sabato, 27 aprile 2024

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Sicurezza urbana: non solo videosorveglianza

02/11/2017

della Redazione

Il mercato della sicurezza e del monitoraggio remoto, che in senso ampio del termine comprende non solo l’ambito urbano ma anche il Remote Building Management, il Remote Property Monitoring e il Remote Access Control, è da sempre considerato il mercato d’elezione dei sistemi di videosorveglianza. Per incrementare la percezione di sicurezza richiesta dalle comunità, questi sistemi sono in continua evoluzione e sviluppo, ad esempio per aumentare qualità dell’immagine in diverse condizioni ambientali, per aggiungere funzioni di riconoscimento facciale, per implementare funzioni di video analisi ecc. Sono però in continuo aumento ed evoluzione anche le azioni di criminali e terroristi e non sempre i soli sistemi di videosorveglianza, anche i più evoluti, possono rispondere adeguatamente alle imprevedibili e differenti situazioni d’emergenza...

Siamo sicuri che serva un’integrazione di sistemi per la gestione delle emergenze? Non basta il comunissimo cellulare, che oggi è appannaggio anche dei bambini?

Risponde Claudio Rizzi, General Manager Commend Italia

Senza dubbio ormai tutti disponiamo di almeno un cellulare, ma è necessario considerare alcuni fattori che possono alterare le nostre reazioni durante una situazione d’emergenza: stress, imprevedibilità, sorpresa, shock possono portare ad uno stato confusionale che non mette in condizione di individuare i soggetti da chiamare per gestire prontamente l’emergenza o non mette più in condizione di indicare con precisione il luogo dell’emergenza. E anche senza stress emotivo, è sufficiente pensare ad un turista che non conosce la lingua locale: sarebbe in estrema difficoltà nel dare queste pur fondamentali indicazioni. Inoltre non sempre si è in grado di utilizzare il cellulare: potrebbe cadere, rompersi, essere scarico, perduto o semplicemente... senza campo. www.commend.it

La maggior parte dei centri di controllo urbani remoti è attrezzata, principalmente, con sistemi di controllo visivo del territorio e servizi informatici di sicurezza: gli operatori possono osservare direttamente aree od eventi e, in caso di necessità, riprodurre le immagini precedentemente registrate da diverse sorgenti video per ricostruire l’accaduto ed eventualmente identificare le persone coinvolte. Gli operatori hanno dunque solo “occhi” per vedere l’area monitorata, ma non possono interagire con essa (né parlare, né ascoltare direttamente e velocemente).

CONVERGENZA ED INTEGRAZIONE

L’integrazione di un sistema di comunicazione professionale e di un altrettanto performante sistema di diffusione sonora può essere il primo passo per interagire con la zona controllata: l’operatore, in caso di evento, non solo infatti vede le immagini delle videocamere, ma può anche ascoltare ciò che avviene nelle immediate vicinanze della zona, può comunicare direttamente con le persone presenti (che sono in grado anche di attivare una chiamata d’emergenza in caso di necessità), può generare annunci informativi o avvisi pro-attivi e può pilotare dispositivi on-site (ad esempio fari o lampeggianti di segnalazione). È pur vero che esistono videocamere dotate di microfono e/o altoparlante, ma sarebbe come se si utilizzasse, al posto di una videocamera professionale ed evoluta, un videocitofono per “fare sicurezza” e videosorveglianza. E qui si sta parlando di qualità e funzioni video evolute, perfetta intelligibilità della fonia in qualsiasi condizione di rumore ambientale, diffusione annunci: non tre singoli sistemi che operano separatamente, ma un centro di comunicazione e sicurezza nel quale i vari componenti interagiscano tra loro.

INTEGRARE SIGNIFICA

Integrare significa creare una piattaforma in grado di gestire tutti i sottosistemi necessari ad accrescere la sicurezza (non solo Videosorveglianza, Diffusione Sonora, Comunicazioni, ma anche Antintrusione, Controllo Accessi, Linee Telefoniche analogiche e SIP, Sistemi Radio – Tetra ad esempio, gestione allarmi e telecomandi, ecc.); integrare significa disporre di un sistema che possa essere facilmente implementato (ad esempio con funzioni di registrazione degli eventi, delle comunicazioni, creazione di mappe grafiche), che consenta agli operatori di gestire, con un’unica interfaccia utente, tutte le funzioni ed i sottosistemi, semplificando le procedure operative. Integrare significa anche gestire lo scambio costante di flussi dati, video e audio, che permetta il monitoraggio funzionale e costante dei vari sistemi, generando allarmi specifici in caso di anomalie tecniche. Ecco quindi come l’integrazione di più sistemi specifici e professionali è in grado di migliorare l’efficacia e l’operatività dei centri di controllo remoti, siano essi destinati al monitoraggio di aree pubbliche, oppure alla gestione della sicurezza di “aree sensibili” o di edifici e strutture pubbliche/private.

VANTAGGI PER TUTTI

L’integrazione di sistemi non porta solamente vantaggi agli operatori dei Centri di Controllo, ma anche ai cittadini/ utenti, che hanno così a disposizione uno strumento diretto ed immediato per mettersi in contatto con un centro di assistenza e che diventano, a tutti gli effetti, parte attiva nella gestione delle emergenze. In caso di un qualsiasi evento, con un sistema integrato il cittadino dispone di un dispositivo ben identificabile, semplice da utilizzare (uno o due tasti con funzioni differenziate), che inoltra una chiamata direttamente al centro remoto di assistenza. L’operatore: 1) identificherà immediatamente l’origine della chiamata (su display o su planimetria interattiva); 2) vedrà automaticamente le immagini relative al sito dell’emergenza (commutazione automatica della videocamera di contesto); 3) comunicherà con una qualità cristallina (gli interlocutori parleranno in viva voce fino a 5 mt. di distanza); 4) potrà pilotare uno degli altri sistemi integrati (sistemi radiomobili, diffusione sonora, telecomandi) utilizzando un’unica interfaccia; 5) potrà generare avvisi nell’intera area per poi ricontattare e rimanere collegato con l’area di crisi, per dare anche un ulteriore supporto alle unità di pronto intervento. Contemporaneamente potranno essere attivate le funzioni accessorie automatiche (registrazione audio/video delle comunicazioni, log eventi). In sintesi: velocità, efficienza e qualità sono caratteristiche indispensabili nella gestione delle emergenze e nella percezione di sicurezza di ognuno di noi.



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