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Ultima chiamata per le Detrazioni TVCC 2019!

18/01/2020

La Redazione

In attesa della Legge di Bilancio 2020, scatta l’ultima chiamata per chi vuole dotarsi di un impianto di sicurezza e videosorveglianza con le detrazioni a fini IRPEF dei bonus casa prorogati dalla Legge di Bilancio 2019 per impianti installati dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2019. Ultimo via libera dunque ad interventi di ristrutturazione, risparmio energetico, bonus verde e videosorveglianza, tenendo d’occhio la deadline. Ma come funziona? Rispondiamo in 5 punti chiave.

1. Chi ne beneficia?

• proprietario dell’immobile;

• titolare del diritto di godimento (es. inquilino), esibendo la registrazione del contratto di locazione o di comodato e il consenso del proprietario;

• familiare convivente (coniuge, parenti entro il 3° grado e affini fino al 2° grado);

• coniuge separato assegnatario dell’immobile;

• convivente non coniugato.

2. Cosa si detrae?

Le spese per interventi sull’immobile volti a prevenire atti illeciti da parte di terzi, come:

• rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici;

• grate sulle finestre o loro sostituzione;

• porte blindate o rinforzate;

• serrature, lucchetti, catenacci, spioncini;

• installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti;

• saracinesche;

• tapparelle metalliche con bloccaggi;

• vetri antisfondamento;

• casseforti a muro;

• telecamere collegate con istituti di vigilanza privati;

• telecamere per videosorveglianza;

• apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline.

3. Come si deve pagare?

Per poter essere detraibili, gli interventi di sicurezza devono essere pagati tramite:

• bonifico parlante;

• bonifico bancario o postale dal quale si evinca:
- causale del versamento con l’apposito riferimento all’art. 16-bis del Dpr 917/1986;
- codice fiscale del beneficiario della detrazione;
- codice fiscale o P.IVA del beneficiario del pagamento;
- ritenuta dell’8% (acconto dell’imposta sul reddito dovuta dall’impresa che effettua i lavori.

4. Come si detrae?

• presentando la dichiarazione dei redditi con modello 730 o Modello Redditi; 

• partendo dall’anno in cui si è sostenuta la spesa, ripartendo la detrazione totale in 10 quote annuali che, anno per anno, andranno a scalare il dovuto IRPEF;

• indicando nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell’immobile (o gli estremi di registrazione dell’atto che dà il titolo di detenzione a chi gode del bene immobile) e gli altri dati richiesti per il controllo della detrazione;

• inviando all’ASL competente una raccomandata A.R. (o altre modalità previste in Regione).

5. Quali documenti servono? 

Occorre conservare ed esibire, a richiesta degli uffici:

• ricevuta del bonifico, fatture o le ricevute fiscali;

• domanda di accatastamento, se l’immobile non è ancora censito;

• ricevute di pagamento IMU se dovuta;

• delibera dell’assemblea per l’approvazione dell’esecuzione dei lavori e tabella millesimale di ripartizione delle spese per gli interventi sulle parti condominiali;

• dichiarazione di consenso all’esecuzione dei lavori del possessore dell’immobile, per gli interventi effettuati dal detentore dell’immobile;

• concessioni, autorizzazioni, ecc se obbligatorie, oppure dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà con data di inizio dei lavori e attestazione che gli interventi sono agevolabili.

La versione integrale dell’articolo riporta tabelle, box o figure, per visualizzarle apri il pdf allegato. 

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