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Cinque regole d’oro per la videosorveglianza classe 2018

27/02/2018

di David Pattinson - A capo del team Plimsoll, leader mondiale nella pubblicazione di report di settore. Con oltre 600 settori e microsettori monitorati ogni anno in Italia e 8’000 in Europa, Plimsoll fornisce un’analisi intuitiva e dettagliata sulle imprese leader di ogni settore, sulle società a rischio e su quelle da tenere sotto osservazione. Attraverso l’esame degli ultimi 4 bilanci e con l’ausilio di grafici e classifiche di rendimento, ciascun report fornisce una diagnosi efficace sullo stato di salute di ogni impresa di un settore, ne esprime una stima del potenziale di crescita, ne valuta il valore di mercato e l’attrattività come obiettivo di acquisizione.

Dopo aver raccolto ed esaminato gli ultimi dati, un nuovo studio di settore Plimsoll sul segmento della videosorveglianza in Italia – rivolgendosi ai responsabili delle aziende leader del mercato - rivela i 5 punti chiave da considerare per affrontare al meglio il 2018: imparare da chi fa meglio; identificare punti di forza e debolezza del proprio business; andare alla ricerca di margini più elevati; monitorare chi è in difficoltà e sfruttare le sue debolezze; valutare un’espansione su nuovi mercati.

Lo studio Plimsoll evidenzia la presenza di 14 realtà del segmento videosorveglianza che hanno sperimentato negli ultimi due anni una forte crescita del fatturato accompagnata da notevoli profitti.

I MODELLI DA SEGUIRE

Queste società, solide dal punto di vista finanziario e con importanti prospettive di rafforzamento sul territorio, dettano gli standard sul mercato e rappresentano dei modelli da osservare per migliorare le proprie routine e approcciare la clientela in maniera più efficace. Lo studio Plimsoll illustra gli elementi che hanno determinato il successo di queste imprese.

PUNTI DI FORZA E DEBOLEZZA

Le 70 imprese esaminate nello studio rappresentano quasi l’85% del mercato nazionale della fornitura di sistemi di videosorveglianza. Ciascuna di esse viene valutata attraverso un affermato modello di analisi che aiuta i responsabili d’azienda a capire cosa fanno meglio della concorrenza e quali aree, invece, risultano sottoperformanti Ben 35 realtà – la metà del campione valutato – hanno contratto il proprio volume d’affari rispetto all’anno precedente, a dimostrazione del fatto che il mercato ha raggiunto un certo livello di maturità: ora più che mai diventa fondamentale capire quali aree di business ostacolano la crescita ed agire di conseguenza.

CERCARE MARGINI PIÙ ELEVATI

Elemento chiave di successo per ogni azienda che opera in un mercato altamente competitivo come quello della videosorveglianza è la capacità di realizzare utili. Lo studio di settore Plimsoll rivela che 50 delle 70 imprese monitorate hanno migliorato i propri margini di profitto (il valore degli utili sul fatturato), seppur il tasso di ritorno medio risulti ancora contenuto e pari all’1,3%: per ogni 100 euro di fatturato generato, l’impresa media produce solo 1,3 euro di utili al lordo delle imposte. Lo studio Plimsoll aiuta a capire quali elementi impattano maggiormente sulla determinazione degli utili di un’azienda (es. contenimento costi forniture, riduzione oneri finanziari e gestionali) e, attraverso la comparazione con i valori conseguiti dalle altre imprese italiane, getta luce sulle azioni da intraprendere per invertire la rotta.

SFRUTTARE LE DEBOLEZZE

Non tutte le 70 imprese analizzate potrebbero sopravvivere fino al prossimo Dicembre; lo studio Plimsoll nomina sette società nel comparto videosorveglianza che potrebbero fallire nei prossimi mesi a causa di elevati livelli di indebitamento e scarsa liquidità a breve. Nell’esaminare questi soggetti a rischio, si suggerisce di: a) analizzare e comprendere la causa delle difficoltà che stanno affrontando queste imprese per evitarle nei prossimi anni; b) sondare il terreno e aggredire la base clienti di queste società, accrescendo così il livello di penetrazione sul territorio.

VALUTARE NUOVI MERCATI

Un’altra raccomandazione ai manager della videosorveglianza è quella di guardarsi attorno e verificare l’opportunità di crescere in mercati scarsamente presidiati dalla concorrenza o su altri settori in crescita. Nell’esaminare lo studio Plimsoll e i risultati realizzati dalle 70 imprese più grandi in Italia, si possono identificare aree geografiche poco coperte dalla concorrenza o interi comuni serviti solo da un operatore. Tuttavia con un tasso di crescita nullo e una domanda stagnante, il segmento della videosorveglianza potrebbe non offrire le medesime opportunità di sviluppo presenti in settori affini: con una crescita annua di quasi il 5%, il mercato della distribuzione di sistemi di antincendio e antifurto potrebbe probabilmente garantire maggiori ritorni.

AL LAVORO

Lo studio di settore Plimsoll – Impianti di Sorveglianza (Italia, 2018) – fornisce gli strumenti necessari per affrontare le cinque riflessioni sopra menzionate: con un 2018 che si prospetta incerto e con quasi il 50% delle imprese che stenta a crescere, le analisi Plimsoll aiutano i manager di queste realtà (e chiunque fosse interessato ad esplorare il mercato della videosorveglianza) ad identificare nuove opportunità di sviluppo, capire dove migliorare e identificare con quali mezzi la concorrenza si appresta ad affrontare i prossimi mesi.

La versione integrale dell’articolo riporta tabelle, box o figure, per visualizzarle apri il pdf allegato.   

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