Nelle fasi più acute della pandemia, alla vdeoanalisi intelligente sono state affidate nuove e fondamentali funzioni al servizio della salute e della prevenzione. Ma cosa succederà quando l’emergenza sarà archiviata?
Per ragionare sul ruolo della videoanalisi con un orizzonte di medio e lungo termine, Secsolution ha interpellato alcuni tra i leader del settore. Di seguito, l’intervista a Franco Valentini, CEO Selea
In che misura l'intelligenza artificiale e il miglioramento delle prestazioni dei chip, che permettono funzionalità “multi-intelligenza”, darà ulteriore impulso al mercato della videoanalisi intelligente?
I produttori di dispositivi e soluzioni smart di tutti i settori (dalla smart city e smart home alle applicazioni industriali) oramai comprendono quanto sia fondamentale integrare le funzionalità di intelligenza artificiale nei loro dispositivi periferici. In altre parole, le soluzioni senza AI difficilmente potranno competere sul mercato rispetto a quelle che la integrano. Poche però sono, nel panorama italiano, le aziende come la nostra che hanno un proprio reparto di R&D interno dedicato allo sviluppo di reti neurali e di hardware. Quindi molte di queste tecnologie verranno per lo più dall'estero, con possibili problemi di assistenza e miglioramento delle prestazioni.
Durante la pandemia sono state sviluppate (e sdoganate lato privacy, quanto meno in questa fase) molte funzioni intelligenti legate all'emergenza in atto: cosa resterà di queste funzioni? Il Garante Privacy metterà i bastoni fra le ruote dello sviluppo tecnologico?
Le attuali funzioni, sviluppate per contrastare l'emergenza Covid, in futuro verranno reimpiegate per altri scopi: nella IA nulla si butta. Il rispetto della nuova normativa GDPR crea non pochi ostacoli nell'impiego di alcune funzioni di IA, ma se si parte dalla progettazione secondo il principio di Privacy by design e by default, tutto può essere risolto dagli esperti di privacy.
Quali nuovi scenari si aprono per la videoanalisi intelligente? Quali nuovi limiti e sfide tecnologiche sono in atto?
La videoanalisi intelligente sarà di estrema utilità in moltissimi campi applicativi. Nella videosorveglianza rappresenterà una sorta di instancabile vigilante h24 in grado di riconoscere e di segnalare le condizioni anomale. Il problema grosso della IA è, e resterà sempre, l'addestramento delle reti neurali, il quale richiede importanti risorse e investimenti. Molti produttori, per risparmiare e presentarsi velocemente con prodotti dal prezzo competitivo, hanno iniziato a sfornare prodotti dalle prestazioni scadenti (dovute al limitato addestramento della rete). Tali prodotti alle lunghe disattenderanno le aspettative del cliente, rischiando di porre in cattiva luce la stessa utilità di una tecnologia eccellente come l'AI.
L’articolo integrale “AI per la collettività: presente e futuro della videoanalisi intelligente”, completo di tutte le interviste, si può scaricare al seguente link:
https://www.secsolution.com/articolo.asp?id=892
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