“Ci piace rendere semplice per l’utente e intuitivo per l’installatore quello che è il risultato di una complessa progettazione”: è una sintesi estremamente efficace dello spirito che ha animato e continua ad animare l’attività di Axel nella sicurezza antintrusione e nell’automazione. Venticinque anni di attività trascorsi al fianco di installatori e utenti, per cogliere anche la più piccola esigenza ancora senza risposta e trovare la soluzione tecnologica professionale più affidabile al fine di garantire una reale sicurezza.
Con Patrizio Bosello, CEO di Axel, abbiamo ripercorso le tappe evolutive dell’azienda italiana fondata nel ’96 e i valori che ne hanno supportato la costante crescita. Con uno sguardo all’attuale situazione del mercato e all’illusoria sicurezza del “plug&play”.
I primi 25 anni di Axel: può ricordare con noi le tappe più importanti della vostra storia?
Axel nasce nel 1996 dall’idea dei soci di offrire prodotti professionali per la sicurezza antintrusione e l’automazione dell’edificio, con una comunicazione efficiente e plurale.
All’epoca, ad esempio, internet era accessibile con fatica, ma l’esperienza vissuta in altri mercati mondiali ci diceva che anche da noi, con un po’ di ritardo, il mondo della comunicazione sarebbe stato presto stravolto e modificato da nuove autostrade della comunicazione: le reti, le comunicazioni wireless GSM, LTE, 4G e così via. Negli anni i nostri prodotti sono evoluti usando sempre tecnologia innovativa, in 25 anni Axel ha creato 26 modelli di centrali: tra le più significative la serie Axis nel 1996, Atlantis, Sparkle fino alle attuali Axò ed Axtra.
Quali sono i punti di forza che hanno sostenuto la vostra crescita?
Indubbiamente i valori aziendali ci hanno sempre motivato, a partire dal Made in Italy alla volontà di procedere al collaudo sul 100% degli apparati, senza dimenticare l’affidabilità della nostra tecnologia, inclusa la tecnologia radio racchiusa nel brand Axeta® con riconosciuto brevetto industriale.
Un altro nostro punto di forza è certamente il laboratorio interno di Ricerca & Sviluppo, totalmente autonomo nella progettazione hardware, firmware e software, che ha dato continuità nella filosofia di lavoro, rapidità di reazione a implementazioni importanti, come funzionalità particolari o di risposta rapida a capitolati specifici, che ci hanno visto in questi anni protagonisti in tutti i comparti della sicurezza: da quello residenziale, alla piccola e grande industria, al mondo bancario, alla sicurezza nei grandi edifici, alle realizzazioni speciali ad alto rischio.
Infine, aggiungo che tutta la squadra Axel lavora con serietà e passione: questo è certamente uno dei valori aggiunti rispetto ai nostri core values.
Il segmento dell’antintrusione, già prima dell’emergenza sanitaria, aveva segnato il passo, con un 2019 non particolarmente brillante. Poi è arrivato il Covid. Come valuta lo stato attuale del mercato italiano dell’antintrusione?
Direi che nel 2019, ma anche negli anni subito precedenti, si è notata una differenziazione del mercato tra apparati di facilissima messa in opera, da una parte, orientati alla GDO e al canale DIY (il fai da te) o ai contratti di comodato, che hanno disorientato e confuso il segmento del piccolo residenziale, dove però ci sono i numeri, e, dall’altra, il mercato professionale, dove ad apparati e sistemi di ottimo livello, programmabilità ed efficienza, si uniscono le competenze e il know-how profondo degli installatori specializzati. Due mondi, oserei dire, antitetici. Da una parte l’ “apparatino” tecnico che si installa con quattro click, e che soddisfa la necessità psicologica di sicurezza, ma non la sua concretezza, e il sistema, grande o piccolo che sia, che coniuga in modo indissolubile apparati di qualità con l’abilità dell’installatore professionale, fornendo realmente quello per cui l’utente paga: la sua sicurezza.
Come si posiziona Axel su questo mercato?
Vogliamo tutelare il lavoro e la figura professionale dell’installatore, non solo con l’affidabilità dei nostri prodotti, ma anche con la coerenza delle scelte commerciali, che a volte possono sembrare controcorrente, ma che nel medio-lungo termine ripagano in termini di collaborazione stabile e fiducia reciproca con i nostri installatori-partner. Vogliamo infatti sottolineare la nostra assenza dai canali di e-commerce e che prendiamo le distanze dai prodotti plug&play, con l’obiettivo di tutelare il know-how e la figura di “consulente” di sicurezza dell’installatore, inclusa la sua corretta marginalità. Nulla è più lontano da una corretta ed efficace installazione di sicurezza quanto un apparato plug&play. Non si evidenzia né si può esprimere in questi apparati la costruzione e ideazione di un sistema sicuro ritagliato sulle abitudini, esigenze e obiettivi di protezione che sono individuali per ogni utente. La sicurezza non va confusa con l’apparato che tecnicamente funziona. La funzionalità di security è assicurata degli accorgimenti che solo l’installatore esperto può mettere in atto, soprattutto in termini di difficile frodabilità. Le molteplici esigenze degli utenti non possono essere massificate da apparati che bene o male sono tutti uguali, consentono scarsa programmabilità e opzioni, e di fatto si rivelano inefficaci nella gran parte degli attacchi.
Come si è evoluta negli anni la vostra tecnologia?
In questi anni abbiamo proattivamente affrontato le sfide e colto le opportunità grazie alla continua evoluzione del mercato, alla disponibilità di processori sempre più potenti e performanti, alle comunicazioni su apparati mobili e rete dati fino alla disponibilità di macchinari per la produzione e il testing dei componenti elettronici sempre più potenti e complessi.
Oltre a questo, al di là della tecnologia, il nostro faro è sempre stata l’interazione costante con i nostri clienti installatori e lo studio metodico delle tendenze e dei bisogni dell’utenza alla quale i sistemi sono destinati. Ci piace rendere semplice per l’utente e intuitivo per l’installatore quello che è risultato di una complessa progettazione.
Iniziative e progetti per i prossimi mesi?
Stiamo lavorando a diversi progetti, alcuni già concretizzati in questi mesi nello sviluppo di apparati wireless ad altissima specializzazione, come la Serie SW del nostro sistema brevettato Axeta® , ad altri in via di sviluppo che sveleremo in occasione di Fiera Sicurezza 2021 Con un certo anticipo, invitiamo i lettori a venirci a trovare al nostro stand a novembre: sarà una occasione di incontro, ma anche di aggiornamento sulle nostre tecnologie dopo questo paio d’anni, diciamolo eufemisticamente, per tutti un po’ complicati. Sarà un piacere rivederci in presenza.
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