi secsolution ha interrogato il mercato, concentrandosi su tre domande chiave.

Di seguito, le risposte di Alessandro Brancaleoni, Direttore Commerciale EEA.


In pandemia le tecnologie antintrusione si sono sempre più evolute verso il contactless e le app. A vostro giudizio questo trend continuerà anche ad emergenza esaurita? Su quali applicativi e integrazioni si orienterà l'antintrusione dei prossimi anni?


L’antintrusione, così come molti altri ambiti tecnici, si sta sempre più orientando verso la convergenza delle tecnologie soprattutto in ambito “comunicativo”.

Ormai i pannelli di controllo non sono più i soli artefici della comunicazione tra “periferiche”: sono proprio queste ad acquisire continuamente autonomia comunicativa rispetto ad operatori specializzati ed utenti finali. Tale percorso ha registrato un’accelerazione importante durante la pandemia, ma la strada è ormai tracciata.

 

Cloud, IoT, cybersecurity: temi che non lasciano esenti nemmeno il segmento di un'antintrusione sempre più IP - con tutti i rischi di sicurezza connessi. Le competenze IT in materia di sicurezza cyber potrebbero essere terreno fertile per recuperare marginalità nel settore dell'antintrusione tradizionale?


Ovviamente l’integrazione e la convergenza dei diversi dispositivi si devono al proliferare di sistemi e protocolli di comunicazione; tale contesto non può non esporre la comunicazione al rischio di “interferenze”. La necessità di proteggersi dagli attacchi è ormai una realtà e, come tutti i cambiamenti, sarà fonte di progresso e business: l’antintrusione non è esente da questa logica.

 

Le difficoltà di trasporto e ricezione della componentistica causate dal Covid stanno mettendo in difficoltà diverse aziende del settore: se i problemi dovessero perdurare, che tipo di strategie mettereste sul piatto?


 Questo genere di difficoltà, tipiche dei momenti di crisi, può diventare terreno fertile per amplificare le performance di aziende strutturate e programmate.

Rapporti solidi con i propri fornitori, l’integrazione di ordini a programma che già erano in essere prima del Covid, la gestione delle produzioni pensate in maniera da condividere la componentistica tra prodotti, e una “specializzazione” del prodotto a fine del processo produttivo: queste sono le strategie da mettere in campo per garantire le aziende da problematiche come quelle attuali.

 

http://www.eea-security.com/

 

 

 

 

 



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