Una nuova presidenza che porterà avanti la battaglia della “Qualificazione dell’installatore professionale di sicurezza” prevista dall’allegato K della norma CEI 79-3 e il Certificato TÜV Italia. Ma anche alcune novità in cantiere e l'obiettivo primario di far conoscere agli utenti finali – privati e pubblici - la qualità e la professionalità del comparto sicurezza.
Questa l'impronta che intende dare Tommaso Scaringella, neo eletto Presidente, alla politica di AIPS - Associazione Installatori Professionali Sicurezza.
Diamo innanzitutto un volto al nuovo Presidente AIPS: età, attuale ruolo professionale, esperienze pregresse in campo lavorativo ed associazionistico, hobby e interessi.
Tommaso Scaringella, 59 anni. Nato come tecnico nel 1975, sono Amministratore Unico della società Allarm Sud srl di Andria (BT) dal 2010 e Amministratore della società Allarm Sud snc dal 1980. Socio A.I.P.S. dal 2004, sono stato eletto consigliere nel 2011 e nel 2014 con la carica di Vice Presidente. Hobby: nautica e calcio; interessi: agricoltura.
Dal suo osservatorio, come si è modificato il mercato della sicurezza in questi anni e quali sfide è chiamato a raccogliere?
Il mercato della sicurezza negli ultimi anni si è evoluto in maniera impressionante, soprattutto nel segmento della videosorveglianza over IP. Una novità di particolare rilievo è stato l’avvento del Cloud sia nei sistemi antintrusione, sia nei sistemi di videosorveglianza.
L'intero comparto sicurezza continuerà comunque ad evolversi.
Quali sono gli obiettivi del suo mandato? La sua politica associativa si muoverà sul solco della continuità o ci sono delle novità in cantiere?
Il mio primo obiettivo nel prossimo mandato è quello di portare a conoscenza del mercato degli utenti finali, per il tramite delle loro associazioni, la qualità e la professionalità di tutti i soci A.I.P.S. La politica associativa si muoverà comunque su una linea di continuità rispetto al CD uscente, portando avanti la battaglia della “Qualificazione dell’installatore professionale di sicurezza” prevista dall’allegato K della norma CEI 79-3 e il Certificato TÜV Italia.
Per il futuro, ci saranno delle novità, ma le renderemo pubbliche ovviamente solo dopo che il CD le avrà discusse e approvate.
Quali sono, a suo avviso, i traguardi più complessi da raggiungere, sia sul fronte normativo, sia sul fronte del mercato? E come intende muoversi in queste direzioni?
Nell’ambito normativo si sono raggiunti sicuramente risultati accettabili: credo però ci sia da lavorare molto sulla normativa privacy in materia di videosorveglianza, sempre tenendo conto delle normative europee.
Sul fronte del mercato, occorre diffondere maggiormente la politica della professionalità del settore Sicurezza verso il privato, e ancor di più verso il mercato della Pubblica Amministrazione.
Se dovesse sintetizzare in uno slogan il suo prossimo mandato, quali parole userebbe?
Associazione vuol dire unione di forza e di idee. Insieme si raggiungono gli obiettivi.
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