venerdì, 19 aprile 2024

Interviste

Gli “specialisti” dell’antintrusione si affidano a SATEL

Intervista ad Antonella Renaldi, Sales Manager di Satel

20/07/2016

Satel, produttore leader di sistemi, ancora una volta vuole puntare l’accento sulle direzioni di mercato dei prossimi anni. Si è infatti appena concluso il meeting distributori Italiani a Danzica in cui si sono focalizzati grandi progetti che daranno una spinta a tutta la filiera.

L’entusiasmo è palpabile nelle parole di Antonella Renaldi, Sales Manager di Satel, di ritorno dal meeting che ha fatto incontrare i distributori Satel a Danzica, in Polonia. Qui hanno potuto toccare con mano la straordinaria qualità del ciclo produttivo e l’innovazione che contraddistingue ogni fase della produzione e ogni prodotto; qui hanno avuto la chiara percezione del ruolo che Satel riveste nel mercato dell’antintrusione, per contrastare la pericolosa corsa al ribasso controproducente per le aziende e per gli installatori professionisti. A quanti tra questi vogliono imboccare una strada diversa, facendo leva sulla propria professionalità e sull’aggiornamento costante, Satel si offre come partner qualificato per “farli crescere su più parametri, da quello tecnico a quello commerciale, senza trascurare la comunicazione”, osserva la Renaldi. “I nostri installatori saranno degli SPECIALIST nel settore, quindi esattamente riconoscibili nella loro figura di professionisti.”.

La storia di Satel si può sintetizzare in un concetto chiave: innovazione continua. Come interpretate, in concreto, questa vocazione?

 

L’innovazione presuppone innanzitutto la stabilità del prodotto, che curiamo da sempre nei minimi particolari, dalla progettazione alla produzione fino alla distribuzione. Per immettere nel mercato prodotti innovativi ci concentriamo sulle esigenze sempre più avanzate degli utenti finali. L’utente infatti richiede soluzioni evolute ed integrate per gestire al meglio la sua vita. Non a caso abbiamo puntato su una tastiera INT-TSI che fosse totalmente personalizzabile, che avesse già a bordo icone dinamiche e che gestisse con un semplice tocco le luci, le tapparelle, l’irrigazione, il clima. Per noi innovazione significa cavalcare soluzioni che esulano dal sistema con centrale, 4 contatti e due sensori.

 

Dal vostro osservatorio di azienda con esperienza ultraventennale, quali tendenze prevedete per il settore sicurezza?

 

Purtroppo la tendenza è sempre più volta al mercato di fascia bassa, economico, facile. I prodotti sono sempre più semplici, quasi autoinstallanti. Eppure le applicazioni sono diverse per ogni tipo di sistema, di luogo, di esigenza. La stranezza sta nel fatto che il mercato dell’antintrusione cresce ogni anno, anche con percentuali a due cifre. È impensabile quindi cavalcare un mercato approcciandolo solo con performance mediocri. Quando c’è richiesta, l’offerta deve modificarsi ed ampliarsi nelle funzioni, mai ridursi. È contro ogni pensiero di business attestarsi sul livello minimo. Perseverare su scelte del genere a lungo andare rischia di mettere in crisi tutta la filiera, poiché alcune figure saranno facilmente sostituite o non riconosciute nella loro professionalità.

 

In tema di integrazione tra diversi segmenti, quali sviluppi si aspetta nell’immediato futuro?


L’integrazione dei sistemi è di per sé il futuro, porterà ad una fluidità delle informazioni che  potranno essere gestite a 360°. Attualmente i segmenti diversi obbligano gli utenti e gli addetti ai lavori a gestire più piattaforme; ne consegue una scarsa completezza di comando e di panoramica. Abbiamo già iniziato da tempo il percorso dell’integrazione ad esempio con la serie INTEGRA +ACCO NET (sistemi antintrusione + controllo accessi) fino al TVCC implementato sulle tastiere di comando o sui software di supervisione.

 

Siete presenti in oltre 50 mercati in tutto il mondo. Nel comparto della sicurezza in Italia osserva dinamiche differenti dagli altri Paesi?

 

Il mercato italiano gode di una cultura della sicurezza ben radicata e diffusa, non paragonabile per certi versi con quello degli altri paesi. All’estero, dove gli istituti di vigilanza hanno il monitoraggio della maggior parte degli impianti, il mercato è fondato su esigenze più basilari; in Italia invece sono gli utenti che gestiscono i loro impianti, che monitorano i loro edifici e interagiscono con il sistema da remoto.

 

Qual è il vostro posizionamento sul mercato italiano? Obiettivi e strategie per il 2016?

 

L’ampio range di soluzioni ci permette di essere efficaci e vincenti in più segmenti di mercato, dal piccolo impianto a quello evoluto, votato alla home automation.  Nei nostri piani futuri lanceremo delle soluzioni sempre più performanti ed integrate di altissimo livello. Per noi l’importanza di offrire soluzioni “on demand” è fondamentale, per renderci unici sul piano dell’offerta di qualità. La vera sfida è quella di riuscire a combinare praticità d’uso con tecnologie sempre più avanzate. Per fare questo abbiamo bisogno di persone preparate, di professionisti della sicurezza autorevoli e professionali. Abbiamo quindi iniziato un percorso con gli installatori che prevede di farli crescere su più parametri, da quello tecnico a quello commerciale, senza trascurare la comunicazione. I nostri installatori saranno degli SPECIALIST nel settore, quindi esattamente riconoscibili nella loro figura di professionisti.

 

Nel 2016 siete già usciti con dei nuovi rivelatori da esterno evoluti. Quali le prossime novità sulla rampa di lancio?

 

Ogni anno è caratterizzato dall’uscita di almeno 7/8 prodotti sul mercato, tanto che il nostro catalogo abbraccia 400 prodotti. In questi ultimi mesi abbiamo fatto crescere il mercato della protezione da esterno, proponendo dei rivelatori da esterno con caratteristiche uniche, e puntando anche al design compatto e non invasivo a cui siamo generalmente abituati. I nostri sensori hanno la peculiarità di essere gradevoli alla vista, ma con un cuore altamente tecnologico; su questa base stiamo lavorando per ampliare la gamma da esterno  di sensori conformi EN 50131 Grado 3 con infrarossi attivi.

Uno dei punti forti di Satel sono state sempre le APP per smartphone, complete, semplici e professionali; implementeremo su di esse la video-verifica da qualsiasi telecamera sul mercato. Abbiamo scelto di non legarci ad un produttore video, ma di offrire la scelta di qualunque tipo di telecamera di qualsiasi brand.

 

Nel progettare prodotti e soluzioni, non perdete mai di vista la praticità di installazione e di utilizzo dei dispositivi. Il mercato degli utilizzatori finali e il canale premiano questa vostra attenzione?

 

La nostra forza è quella di offrire soluzioni diversificate e mai banali, di ottenere il massimo risultato passando per soluzioni uniche. Il focus è dato dalle esigenze del cliente finale che negli anni si è evoluto. Sono finiti i tempi in cui un inseritore sembrava il futuro; oggi con il web gli utenti finali sanno esattamente cosa vogliono e pretendono che gli venga proposta la soluzione più innovativa possibile.

 

www.satel-italia.it

 



Tutte le interviste