giovedì, 3 ottobre 2024

Interviste

BETTINI: nuovi progetti per nuove sfide

Intervista a Walter Bettini, CEO di BETTINI srl - Video & Security Technology

BETTINI: nuovi progetti per nuove sfide
15/06/2021

Nei mesi che hanno paralizzato la società e l’economia, l’azienda guidata da Walter Bettini ha continuato a esplorare mercati e a progettare soluzioni. Non solo per rispondere alle necessità imposte dalla pandemia nel breve termine, ma con uno sguardo al futuro e alle enormi possibilità di sviluppo dei sistemi di videosorveglianza, ben oltre la loro naturale vocazione. Nell’ambito del marketing, per esempio, con le applicazioni evolute di Retail Analytics.

Walter Bettini, CEO della società, ha condiviso con secsolution.com i valori, i progetti e le scelte strategiche che hanno orientato l’attività del team in questi ultimi due anni, in gran parte condizionati dall’emergenza sanitaria e dalla carenza di materie prime.  Scelte che hanno portato le tecnologie sviluppate dalla società di Saronno ad essere molto richieste e apprezzate anche al di fuori dei confini nazionali ed europei: un’altra delle tante sfide che caratterizzano l’evoluzione di BETTINI, ormai prossima ai 25 anni di attività.

Come avete affrontato l’emergenza sanitaria e le successive prove di ritorno alla normalità? Quali piani per l’immediato futuro?

Come per tutte le società del settore, lo scorso anno abbiamo visto rallentare l’attività di fornitura dei prodotti per la videosorveglianza. Tuttavia, grazie all’esperienza ed alla prontezza del nostro team, siamo riusciti ad apprestare tempestivamente la fornitura di termoscanner, di lettori e delle soluzioni per il distanziamento sociale, contribuendo ad immettere velocemente nel mercato queste apparecchiature così importanti in quel particolare periodo nel quale la curva della domanda era in repentina ascesa. Naturalmente la richiesta di questi prodotti è calata significativamente, ma oggi abbiamo ormai pienamente ripreso la nostra consueta attività con buoni risultati, prevedendo anche nuovi interessanti programmi, fra i quali il rilascio entro fine anno di una nuova evoluta soluzione di videoanalisi neurale.

Inoltre, esploriamo anche altri mercati, convinti che le nostre soluzioni potranno essere molto apprezzate; ad esempio l’analisi video nell’ambito del marketing, con software di Retail Analytics e di Business Video Intelligence al servizio di realtà nei settori della Logistica, del Finance, del Retail, etc., che richiedono l’impiego dei dati video raccolti dalle telecamere per la gestione dei processi aziendali.   

In questi mesi, il mercato della sicurezza è stato trainato dalle soluzioni anti contagio. Quali altre opportunità si apriranno per il comparto, una volta esaurita o allentata la virulenza del Covid? 

Il drammatico periodo pandemico sta fortunatamente – almeno dai dati – volgendo al termine per lasciare spazio ad un futuro in ripresa che già si sta percependo. Non sarà una ripresa verticale, ma l’auspichiamo costante nonostante lo strascico che la pandemia ha lasciato nell’economia generale. 

Purtroppo, il mercato della videosorveglianza, così come moltissimi altri mercati, non ultimo quello dell’Automotive, sta risentendo di un’altra crisi, forse più profonda, ma sicuramente più lunga, data dalla forte carenza di materie prime ed in particolare dei microprocessori, componenti indispensabili per poter produrre tecnologia.

Ogni crisi però – e quindi anche questa – offre spunti per nuovi stimoli e nuove opportunità, e così vogliamo vederla, che vanno colte velocemente ricercando e sviluppando nuove soluzioni e prodotti alternativi. È una sfida importante per tutte le aziende strutturate, comporta investimenti ed impegno di risorse economiche, finanziarie ed umane, ma se ci crediamo è possibile vincerla e noi ci stiamo credendo fino in fondo.

Quanto conta oggi, nel mercato interno e all’estero, il fatto di proporre prodotti e sistemi Made in Italy?

Proporre prodotti di qualità, affidabili e sicuri oggi è di massima importanza. Per noi Made In Italy significa proprio questo: dare una garanzia al cliente riguardo ai prodotti, ma anche acquisire la sua fiducia offrendo un affiancamento continuativo con i servizi pre e post-vendita e di formazione. L’italianità è un grande valore e vogliamo dimostrarlo concretamente con le nostre scelte. I sistemi di videoregistrazione Gams sono ideati e realizzati a Saronno, avvalorando un’importante tradizione italiana e testimoniando l’interesse da sempre riservato al settore della TV.C.C. Anche i software e i firmware sono sviluppati da noi. Spesso ci chiedono se ci approvvigioniamo dal Far East: sì, ma solo per la componentistica elettronica, la quale, comunque, è realizzata rigorosamente secondo nostre specifiche e viene testata da noi. Di produzione italiana sono anche molti dei case impiegati nella costruzione dei dispositivi.

Nel 2020 abbiamo iniziato con successo l’esperienza estera e abbiamo acquisito importanti commesse anche fuori dai confini europei, soprattutto grazie al brand “Made In Italy”. Qualità per noi è anche sostenibilità: investiamo in imballaggi 100% ecocompatibili e riciclabili e, tra le altre cose, abbiamo sostituito i vecchi gruppi illuminanti con i nuovi a led. Da anni, deteniamo la certificazione ambientale UNI EN ISO 14001:2015, oltre che la più nota ISO EN 9001:2015.

Il concetto di qualità del prodotto si misura anche in termini di compliance alla privacy e di cyber security. Come affrontate questi due temi? 

Sono entrambi temi di grande attualità, ma non sono nuovi. Da anni in Bettini ci preoccupiamo di essere all’avanguardia in materia di sicurezza informatica e di privacy. Possiamo orgogliosamente affermare che le nostre soluzioni sono utilizzate in settori molto attenti a questo delicato tema, quali Banche, GDO, Logistica, etc. I nostri prodotti, infatti, garantiscono elevati livelli di sicurezza informatica sia perché possono vantare caratteristiche insite di security by designcifratura dei dati, profilazione accessi, mancanza di password di default, possibilità di disabilitare servizi non utilizzati – sia perché sono sottoposti a procedure di controllo per escludere anche le più recenti vulnerabilità esterne. Eseguiamo frequentemente vari pen-test (penetration test), ovvero attacchi hacker simulati, per mettere alla prova la resistenza dei sistemi e li testiamo ulteriormente tramite società esterne.

Crediamo molto nella formazione come mezzo per contrastare pericolose abitudini: chi progetta ed installa i sistemi deve conoscere i requisiti necessari alla protezione ed è per questo che da anni offriamo gratuitamente corsi di formazione sui prodotti GAMS, e non solo, per farli conoscere il più dettagliatamente possibile. Inoltre, forniamo consulenza in materia di privacy ed organizziamo incontri di aggiornamento, curati direttamente dal nostro privacy officer interno certificato TÜV.

L’anno scorso avete debuttato con l’attività di vendita all’estero. Con quali strategie e risultati?

A metà del 2019 è entrato a far parte del team un nuovo export manager che vanta una lunga esperienza pluriennale anche molto al di fuori dei confini europei, per cominciare un’altra delle tante sfide che caratterizzano l’evoluzione aziendale. Abbiamo così imparato a conoscere ed affrontare diversi interessanti mercati completamente differenti dal nostro domestico, che impongono nuove strategie di penetrazione, perché diverse sono le condizioni, le logiche e quindi i sistemi competitivi. Questo ci ha consentito di farci conoscere molto velocemente e di concretizzare nel 2020 risultati importanti esportando le nostre tecnologie, apprezzate sia per la qualità che per il Made in Italy, sempre molto richiesto ovunque. È un inizio positivo che ci fa sperare in una importante crescita della presenza al di fuori dei confini nazionali.

Tra le nuove attività che avete avviato di recente, quale ritiene prioritaria per la vostra azienda in questo particolare momento?

Come dicevo, abbiamo dato il via a diversi nuovi programmi sia come sviluppo di prodotti sia come approccio a nuovi mercati e tra le azioni più recenti tese a questi scopi spicca la recente costituzione dell’ufficio marketing. Questa è avvenuta con l’inserimento nel team di una risorsa alla quale è stato affidato il compito di rendere la nostra comunicazione più continuativa e moderna, con una visione strategica su tutte le attività di “promozione” sia a livello istituzionale sia a livello di prodotto, dove ci aspettiamo un miglioramento nell’approccio verso il cliente, la cui soddisfazione per noi è sempre al primo posto. Vogliamo consolidare il nostro posizionamento nel mercato e contemporaneamente raccogliere nuovi lead appartenenti a target differenti.

Sentivamo quest’esigenza da tempo, ma con l’avvento della pandemia lo scorso anno abbiamo compreso che non era più possibile rimandare in quanto la comunicazione, soprattutto digitale, ha beneficiato di un’ulteriore accelerata, diventando pervasiva.

Avete pianificato il lancio di nuovi prodotti per il 2021?

Il 2021 è un anno complesso per le tematiche descritte prima – crisi economica e mancanza di componentistica elettronica in primis – ma questo non ci impedirà certamente di presentare nuovi prodotti e nuove soluzioni, seppur a cadenze forzatamente rallentate. Ho già citato prima i vari sviluppi che abbiamo previsto, ma sicuramente uno dei risultati più importanti rimane il rilascio della nuova soluzione di videoanalisi neurale.

Contemporaneamente stiamo anche lavorando al continuo miglioramento dell’esistente e molta attenzione è sicuramente dedicata, come anticipato, al costante approfondimento e rafforzamento della sicurezza informatica per i nostri dispositivi, dato che siamo convinti che questa sia un’attività fondamentale che non ammette e concede soste.

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