venerdì, 19 aprile 2024

Interviste

Esperienza, know-how, reputazione: le solide basi di surveye

Intervista a Diego Corsini, Presidente e Amministratore Delegato di surveye

09/05/2016

Non una classica startup, bensì una "renewed company": così si propone nel 2016 surveye, con il nuovissimo logo – l’occhio hi-tech – per annunciare il nuovo asseto societario e un nuovo modo di operare. Delle motivazioni che hanno spinto un’azienda solida come FGS Brescia a rinnovarsi, cambiando look e non solo, parliamo con Diego Corsini, già socio fondatore della storica società bresciana, ora Presidente e Amministratore Delegato dell’azienda. Con Corsini approfondiamo anche alcuni aspetti dell’evoluzione in atto nel settore della sicurezza, con uno sguardo ai trend più interessanti che la stessa surveye tiene attentamente monitorati .

Tra il 2015 e il 2016 si sono verificati importanti cambiamenti in casa FGS Brescia, primo tra tutti la nascita di surveye. A cosa si deve questa novità e quali sono le prossime tappe per consolidarne il brand?

Innanzitutto è doveroso precisare che, parlando di surveye, non si fa riferimento a una nuova società, ma al nuovo marchio di FGS Brescia, la quale continua a mantenere la propria ragione sociale. Da quando, a gennaio 2015, abbiamo acquisito tutte le quote della società uscendo dal Gruppo FGS, è sorta in noi la convinzione che tappa obbligata di questo percorso fosse l’utilizzo di un nuovo logo in grado di identificarci come Società Unipersonale.

Il cambiamento di logo sarà oggetto di una campagna di comunicazione che avrà un duplice obiettivo: da un lato, rassicurare clienti e fornitori attuali che le persone cui si sono sempre rivolti sono le stesse e che nulla è cambiato in termini di impegno e dedizione; dall’altro, cercare di raggiungere quanti si affacciano per la prima volta sul mercato della sicurezza, alla ricerca di professionisti in grado di suggerire soluzioni valide e all’avanguardia.

Tra gli obiettivi di surveye c’è l’affermazione nel mondo IP. Ce ne può parlare e illustrare anche gli altri obiettivi?

Surveye si è affacciata al mondo IP parecchi anni fa, quando l’Azienda ha deciso di investire nella creazione di una divisione interna composta da figure professionali provenienti dal mondo dell’Information Technology e capaci di guidarla e supportarla nell’inevitabile passaggio analogico-IP.

L’esperienza e il know-how acquisito nel corso degli anni ci permettono ora di rispondere alle sfide del mercato, mettendo in campo soluzioni tecnologiche all’avanguardia, da noi preventivamente testate per avere la certezza che quanto installato sia in grado di svolgere perfettamente la funzione per cui è progettato.

La continua formazione del personale è ciò che ci permette di essere sempre all’altezza della situazione.

Come intendete porvi oggi sul mercato italiano?

Ciò su cui vogliamo puntare è la professionalità e l’innovazione tecnologica. Soluzioni standardizzate in un mercato come questo sono improponibili. L’attenzione costante al cliente, alle sue richieste e necessità, unita a un’approfondita analisi del contesto in cui si va a operare, permette di realizzare installazioni ad hoc. È vero, l’investimento è immediato; un impianto ben fatto, però, è in grado di garantire risparmi futuri. A titolo esemplificativo, si consideri solo che la riduzione dei falsi allarmi abbatte notevolmente i costi extra canone di un contratto di vigilanza.

Come FGS avete più di vent’anni di storia nel settore sicurezza e una clientela di professionisti e noti marchi internazionali come Ikea, per fare un esempio: come si pone surveye rispetto a questa eredità di know-how e clienti?

Come FGS siamo nel settore da parecchio tempo e contiamo, nel nostro portafoglio Clienti, nomi prestigiosi quali Louis Vuitton, Comifar, Unieuro, Ikea… Ciò che ci inorgoglisce particolarmente è il fatto che l’Azienda sia stata riconosciuta come un fornitore efficiente e affidabile, vedendo riconfermata di anno in anno la fiducia di tali brand. Non di rado persone operanti in queste aziende e passate poi ad altre realtà ci hanno richiesto come fornitori anche nel nuovo contesto. E questa è la nostra soddisfazione più grande, perché significa che quanto facciamo con passione e dedizione è riconosciuto e apprezzato!

La vostra esperienza nel settore vi colloca in una posizione privilegiata per fare il punto dell’evoluzione del settore sicurezza in Italia…  

Possiamo sostanzialmente dividere quanti richiedono sicurezza in due gruppi. Il primo è costituito da coloro che, obbligati da normative sempre più rigide e stringenti, guardano solo al costo. Poi ci sono quanti, al contrario, ricercano una sicurezza seria e sono disposti a investire per ottenerla. È su quest’ultimo segmento di mercato che vogliamo focalizzarci, in quanto lo reputiamo capace di apprezzare davvero la soluzione proposta.

Quali sono, a suo avviso, i trend più interessanti dell’IP che si sono osservati negli ultimi anni?

TVCC a parte, nell’ultimo periodo la security IP non ha vissuto cambiamenti significativi. Parlando di videosorveglianza, si sta puntando molto sulla cura della qualità dell’immagine, che sta proponendo soluzioni ad alti megapixel e la nuova tecnologia a 4K. Si assiste inoltre al perfezionamento della video analisi, che alcuni brand stanno integrando direttamente a bordo camera. A questo va posta la massima attenzione perché un conto è considerare la video analisi a sé e un conto è integrarla in un pacchetto più ampio. Stiamo tenendo strettamente monitorato anche il controllo accessi, che pare pronto a compiere importanti passi avanti a livello tecnologico. Da non trascurare nemmeno il mondo RFID, del quale stiamo seguendo le applicazioni.

Le prossime novità surveye?

Innanzitutto l’organico verrà potenziato con l’introduzione di nuove figure professionali, ferme restando quelle attualmente presenti che hanno dato, danno e continueranno a dare un significativo contributo alla buona riuscita dell’attività aziendale. Investiremo poi nella formazione, in quanto siamo convinti che questa sia fondamentale per rendere la forza tecnica preparata a livelli medio-alti. Il gestionale interno, già presente, verrà aggiornato così da garantire una più snella e rapida condivisione di informazioni inter e intra azienda. Ciò sfruttando, dove opportuno, servizi di cloud verso i quali ci stiamo orientando già da un anno.

L’attenzione costantemente focalizzata sulla security ci permetterà di anticipare le evoluzioni del mercato ed eventuali nuovi prodotti in commercio saranno testati, come siamo soliti fare, per valutarne l’effettiva affidabilità.

C’è molto da fare, come si è potuto capire. Le idee e i progetti sono tanti e c’è da scommettere che saremo in grado di realizzare quanto ci prefiggiamo, grazie anche alla competenza delle persone che compongono l’azienda.Comunicheremo certamente a tempo debito ogni novità.

http://surveye.it/it 

 



Tutte le interviste