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Ridurre i falsi allarmi con l’intelligenza artificiale

30/07/2020

di Barbara Farulli - Amministratore di Crisma Security

I Security Manager e gli operatori di Control Room che gestiscono impianti di sicurezza perimetrale in ambiente esterno sono costantemente sollecitati da eventi di allarme provenienti dai sistemi di sicurezza perimetrale come telecamere termiche, telecamere visibili, barriere e sensori di varie tipologie. Molto spesso le segnalazioni di allarme sono dovute a cause ambientali come il vento, la pioggia, i riflessi di luce o a spostamenti di animali di piccola e media taglia. Quando il numero di false segnalazioni diventa elevato, per gli Operatori in Control Room diventa difficile se non impossibile distinguere un evento reale di allarme fra la miriade di eventi falsi.

Rispetto a qualche anno fa i sistemi di sicurezza perimetrale hanno sicuramente fatto grandi passi in avanti, ma il problema della gestione dei falsi allarmi sembra essere comunque molto diffuso, soprattutto per quelle realtà che hanno la necessità di proteggere aree molto estese, tipiche del settore delle infrastrutture critiche e delle realtà industriali di grandi dimensioni. La rapida evoluzione dei sistemi di Intelligenza Artificiale applicata all’analisi delle immagini e la disponibilità di rilevante capacità di calcolo dei processori grafici di ultima generazione aprono degli scenari interessanti per la gestione dei falsi allarmi, impensabili fino a poco tempo fa.

Automatizzare il controllo

Il processo di gestione tipico dell’evento in Control Room prevede che, a fronte di un allarme, l’operatore controlli visivamente la consistenza dell’allarme stesso attraverso il flusso video di una telecamera di sorveglianza; in pratica l’operatore cerca di capire dal video se nell’area in cui è stato generato un evento è presente un potenziale intruso o meno. Attraverso i sistemi ad Intelligenza Artificiale è possibile automatizzare questo processo: quando un sistema perimetrale genera l’evento di intrusione, un algoritmo di AI analizza il flusso video e verifica se effettivamente è presente un target di interesse nella scena. Se il target è presente, l’evento viene inviato all’operatore, altrimenti viene scartato. Tale approccio consente una riduzione fino al 90% del numero di falsi allarmi che arrivano in Control Room, liberando gli operatori da un gravoso compito di verifica che può distrarre l’attenzione da eventi reali che vanno gestiti tempestivamente.

Integrazione sugli impianti

Un sistema di riduzione dei falsi allarmi basato su Intelligenza Artificiale deve essere facilmente integrabile su impianti esistenti: da un lato deve essere in grado di garantire la compatibilità con tutti i modelli di telecamere, da quelle più datate analogiche a quelle IP Multimegapixel di ultima generazione, dall’altra parte deve essere in grado di comunicare con i principali sistemi di Video Management presenti sul mercato, in modo da inoltrare gli eventi di allarme una volta che sono stati validati.

Semplificare il lavoro dell’uomo

Un sistema evoluto di riduzione dei falsi allarmi deve essere dotato inoltre di altre funzionalità utili per facilitare il lavoro degli operatori di control room, come la possibilità di estrapolare dal flusso video le coordinate GPS dei target rilevati. Attraverso tale capacità di georeferenziazione del target, gli operatori di sicurezza possono seguire in tempo reale i movimenti degli intrusi su una mappa tipo Google Maps su aree estese per diversi chilometri e conoscere la posizione puntuale degli avventori - molto utile per comprendere tempestivamente la posizione esatta dell’intrusione ed il percorso effettuato. Grazie a tale funzionalità, è come se ogni telecamera venisse dotata di funzionalità tipiche dei sistemi radar, con capacità di distinguere le tipologie dei target e di rilevarne la posizione in tempo reale in coordinate GPS su mappa.

Anche l’utilizzo dev’essere intelligente

Un’altra funzionalità utile per filtrare i falsi allarmi è l’utilizzo intelligente delle telecamere PTZ. Tali telecamere nella maggior parte dei casi non sono sfruttate adeguatamente perché vengono utilizzate in modo passivo attraverso preset tour o controllate da un operatore. Un sistema evoluto al verificarsi di un allarme è in grado di controllare automaticamente la telecamera PTZ per seguire gli spostamenti dell’intruso, con la possibilità di sfruttare l’AI per validare o meno la presenza del target. In questo modo la telecamera, da strumento passivo, diventa un sistema di scansione attivo con la capacità di rilevare intrusioni e di seguire automaticamente i target, fornendo allo stesso tempo le informazioni di posizionamento su mappa. 

AI per la protezione perimetrale outdoor

La semplicità di messa in campo del sistema di filtro dei falsi allarmi con l’Intelligenza Artificiale è fondamentale e l’impatto architetturale deve essere minimale e non deve richiedere modifiche importanti alle infrastrutture di sicurezza esistenti. L’interoperabilità fra i componenti deve essere garantita. Il sistema di filtro dei falsi allarmi basato su Intelligenza Artificiale rappresenta uno strumento estremamente valido per aumentare l’efficacia dei sistemi di protezione perimetrale outdoor, un modulo fondamentale che non può mancare in una Control Room di nuova generazione.

La versione integrale dell’articolo riporta tabelle, box o figure, per visualizzarle apri il pdf allegato. 

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