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Hotel: sicurezza e automazione = vantaggi gestionali

07/10/2013

La Redazione

 

Soluzioni per l’automazione alberghiera: la tecnologia consente ormai di fare praticamente di tutto. Eppure, in Italia, numerose strutture sono deficitarie, in particolare per la questione sicurezza. Un esempio per tutti: l’aspetto antincendio, oggetto anche di cogenza normativa. Come risolvere la questione sicurezza, magari coniugandola con il comfort, l’entertainment e una migliore gestione del personale e il risparmio energetico? Le soluzioni ci sono, e non confidano nell’ennesima proroga di legge ma puntano sull’integrazione. Il tutto nel pieno rispetto della privacy.

 

Grazie all’evoluzione tecnologica, comfort, sicurezza e anche lusso si possono coniugare con estrema facilità, aggiungendo pure la facilità di gestione del personale e il risparmio energetico.
In questo articolo esamineremo l'offerta del settore sicurezza per le strutture alberghiere. Con un'amara premessa: in Italia in molti alberghi mancano le “basi” stesse della sicurezza, a dispetto di leggi - almeno sulla carta - precise e severe.


Antincendio

 

Basta sfogliare le cronache regionali per scoprire che, troppo spesso, scoppiano incendi negli alberghi per le cause più diverse: dalla disattenzione di ospiti e personale al corto circuito. Dal 1996 al 2007, secondo i Vigili del Fuoco, nelle strutture alberghiere italiane (all’epoca circa 30mila) si sono verificati 2700 incendi, la maggior parte dei quali nella fascia notturna. Il fuoco, dicono gli operatori del settore, in una buona metà dei casi è partito dalle camere degli ospiti.

 

Eppure c’è una normativa precisa che riguarda l’adeguamento degli impianti elettrici e che pone l’obbligatorietà di sistemi di allarme, estintori, apposita segnaletica, scale e vie di fuga, nonché soluzioni per la rilevazione e la segnalazione degli incendi. La legge risale al 1994, ma, come in tante cose, si è andati avanti per quasi vent’anni “all’italiana”, tra una proroga e un’altra. L’ultima “dilazione” sposta il termine ultimo al 31 dicembre di quest’anno, il 2013. E, se non interviene qualche Santo protettore, moltissime strutture ricettive rischiano la chiusura. Si parla, per limitarsi a pochi dati, del 20% degli alberghi in una zona ad altro flusso turistico e sicuramente ben attrezzata come il litorale toscano e del 10% degli hotel in quel “paradiso turistico” che un tempo era Rimini. Come saranno messi, allora, gli alberghi dei paesini di montagna o delle zone meno frequentate?

Ovviamente adeguarsi alla normativa costa, ma la sicurezza non dovrebbe avere prezzo.

Ed è anche inutile lamentarsi dell’attuale congiuntura economica: è vero che i turisti sono in calo preoccupante, ma dal 1994 a oggi, in periodi ben più favorevoli, forse si poteva intervenire.

Anche perché la sicurezza non è un lusso, ma un diritto per gli utenti e un valore aggiunto per la clientela e lo stesso personale. Qui sono in gioco delle vite umane e, anche se di importanza relativa rispetto al primo fattore, la reputazione di una struttura, come l'albergo, che vive di pubblicità e passaparola.

Security

 

Per non parlare, poi, di quella che, oggi, comincia anch’essa a essere avvertita come un’esigenza imprescindibile: la “sicurezza delle cose”. Vediamo, sia pure per sommi capi, come si può garantire la sicurezza all’interno di un hotel. I tecnici parlano di una struttura “ad anelli concentrici”, con vari livelli che partono dall’esterno dell’edificio per arrivare al cuore: le zone, camere o parti comuni, in cui si muovono in prevalenza gli ospiti. Si parte così dal sistema di protezione perimetrale, integrato, con l’impianto TVCC per un’automazione davvero completa, che consente il controllo e, nello stesso tempo, la gestione dell'intera struttura.

 

Nella migliore delle ipotesi, si potrebbe anche pensare a una figura professionale apposita, quella del security manager che si occupa di tutti gli aspetti correlati al tema sicurezza. Ma, oggi, questa funzione può essere svolta anche dal personale dell’hotel, purché adeguatamente preparato, proprio grazie all’evoluzione tecnologica degli ultimi anni. L’IP ha rivoluzionato il mondo della hotellerie, e quindi lo stesso mercato verticale dell’automazione e della sicurezza alberghiera. Perché basta un PC e una rete dati per avere, da una qualsiasi postazione, tutto sotto controllo. E non solo: oggi, basta uno smartphone o un tablet per portarsi dietro anche la gestione di una struttura complessa come un albergo.


Building Automation 

 

E dalla sicurezza passiamo al comfort. Ormai in qualunque hotel viene consegnata una card elettronica che attiva praticamente tutto: dall’apertura della camera all’illuminazione, dal HVAC alla televisione, dall'accesso ad aree riservate (spa, piscine, palestre) alla tv on demand. Una card con la quale è anche possibile “pagare”, perché il tutto viene caricato sul conto finale della camera. Questo perché l’operatore, al proprio PC o su un qualsiasi PC connesso in rete, “vede” tutto quello che succede e può anche intervenire per ottimizzare il lavoro, ad esempio, facendo rigovernare la stanza quando è sicuro che in camera non si trova l’ospite. Ciò che significa anche garantire una migliore e più profittevole gestione del personale.

 

Ancora: il fatto che, una volta rimossa la card, si spengano automaticamente i sistemi di illuminazione e di HVAC consente un notevole risparmio sui consumi energetici. Un altro esempio di ottimizzazione sono i sistemi audio del cosiddetto “entertainment” che di solito si trovano negli alberghi. Tali sistemi possono essere impiegati anche per le situazioni di pericolo, integrando con i vari sistemi di rilevazione fumi ed evacuazione e presupponendo dei dispositivi di videosorveglianza di ultima generazione, almeno nelle parti comuni per non violare la privacy, che consentano non solo di “sapere” cosa sta succedendo, ma anche di “vederlo” in tempo reale. La tecnologia consente infine di operare tutti quegli interventi di “manutenzione predittiva”, cioè, di verifica di dispositivi, sensori e quant’altro prima che una semplice batteria scarica li blocchi, a tutto vantaggio del buon funzionamento e della buona gestione dell'hotel.

 

Insomma, integrare i vari sistemi di sicurezza, comfort ed entertainment consente di avere informazioni precise e immediate e garantisce dei vantaggi, alla clientela ma anche all'amministrazione dell'hotel. Se le grandi catene, forti anche di budget importanti, sono allineate alle normative ma anche alle novità tecnologiche, molte piccole realtà continuano invece a sperare nell’ennesima proroga anche per le cose più essenziali, come l'antincendio. Proprio di recente è slittata anch’essa al mitico 31 dicembre 2013 l’obbligo per gli alberghi della Liguria di dotarsi di impianti di aria condizionata. Per non parlare del banale ma fondamentale l’SOS bagno, sulla carta obbligatorio ma non ovunque presente. E questo nonostante la tecnologia a radiofrequenza consenta notevoli risparmi e un impagabile ritorno, sul medio e lungo termine, dei costi dell’investimento.

 

 

 



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