martedì, 16 aprile 2024

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La videoanalisi che salva vite umane

08/06/2020

di Pierdavide Scambi - Studio Scambi Vicenza

Dopo aver sentito illustri virologi quotidianamente discordi sulle evoluzioni delle curve epidemiche, sulla conta dei malati, dei guariti, dei deceduti, sul numero delle terapie intensive, sull’evoluzione della FASE 1, FASE 2, FASE 3, ormai storditi e senza una certezza, abbiamo deciso di rivolgerci al dottor House, l’unico scorbutico, schietto e irritante medico della tv che con la sua celeberrima frase ci ha illuminato: “nella condizione umana c’è una verità: tutti mentono. La sola variabile è su cosa mentono. Hugh Laurie - Dr. House

Lo Studio Scambi, a fianco delle amministrazioni pubbliche e delle forze dell’ordine oramai da più di vent’anni in cerca di lumi e verità, ha capito che solo le macchine, nate senza filtri, potevano con i loro “sguardi”, riprodurre una realtà fatta di dati e non di sensazioni. Ora che tutto è cambiato e viene misurato in perdite umane, siamo scesi in campo con la nostra esperienza per aiutare gli enti pubblici a controllare il territorio, ridisegnando la sicurezza urbana, eliminando gli spazi della paura in funzione delle normative di distanziamento sociale mediante l’analisi dei flussi degli individui. 

Come tracciare il virus

Il virus aggredisce con lo spostamento delle persone e tracciare queste ultime mediante applicazioni per smartphone per alcune fasce di abitanti diventa quasi impossibile, oltre a porre annose questioni in materia di privacy. Per questo le nostre progettazioni, in tempi non sospetti, hanno provveduto a fare installare nelle vie di maggior transito delle città, soprattutto del Veneto, varchi dotati di intelligenza artificiale che hanno permesso alle forze dell’ordine di incrociare i movimenti non autorizzati dei veicoli. Le autorità, anche solo con questi strumenti, hanno potuto osservare spostamenti fortuiti nell’ombra della notte, un susseguirsi di transiti non giustificati, assembramenti, riaperture commerciali senza permesso.

Chi ha investito bene

Consideriamo che un varco di lettura targhe o un punto di ripresa dotato di video analisi ad autoapprendimento costano indicativamente 10.000 euro, mentre un posto di terapia intensiva costa circa 100.000 euro, dunque il rapporto è di 1 a 10. Da questo si evince che chi ha più investito in passato, ora ha meglio investito. Immaginiamo come potranno essere utilizzati questi dispositivi in una nuova visione degli spazi urbani: per la nuova fruizione delle piazze con accessi contingentati, per ridisegnare e vigilare i percorsi all’interno di mercati all’aperto, per leggere migliaia di informazioni simultanee di persone che si spostano. 

Implementare i software di videoanalisi

Perché questo accada abbiamo bisogno di implementare sempre più i software di video analisi. Pensate a una telecamera nella piazza che conta in automatico le persone e poi fa comparire su un pannello luminoso un semaforo come se fosse un vigile urbano presente a regolare l’accesso. La Polizia Locale, spesso consorziata e con poche risorse uomo disponibili sul territorio, potrà sapere in real time lo stato di affollamentiantistanti punti di pubblico interesse, disperdendoli. Pensiamo ancora a quanto sarebbe comodo sapere in anticipo (accedendo solo ad un’app) se recarci in un luogo o attendere perché al momento quel posto è gremito: pur schermando fisionomie e volti, avremmo a disposizione una sorta di webcam funzionale al contenimento epidemiologico. Ipotizziamo ancora di dover attendere alla banchina dei mezzi pubblici, oltre all’accesso con qr code come in Corea o in Cina: quando la telecamera riconoscerà distanze inferiori a quelle di sicurezza potrà avvisarci con un alert sonoro.

Pochi click in cambio di vite

Queste tecnologie nascono su piattaforme aperte fatte per convogliare dati eterogenei, occupazione spaziale, movimento, identità dei soggetti, e per dirci se le persone portano o meno la mascherina o se hanno la febbre. I nostri centri cittadini, fatti di marciapiedi, strade, piazze e camminamenti ad alta percorrenza, richiedono immediatamente gli investimenti necessari per un controllo anti-virus, visto l’inaccettabile tributo di vite e l’incredibile costo di mascherine, guanti e tute (ad oggi peraltro non reperibili). Aver a suo tempo ricostruito quante persone erano entrate a giocare la famosa partita a carte a Vò Euganeo, individuando tutti gli avventori del bar di quel triste giorno, da cui si è originata la prima zona rossa veneta, avrebbe operato un primo e fondamentale contenimento. Tutto ciò sarebbe stato possibile con pochi clic. 

Predire per vivere

Pochi clic avrebbero poi ricostruito all’interno del paese tutti gli spostamenti del primo soggetto infetto in una sequenza cronologica dettagliata. Il mondo analytics dato dall’elaborazione di questi dati può essere utilizzato a scopo predittivo, calcolando, per esempio, il rapporto di crescita del virus con la quantità di persone che si spostano sul territorio lungo un’arteria stradale. In vista della ripartenza della stagione turistica, siamo disposti a condividere con le direzioni dei consorzi balneari tutta la nostra esperienza progettuale. Abbiamo ripensato ad hoc le spiagge e i lungomare con dei “nuovi bagnini digitali”. Citando ancora il Dr.House, potremmo concludere che “la verità comincia dalle bugie”. Rifletterci è il minimo che possiamo fare.


maggiori informazioni su:
www.studioscambi.com



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