Negli ultimi anni i reati contro il patrimonio, secondo i dati dell’ultimo rapporto BES 2014 dell’Istat, sono aumentati del 22% in ambito residenziale e del 20% in quello commerciale. Il primo risulta più colpito rispetto alle aziende, alle banche, agli uffici postali e agli esercizi commerciali, perché queste attività sono maggiormente dotate di sistemi di videosorveglianza. In tale scenario, l’installazione di questa tipologia di impianti contribuisce a tutelare la sicurezza degli individui fungendo da deterrente, ma stimola, tuttavia, una riflessione sulla privacy.
Ne parliamo con Emiliano Papadopoulos, CEO di Allnet.Italia, distributore ad alto valore aggiunto specializzato in soluzioni innovative nell’IT e nelle telecomunicazioni, che sarà presente, con i propri partner, alla fiera Sicurezza, in programma dal 3 al 5 novembre.
Quanto l’aspetto della privacy incide, oggi, sulla decisione di installare un impianto di videosorveglianza? Quali le novità normative?
Anche se la “sicurezza fisica” e la “tutela della privacy” sono spesso percepite come due facce della stessa medaglia, in realtà, se si osservano correttamente le disposizioni di legge previste dal Garante, il perseguimento dell’una non esclude l’altra.
In relazione al rispetto delle normative vigenti, oggi più che mai, le figure dell’installatore e del sistemista acquisiscono un ruolo determinante, quasi più vicino a quello di un consulente qualificato, che deve possedere delle competenze specifiche in materia. Non è un caso che stiano nascendo in questo momento storico anche dei percorsi di formazione per la certificazione di professionisti della Privacy specifici per la videosorveglianza.
La novità più rilevante in questo momento è rappresentata dalla Riforma del Lavoro 2015, attualmente approvato dalla Camera, che mira ad aggiornare l’articolo 4 dello Statuto dei Lavoratori sui controlli a distanza. Nell’era del digitale è evidente che la tendenza verso una maggiore mobilità non può essere ignorata, considerando anche come i nuovi dispositivi siano ormai parte integrante dell’organizzazione del lavoro. Assisteremo, dunque, ad un trend di crescita degli impianti di videosorveglianza soprattutto in ambito aziendale, proprio sulla base delle specifiche esigenze di sicurezza, produttive ed organizzative delle imprese, pur nel pieno rispetto della privacy dei lavoratori.
Come stanno andando il settore della sicurezza e, più nello specifico, quello della videosorveglianza?
In questi anni, l’Industria della sicurezza e della building automation in Italia ha conosciuto un periodo di intenso sviluppo, sia perché stimolato dalla crescente domanda, sia perché il progresso tecnologico ha reso tali sistemi accessibili ad un numero sempre maggiore di utenti. Secondo i dati presentati da Anie Sicurezza, l’Associazione aderente Anie Confindustria che ne raggruppa i principali operatori italiani, nel 2014 il settore ha registrato un incremento del fatturato del 5%. La videosorveglianza, in particolare, ha prodotto un incremento su base annua vicino al 10%, dovuto anche alla capacità delle imprese di sviluppare soluzioni al passo con le nuove tecnologie e, non ultimo, in ambito domestico, al bonus fiscale che ne permette la detrazione del 50% della spesa, nell’arco di 10 anni. Ma l’evoluzione tecnologica in atto in questo momento ci fa prevedere un’ulteriore crescita del settore.
Terziario e Commerciale: quali sono i nuovi trend e la risposta di Allnet.Italia?
Nell’industria della sicurezza fisica la tecnologia predominante è l’IP, non solo nella videosorveglianza, ma anche nel controllo accessi e nell’antintrusione. Utilizzando le comunicazioni via internet, infatti, gli utenti possono usufruire di numerosi vantaggi, tra cui una forte riduzione dei costi di manutenzione ed una comunicazione più affidabile. Inoltre, ad oggi, l’ampia diffusione di smartphone e dispositivi digitali, permette di ampliare notevolmente le possibilità di integrazione degli impianti rendendone possibile il controllo da remoto. Numerose saranno le opportunità da cogliere nel settore della videosorveglianza, soprattutto legate alla diffusione della tecnologia cloud che, oltre a permettere una comunicazione più intelligente tra i vari apparati del sistema, consentirà di risolvere brillantemente anche i problemi legati allo storage dei filmati.
Infine, con lo sviluppo dell’Internet of Things, gli impianti di videosorveglianza diventeranno dei potenti strumenti per la realizzazione di soluzioni di people counting e riconoscimenti volumetrici, calorimetrici e di movimento. Non più, dunque, solo semplici telecamere e visori notturni, ma una complessa rete di sensori in grado di dialogare con la realtà circostante in modo sempre più preciso.
Allnet.Italia, opera con importanti brand del settore, tra cui, 2N, Arecont, Davantis, Flir, Grandstream, Mobotix, Qnap, Selea, Sophos e Ubiquiti; recentemente, ha stretto nuove partnership con Red Lion e Sierra Wireless, proprio al fine di offrire ai propri clienti impianti completi, chiavi in mano. I nostri partner saranno, tra l’altro, presenti con noi alla fiera Sicurezza, in programma dal 3 al 5 novembre, presso lo stand H21 – K24 Padiglione 22 con le innovazioni più importanti del momento.
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