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Lettura targhe e trasmissione su rete cellulare: vantaggi, problemi e soluzioni

22/01/2020

della Redazione

La scelta tecnologica della PA e delle forze di polizia locale è sempre più orientata verso le telecamere di lettura targhe, ritenute uno strumento indispensabile per monitorare gli accessi al territorio. Queste telecamere producono un dato identificativo certo (quello della targa) molto più utile rispetto alle classiche immagini di videosorveglianza in cui, ad esempio, non c’è la certezza di riconoscere le persone inquadrate. In questi ultimi 5 anni sono state varate diverse iniziative volte ad incentivare i Comuni affinché si dotino di telecamere per il controllo del territorio, con particolare attenzione alla lettura automatica delle targhe. Questa tendenza ha portato in dote alle forze di polizia locale uno strumento con molteplici finalità: dallo studio del traffico alla verifica della regolarità dei mezzi in transito, aspetto fondamentale per la risoluzione di indagini di diversa natura.  

Qual è il grado di implementazione ed utilizzo di trasmissione cellulare in questo campo?

Risponde Paolo Cucchi, Senior ApplicationEngineer - Security Division – Tecnosens 

Negli ultimi anni abbiamo rilevato un sempre maggior utilizzo di trasmissione cellulare e abbiamo implementato logiche hardware e software di ottimizzazione del traffico dati volte a rendere pienamente utilizzabile questo tipo di tecnologia senza perdite nell’efficienza del sistema. Abbiamo sistemi installati con trasmissione cellulare integrata che gestiscono circa due milioni di transiti all’anno con tecnologia 2G/3G/4G. L’esperienza ci ha dimostrato inoltre che sistemi basati su questa tecnologia risultano più stabili nel tempo rispetto alle tradizionali installazioni con ponti radio.

I vincoli progettuali per la realizzazione di un sistema di lettura targhe derivano principalmente dalla conformazione del territorio e dalla dislocazione dei varchi che quasi sempre, per ottenere un reale controllo degli accessi al Comune, devono essere installati in posizione periferiche, poco servite da infrastrutture di comunicazione (fibra, adsl o ponti radio) e senza alimentazione elettrica. Questi fattori introducono difficoltà realizzative con conseguente aumento dei costi, che spesso spingono il Comune a optare per un sistema parziale, oppure a scendere a compromessi tecnico-economici diminuendo l’efficacia ed utilità dell’intervento. 

La trasmissione dati

Se per l’alimentazione elettrica è spesso possibile sfruttare l’infrastruttura esistente della pubblica illuminazione e/o installare un nuovo punto di fornitura, per la trasmissione dati le uniche soluzioni sono la realizzazione di un’infrastruttura wireless con ponti radio o l’utilizzo della rete cellulare. La prima soluzione risulta spesso impraticabile per problematiche legate all’orografia del territorio o per ragioni economiche; il costo di un’infrastruttura con ponti radio e la realizzazione di diverse tratte può incidere in maniera importante sul progetto complessivo introducendo al tempo stesso componenti aggiuntivi che devono essere monitorati e manutenuti nel tempo.

L’opzione rete cellulare

L’utilizzo delle ormai diffuse reti cellulari (4G,3G,2G) risulta la strada più percorribile sia in termini di investimento economico sia in termini di stabilità della soluzione. Aggiungere a qualsiasi telecamera un dispositivo di trasmissione cellulare risulta la soluzione più semplice per poter installare la telecamera nei varchi periferici. Ci sono da considerare però alcuni aspetti tecnologici spesso sottovalutati. La quantità di traffico dati che è possibile trasmettere su questo tipo di vettore deve essere contenuta per limitare l’impatto sulla stabilità della connessione e per limitare i costi. Quasi sempre ci sono dei limiti di traffico, superati i quali la trasmissione si blocca o risulta troppo lenta per essere utilizzabile. Se è vero che il dato prodotto dalle telecamere di lettura targhe è limitato a singoli fotogrammi, con l’aumentare delle risoluzioni disponibili e con il numero di transiti giornalieri di una strada mediamente trafficata si possono superare facilmente i 100 GB di traffico mensile. Per questo è importante che la soluzione di trasmissione cellulare adottata non sia un semplice router che veicola le informazioni sui transiti, ma sia un sistema che riesca anche a gestire i dati in modo intelligente per minimizzare il traffico dati e rendere più stabile la comunicazione. Se questo sistema è ben pensato può essere applicato anche a sistemi di videosorveglianza classica, permettendo l’installazione di telecamere in punti periferici di particolare interesse (Es: piazzole di sosta, isole ecologiche…). Tutto questo deve essere in conformità a quanto previsto dalla normativa sul trattamento dati vigente, in particolare per quanto riguarda i tempi di conservazione, la sicurezza delle informazioni inviate in rete e memorizzate sul dispositivo.

Controllo costante

Il sistema deve essere facilmente utilizzabile dall’operatore e la sua funzionalità monitorabile da sistemi indipendenti e proattivi nell’invio di notifiche automatiche in casi di anomalie. La tecnologia permette di dotare le telecamere di sensori e algoritmi specifici in grado di rilevare situazioni di shock o spostamento della telecamera, mancate letture e/o mancata connessione in rete della stessa. Un aspetto essenziale per garantire un controllo costante del territorio ed evitare che le immagini non siano presenti per problematiche occorse nel tempo senza che nessuno se ne accorgesse.  



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