sabato, 20 aprile 2024

Interviste

WD Purple, l’hard disk vicino agli installatori

Intervista a Davide Vento, Business Manager di WD Italy

09/12/2015

A Sicurezza 2015, Western Digital ha ancora una volta affermato la sua presenza nel mondo della videosorveglianza, grazie alla linea di hard disk da 3.5 pollici WD Purple. Un mercato, quello della sicurezza, che sicuramente rappresenta un’opportunità , anche se segue logiche completamente diverse dal monto IT. Ecco perché la presenza diretta di WD sul mercato italiano è fondamentale per quegli  installatori e integratori che vogliono un rapporto costante ed accessibile con l’azienda. Quando la relazione interpersonale a livello locale può fare la differenza.

Come è andata la linea WD Purple sul mercato italiano?

La linea WD Purple è stata lanciata ufficialmente a fine febbraio del 2014 ed è stata vista dall’azienda come un’opportunità nel mercato TVCC che è un mercato in crescita a livello non solo locale o EMEA, ma anche globale. Da diversi anni WD sta segmentando il mercato, cercando di offrire il giusto disco per la giusta applicazione. Faccio un esempio riferito al mercato delle auto: a seconda del tipo di esigenza, l’utente sceglierà una city car, una berlina, una station wagon, un SUV o una limousine.  Stessa cosa per quanto riguarda l’hard disk. C’è l’hard disk per  il mondo desktop, l’hard disk ottimizzato per il mondo della videosorveglianza, quello ottimizzato per i data center e quello per il mondo network attachment storage, ovvero dei NAS.

Lo storage sta acquisendo sempre più importanza nel settore security, grazie all’IP e alle nuove convergenze con il settore IT, cosa ne pensa?

È una convergenza effettivamente in atto e si sta creando una sorta di sovrapposizione tra questi due tipi di mercato, fermo restando che comunque sono mercati con esigenze e logiche diverse. Ovvero, tendenzialmente l’installatore del sistema di videosorveglianza è il classico elettricista che ha dinamiche, anche semplicemente di acquisto, di catena di approvvigionamento, di pagamenti,  completamente diverse da quelle dell’Information Technology. Sicuramente questa sovrapposizione esiste, ma è altrettanto vero che, per cercare di rendere la tecnologia sempre più fruibile anche a questo tipo di installatori, con WD cerchiamo di essere sempre più vicini all’utilizzatore reale.

Molto spesso la nostra attività si basa non tanto sul grossista, ma sull’organizzare tanti eventi locali presso i piccoli rivenditori e installatori, cercando di spiegare loro perché utilizzare un disco Purple invece di un disco standard, ed evidenziando i  messaggi principali da assimilare e trasmettere all’utente finale, così da giustificare commercialmente la scelta di un prodotto al posto di un altro.

Quindi  vi state avvicinando sempre di più agli installatori?

Assolutamente sì. È comunque un mondo un po’ complesso perché la polverizzazione di fatturato, della PMI e del piccolo artigianato, che c’è in Italia da una parte genera PIL, ma dall’altra richiede grossi investimenti in termini di energie, risorse e tempo. Però, crediamo che questa sia la strategia vincente, perché essere vicini a chi veramente utilizza il prodotto e non parlare semplicemente alla cuspide della catena del business fa sì che la domanda possa essere generata dal basso. In questo modo facciamo quello che viene definito il “fulfillment”, dove successivamente il fornitore deve andare a soddisfare la richiesta del mercato.

Nel corso dell’anno abbiamo organizzato una dozzina di incontri, sia in autonomia che con alcuni partner: ad oggi siamo l’unico produttore di hard disk presente con delle persone in Italia e crediamo che questo sia un grosso vantaggio per questo mercato. La semplice barriera linguistica è una barriera insormontabile per l’utilizzatore. Essere accessibili, fornire le informazioni e dare supporto in italiano spesso diventa una chiave vincente.

Qual è il motivo della compresenza di QNAP e WD in questo stand, a Sicurezza 2015?

Con QNAP, sia a livello globale che a livello locale, abbiamo un’ottima collaborazione. Nonostante potenzialmente ci possano essere sovrapposizioni di business (WD produce anche soluzioni NAS), in realtà il nostro rapporto va al di là di questa potenziale concorrenza. Infatti organizziamo attività insieme, sviluppandole nell’ottica di un business comune. Sicuramente è una partnership molto equilibrata e bilanciata, essendo comunque entrambi leader di mercato nei nostri rispettivi settori.

Cosa ne pensa dell’edizione di quest’anno di Sicurezza? Intendete partecipare anche in futuro?

Sicuramente Sicurezza è un evento estremamente interessante per noi. Il classico business dell’IT ad oggi sembra che sia un business abbastanza maturo e stabile. Nel mercato della videosorveglianza e della sicurezza vediamo un’opportunità di crescita. Tutto quello che può essere business aggiuntivo per WD viene sicuramente valutato e, se possibile, percorso sia a livello globale che locale.

Credo che continueremo a valutare nel tempo la partecipazione di WD ad eventi dove ci sia la possibilità di poter crescere. Ecco perché ad oggi non vedo preclusioni a partecipare ad ulteriori edizioni di Sicurezza o magari anche ad altri mercati verticali, che nel breve o medio termine potranno portare del business addizionale.

http://wdc.com/it/

 



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