mercoledì, 24 aprile 2024

Articoli

Prevenzione terrorismo: ruolo della video synopsis

06/11/2018

di Sergio Bedessi - Presidente CEDUS - Centro Documentazione Sicurezza Urbana e Polizia Locale

Uno dei problemi emergenti degli impianti di videosorveglianza cittadina è il fatto che, aumentando sempre più i punti di ripresa, grazie anche al continuo abbassamento dei costi dell’hardware e alla disponibilità a basso prezzo di mezzi trasmissivi efficienti (fibra ottica, repeater radio, ecc.), sono necessarie sempre più risorse umane per l’analisi dei video ed il successivo recupero degli spezzoni o delle immagini, al fine di ottenere i movimenti dei soggetti o anche degli oggetti, come un veicolo, ai quali gli organi di polizia possano essere interessati per determinate indagini. Esiste una tecnica, la video synopsis, inventata dal Prof. Shmuel Peleg, della Hebrew University of Jerusalem (Israele), successivamente commercializzata con il nome BriefCam ed ormai dominio di molti produttori di sistemi di videosorveglianza, che sicuramente viene in aiuto.

Si tratta di una tecnologia che, seguendo ed analizzando i soggetti e gli oggetti in movimento e convertendo il flusso video in un database di eventi ed attività, riesce a ridurre ore ed ore di registrazioni video in pochi minuti, equivalenti dal punto di vista delle informazioni contenute, ed anzi maggiormente concentrati. Questa tecnologia fornisce dunque una risposta alla necessità di ottenere, in pochi minuti di visione, quanto di interessante un sistema di videosorveglianza possa avere registrato durante ore ed ore, se non giorni, di attività. La tecnica prevede due fasi: una conversione on line del video stream in un database di oggetti ed attività, ed una fase di risposta che genera la video synopsis. Da osservare che la tecnologia è totalmente differente dai consueti tool di analisi video che inviano alert in presenza di determinate condizioni predefinite, potenzialmente prodromiche ad azioni illegali, quali il movimento in una determinata area dell’immagine; infatti a questi alert deve poi seguire un processo di controllo dei video e di analisi totalmente manuale, riproponendosi pertanto il problema già segnalato, quello dell’eccessivo dispendio di risorse umane. La video synopsis rappresenta invece una vera soluzione, tanto più quando si tratti di acquisire elementi utili alla prevenzione di attacchi terroristici in aree urbane, un’attività che può richiedere il controllo di ore e giorni di registrazioni video effettuate da più punti di ripresa al fine di individuare comportamenti o persone sospette in relazione a determinati luoghi a rischio.

PREVENZIONE SU OBIETTIVI SENSIBILI

E’ infatti evidente come la fase di prevenzione in relazione agli eventi più probabili, visto il trend del terrorismo internazionale di matrice islamica che si è spostato su forme di attacco pervasive e a basso costo, che utilizzano strumenti della vita quotidiana, come l’uso di autoveicoli per investire pedoni inermi, si debba sostanziare in un’attività di analisi, all’interno della quale una parte preponderante può essere quella di analisi video rispetto agli obiettivi sensibili sul territorio di riferimento. La video synopsis può migliorare di molto l’efficienza di queste attività: se fino ad adesso gli organi di polizia si sono concentrati sulle attività di intelligence legate essenzialmente alle comunicazioni, relegando l’attività di analisi video alle indagini conseguenti al fatto avvenuto, essendo impossibile per motivi di risorse umane analizzare a priori la grande mole di immagini che ogni città detiene, grazie a questa tecnologia l’analisi può essere automatizzata sulla base di parametri forniti al sistema, fornendo un impulso importante alla prevenzione tramite il controllo parametrico dei soggetti/oggetti/eventi nelle vicinanze degli obiettivi sensibili.

COME FUNZIONA

Il processo di video synopsis, che utilizza uno specifico software ed un hardware dedicato, inizia con l’individuazione e il successivo tracciamento dei vari soggetti/oggetti/eventi che compongono l’immagine; ogni soggetto/oggetto/evento viene rappresentato come una sorta di flusso nello spazio-tempo di tutti i video frame che lo riguardano, immagazzinato in un database. Alla richiesta dell’operatore, tutti i soggetti/oggetti/eventi che rispondono a determinate caratteristiche vengono estratti dal database, indicizzati temporalmente e quindi utilizzati per creare un sommario video ben più corto dell’originale, contenente esclusivamente i momenti di massima attività di quel soggetto/oggetto/evento che risponde alle caratteristiche richieste. Dopo aver effettuato un riordinamento temporale delle immagini contenenti il soggetto/oggetto/evento richiesto, viene effettuato un rendering real time; in questa fase è possibile avere un controllo sulla densità dei soggetti/oggetti/eventi ricercati rispetto ad ogni immagine, al fine di evitare affollamenti eccessivi della video synopsis, che porterebbero poi a difficoltà di lettura. A questo punto è possibile visualizzare, in un unico video molto più corto della somma dei video originali, il soggetto/oggetto/evento che interessava; per esempio nel caso di una persona nello stesso video si potranno vedere contemporaneamente tutti i movimenti all’interno della determinata area, ognuno con l’indicazione dell’orario. E’ possibile inoltre provvedere anche ad una selezione fine, cosa che può essere molto utile in caso di ricerche specifiche: ad esempio è possibile chiedere la video synopsis di tutte le donne che vestono di colore rosso, oppure tutti gli oggetti di una dimensione superiore ad una specifica, oppure tutte le persone che portano con sé una valigetta 24 ore, e così via.

I BENEFICI

La video synopsis è quindi una rappresentazione concentrata di un lungo periodo di tempo, che preserva comunque tutte le informazioni essenziali del video originale, addirittura permettendo all’utente di definire alcuni parametri di concentrazione in termini di dimensioni, colore, velocità, direzione del soggetto/oggetto ricercato, ecc.), fornendo poi i video risultanti in ordine di probabilità, dalla più alta alla bassa, rispetto ai parametri selezionati. Uno strumento dunque importantissimo non solo in tutte quelle indagini dove è necessario effettuare una verifica delle riprese della videosorveglianza e dove si conosce già quello che si sta cercando, ma anche in tutte quelle nelle quali non si sa ancora bene, a priori, ciò che si sta cercando e si vuole andare per esclusione, grazie al fatto che la video synopsis classifica le riprese video in funzione dei soggetti/oggetti/eventi, collegando ognuno di loro alle proprie precedenti posizioni nel tempo. La video synopsis funziona al meglio quando vi sono le seguenti condizioni operative: • oggetti significativi (animati o inanimati) in movimento all’interno dell’immagini, a condizione che non si muovano all’interno di gruppi di persone troppo densi (come una grande folla); • presenza di più videocamere nell’ambito della stessa area, così da avere più riprese in contemporanea degli stessi soggetti/oggetti/eventi; • registrazione continua; • area considerata già potenzialmente a rischio (altrimenti, oltre alle ore ed ore di registrazione, il sistema si impiega per analisi inutili); • larghezza di banda importante fra il sistema di videosorveglianza ed il server del sistema di videosynopsis.

POTENZIAMENTO E RISCHI

Un ulteriore miglioramento dell’efficienza di questo metodo si potrebbe avere con il recupero delle immagini provenienti non solo dal sistema di videosorveglianza cittadino, ma anche da sistemi di videosorveglianza privati (abitazioni, negozi, banche, ecc.) e dai sistemi a bordo dei mezzi di trasporto pubblici. Certamente si pone il problema dell’accettabilità da parte dei cittadini di questa tecnica, che può essere vista come invasiva della privacy, anche se non richiede particolari autorizzazioni visto che il sistema esegue tutte le operazioni senza collegamento fra le immagini e l’identità delle persone, e che in realtà, pur essendo un tracciamento automatico di quello che facciamo negli spazi pubblici, ha il vantaggio che queste operazioni vengono effettuate da un software sulla base di parametri avulsi da collegamenti con l’identità personale, collegamenti che saranno invece effettuati nella fase di indagine di polizia giudiziaria vera e propria, e quindi autorizzati dalla competente autorità giudiziaria.



Tutti gli articoli