giovedì, 28 marzo 2024

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Videocitofonia: i vantaggi di un sistema multifunzione

16/09/2021

della Redazione 

L’integrazione e il dialogo tra i sistemi tecnologici caratterizzano le azioni di tutti i giorni, semplificandole per godere di maggior comfort e sicurezza, e la videocitofonia ne è parte fondamentale: videosorveglianza, antintrusione e automazione domestica sono solo alcuni dei sistemi con cui integrare la videocitofonia, ma le possibilità sono molte di più.

Cosa distingue una soluzione nativamente integrata dai consueti sistemi integrati proposti sul mercato?

Riponde Edoardo Marcantoni, Executive Manager Videx Electronics 

Solitamente i sistemi proposti sul mercato che suggeriscono un’idea di integrazione si riferiscono in realtà ad un dialogo solamente tra dispositivi proprietari: si tratta perciò di un’integrazione limitata che preclude la libertà di scegliere i sistemi cui associare l’impianto di videocitofonia e quindi la possibilità di realizzare la soluzione più performante. Per ottenere una libera e completa integrazione della videocitofonia con altri sistemi, come ad esempio quello di domotica oppure di videosorveglianza, occorre un sistema di videocitofonia IP puro, aperto e multicompatibile con i principali protocolli per interconnettersi con dispositivi di terze parti senza nessun limite e senza vincoli di licenza. In questo modo il professionista è libero di scegliere i partner più specializzati per gli altri sistemi e offrire all’utente una soluzione realmente integrata di alto livello e prestazioni.

Per ottenere ciò, è importante poter contare sudispositivi e tecnologie aperte che consentano dialogo completo tra loro raggiungendo una piena integrazione, perché solo attraverso questa è possibile sfruttare i vantaggi più avanzati della tecnologia. Tuttavia, integrare un impianto di videocitofonia con un sistema di terze parti non è sempre possibile: sono necessari determinati requisiti affinché un sistema sia aperto al dialogo con altri.

Integrazione completa

Per ottenere un simile obiettivo occorre un sistema nativamente compatibile con tutti i protocolli comunemente impiegati per interconnettere tra loro dispositivi di terze parti, indispensabili per l’integrazione completa e senza vincoli di licenza verso sistemi di security, automazione domestica e smart building: SIP, HTTP, RTSP. 

Protocollo SIP 

Il protocollo SIP crea sessioni di conversazione Voip senza dover aggiungere dispositivi accessori: è dunque ideale per tutte le applicazioni dove è presente un sistema di telefonia VoIP (oggi il più utilizzato nel mondo business, hospitality, ospedaliero, industriale e terziario in generale).

Protocollo HTTP 

Grazie al protocollo HTTP è possibile interrogare i dispositivi direttamente da browser web per gestire le impostazioni e comandare tutte le attuazioni relè sia in ingresso che in uscita: è indispensabile per integrare il videocitofono su software di supervisione security e smart building di terze parti.

Protocollo RTSP 

RTSP è il protocollo standard che consente la gestione dello stream audio/video per le telecamere e NVR di videosorveglianza, consentendone la visualizzazione e gestione direttamente dal posto interno.

Tecnologia FTTH 

I sistemi più evoluti (1) devono declinarsi anche per l’emergente tecnologia FTTH, che rende possibile la realizzazione di impianti multiservizio utilizzando la medesima infrastruttura di rete presente nell’edificio, offrendo performances ultra elevate e ottimizzando i tempi di lavoro.

Non solo integrazione

Il professionista deve comunque essere libero di non scegliere l’integrazione per determinate applicazioni, potendo contare sempre su funzionalità avanzate e vantaggi installativi. In questo caso il sistema dovrà utilizzare il linguaggio proprietario end-to-end che offre una configurazione di tutti i dispositivi pressoché immediata (2).

Non solo sicurezza

Un impianto citofonico e videocitofonico evoluto non solo è interoperabile con sistemi di terze parti, ma offre di default una molteplicità di funzioni e servizi, che possono essere moltiplicate tramite dispositivi che aggiungono funzioni accessorie, come accensione luci, gestione delle tapparelle, attivazione dell’irrigazione e sono utilizzabili anche in assenza di posto interno e/o posto esterno (3). 

Note:

(1) IPure di Videx: il primo sistema di videocitofonia made in Italy completamente interoperabile in quanto nativamente IP con protocolli  SIP, HTTP, RTSP senza vincoli di licenza ed il primo ad essere FTTH compatibile.

(2) In caso di impianto completamente Videx, IPure utilizza il linguaggio proprietario end-to-end che offre una configurazione dei dispositivi pressoché immediata: la programmazione è molto facilitata e, grazie al software IP Wizard, è possibile personalizzare la configurazione senza limiti.

(3) CloudBox è un dispositivo di piccole dimensioni che può essere installato in numero illimitato nell’impianto permettendo di aggiungere infinite funzioni accessorie. Tutte le funzioni, comprese quelle aggiuntive, vengonoreplicate nella Videx App per gestire il tutto da remoto, Questo è possibile grazie al cloud proprietario gratuito CloudNected.


maggiori informazioni su:
www.videx.it



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