venerdì, 19 aprile 2024

Interviste

“Essere TKH Security apre scenari nuovi, per noi e per i nostri clienti”

Intervista a Denis Nadal, Amministratore Delegato di TKH Security srl

28/06/2021

Da AASSET a TKH Security: lo scorso gennaio si è completato il processo di trasformazione che ha portato la società di distribuzione a diventare parte integrante di TKH Security, tra i dieci top leader nella classifica mondiale dei produttori di sicurezza.

Con Denis Nadal, Amministratore Delegato di TKH Security srl, riflettiamo a tutto campo sui molteplici cambiamenti che hanno investito il mercato della sicurezza, trasformando anche il ruolo stesso e la funzione dei distributori, e sul diverso approccio alle necessità della filiera e degli utenti che distingue il colosso della sicurezza e apre nuove opportunità nel mercato professionale.   

Da gennaio siete in TKH Security. Come è cambiato il vostro approccio al mercato? Si sono aperte nuove opportunità, nonostante la crisi sanitaria? 

Con gennaio di quest’anno abbiamo completato un altro step di un progetto che è iniziato più di quattro anni fa. Il gruppo TKH sta creando qualcosa di importante nel mondo della sicurezza, con una visione pragmatica e lungimirante. Il punto di vista sulla sicurezza è quello che nasce dall’esperienza di un grande gruppo europeo, che cresce facendo sinergia di esperienze diverse, creando valore in squadra con i propri partner, con cui costruire relazioni stabili, a lungo termine. Per chi proviene dall’esperienza AASSET, si tratta di iniziare una nuova fase, abbandonando la veste del distributore, per dedicarsi alla proposizione delle soluzioni sviluppate dal gruppo TKH Security, aprendo nuove opportunità in un mercato molto professionale. Essere TKH Security apre scenari nuovi, per noi e per i nostri clienti. Negli ultimi tre anni abbiamo iniziato a programmare questo momento, modellando un nuovo modello di business, abbandonando la visione del distributore e costruendo una proposta orientata ai progetti e focalizzata sulle soluzioni TKH Security.

La crisi sanitaria ha indubbiamente creato una opportunità immediata nel nostro settore nel corso del 2020, legata alle soluzioni di misurazione della temperatura epidermica; quest’anno, con la normalizzazione della situazione sanitaria e la messa in campo delle risorse del Recovery Fund, ci aspettiamo nuove opportunità a partire da dopo l’estate, che ci auguriamo siano orientate ad investimenti su infrastrutture strategiche, settore per cui la nostra proposta è stata modellata.

Può riassumere strategie ed obiettivi per l’anno in corso, in riferimento al mercato italiano?

Nello specifico del mercato italiano, centrale diventerà ora far conoscere in Italia le soluzioni del gruppo TKH Security, che ha raggiunto la decima posizione al mondo per fatturato nella sicurezza. Anche la nostra linea di prodotti Skilleye si è evoluta, sotto il segno di TKH, cambiando logo e brand, seguendo un percorso logico di evoluzione della nostra proposta, continuando a crescere nei numeri. Questa linea di prodotto rimane centrale nella nostra proposta, sia per il mondo della distribuzione sia nell’ambito dei progetti. Resteranno strategiche le collaborazioni con FLIR e Senstar, con cui da quasi dieci anni sviluppiamo una collaborazione fatta di successi e che ci permettono di offrire soluzioni uniche sul mercato. In particolare, queste linee di prodotti riscuotono particolare apprezzamento dal nostro network di partner, quelli che noi abbiamo chiamato Landmarks.

Quale rapporto intessete con i partner del network?  

I Landmarks sono i nostri punti di riferimento sul territorio, gestiscono una specifica area, approcciando il mondo della distribuzione con uno schema commerciale decisamente diverso da quello che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi anni. Ciò che i nostri Landmark apprezzano è il fatto che proponiamo i nostri prodotti e le nostre soluzioni garantendo protezione commerciale, esclusività di area, vietando di pubblicare i prezzi online, proteggendo la filiera, assicurando disponibilità del materiale a magazzino senza richiedere ordini a programma, offrendo assistenza tecnica qualificata e garanzia sui prodotti con sostituzione anticipata. Ma soprattutto facciamo squadra, condividendo insieme progetti, programmazione e favorendo le condizioni per fare sinergia. Stiamo attualmente cercando di ampliare questa squadra tra tutti coloro che apprezzano questo schema di lavoro.

Proponete soluzioni di massima sicurezza per contesti che richiedono un’attenzione molto elevata.  Ci può fare qualche esempio?

TKH Security offre una soluzione integrata a 360° per la sicurezza, dalla TVCC, al controllo accessi, all’antintrusione, alla gestione parcheggi, alla lettura targhe e l’intercom, soluzioni per infrastrutture critiche in ambiente autostradale, tunnels, siti a specifiche ATEX, porti ed aeroporti, strutture militari e tanto altro. Il tutto gestito da un’unica piattaforma integrata, sviluppata in Europa con il più alto livello di attenzione verso la cyber security, garantendo il rispetto delle normative GDPR e della protezione informatica.

In che cosa si distingue la vostra proposta?

Innanzitutto TKH Security è una azienda con il cuore e la mente in Europa e da sempre pone attenzione più alla soluzione nel suo complesso che al prodotto in sé. TKH Security ha investito negli ultimi anni risorse nello sviluppare la piattaforma di sicurezza, ovvero un concetto di gestione unificata della security. Con le nostre soluzioni sono stati protetti molti siti istituzionali di primaria importanza e strategicità, dalla corte europea del crimine al tribunale dell’Aia. Questo grazie al fatto che è stata riconosciuta come quella che garantisce il massimo livello di sicurezza, non solo fisica ma anche logica e di protezione delle informazioni sensibili. Recentemente in Italia abbiamo protetto il Porto di Termini Imerese e stiamo proprio in questi giorni iniziando un nuovo cantiere ancora più prestigioso, dove proteggeremo una sede militare con un sistema integrato di TVCC, antintrusione e controllo accessi. La nostra unicità è questa, sicurezza che nasce dal concetto della parola stessa.

Quali sono le vostre novità principali di questi ultimi mesi, a livello di prodotti immessi sul mercato e soluzioni?

Siamo molto attivi nel far conoscere le soluzioni Asset & Site Management che TKH Security sviluppa per la protezione di infrastrutture critiche, per i siti non presidiati ad alto rischio. Si tratta di una soluzione, non di un prodotto appunto, ovvero di un concetto di sicurezza, integrata con il monitoraggio tecnologico e la supervisione dei lavoratori che operano in siti isolati e non presidiati. È un’idea nuova, unica sul mercato, che sta riscuotendo interesse, ma non è l’unica novità.

Quali cambiamenti osserva nelle dinamiche del mercato italiano della sicurezza? Qual è la vostra risposta a questi cambiamenti?

Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito ad una profonda trasformazione del mondo della distribuzione nel settore della sicurezza. Nel tentativo di comprendere l’evoluzione si ha la tentazione di schematizzare, ma proprio questa schematizzazione elude nuove evoluzioni di un mercato dinamico che essendo costantemente in crescita da diversi anni, ispira sempre nuove idee e nuovi modelli organizzativi.

Un punto di partenza della nostra riflessione è che i distributori locali oggi sono sempre più organizzati, con strutture importanti, capacità finanziarie, organizzative e tecniche. Assumono ruoli che qualche anno fa erano tipici dei distributori nazionali e per questo motivo oggi sono i naturali clienti dei vendor. Sulla base di questa riflessione abbiamo costruito la nostra trasformazione da AASSET a TKH Security, rafforzando la nostra relazione con i distributori nostri partner e cercando nuove relazioni verso il mondo dei sistemi.

TKH Security sviluppa soluzioni dedicate ad applicazioni ad altissimo livello di sicurezza, dove la soluzione è più importante del prezzo, dove l’esigenza del cliente guida la nostra proposta, dove raramente andiamo in risposta al mercato ma con i partner andiamo in proposta. In un mercato molto frammentato, vogliamo trovare uno schema di lavoro che vada a premiare la qualità delle soluzioni e la professionalità dei partner che con noi, nella riservatezza della proposta, vorranno adottare le nostre soluzioni. Questo è quello che vediamo nell’evoluzione del mercato: la necessità di ritrovare collaborazioni che rimettano la soluzione tecnica, la riservatezza ed il rispetto dei ruoli al centro del progetto, ridando centralità alla professionalità ed alle eccellenze europee.

https://tkhsecurity.it/

 

 



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