lunedì, 7 ottobre 2024

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Comparto sicurezza: AAA personale qualificato cercasi

Comparto sicurezza: AAA personale qualificato cercasi
10/09/2024

di Giuseppe Ligotti - Consulente di gestione del personale efficiente e profittevole - Membro del Centro Studi presso Conflavoro PMI

Il settore sicurezza, cruciale per la protezione di realtà industruali e infrastrutture critiche ma anche piccole aziende e residenze private, sta affrontando una fase di sfide significative legate alla carenza di personale qualificato. Questo problema, già presente da qualche anno, è stato ulteriormente acutizzato dalla pandemia di COVID-19 e dalle dinamiche economiche e sociali che ne sono derivate. Ma quali sono state le cause che hanno scatenato e alimentato questo fenomeno? E quali contromisure si possono mettere in campo per ovviare alla problematica?

Tra i principali fattori che contribuiscono alla carenza di personale nel settore sicurezza si annovera la mancanza di formazione adeguata e di competenze specifiche. La tecnologia è in continua evoluzione e richiede agli operatori conoscenze sempre aggiornate su sistemi avanzati di rilevamento, monitoraggio e risposta alle intrusioni. Tuttavia, l’offerta formativa non riesce a tenere il passo con queste esigenze, creando un gap significativo tra domanda e offerta di competenze. Inoltre, la sicurezza fisica risente di una scarsa attrattività rispetto ad altre industrie tecnologiche. I giovani tendono a preferire settori percepiti come più innovativi e remunerativi, come l’IT e la cybersecurity, rispetto a quello della sicurezza fisica, e questo anche per una presenza di salari non sempre adeguati alle elevate competenze richieste.

Quali contromisure (non) adottare?

1) La prima soluzione che si affaccia alla mente è aumentare salari e benefici offerti per attrarre i pochi candidati qualificati ad oggi disponibili. Una strategia, però, che potrebbe portare ad una spirale viziosa di aumento dei costi della manodopera (con conseguente aumento dei prezzi da ribaltare poi sul cliente finale), oltre a non risultare in molti casi efficace in quanto il valore del salario oggi rappresenta solo una parte dei bisogni dei candidati (sempre più spesso orientati su valori “altri”, come il tempo libero e la gratificazione personale). 

2) Un’altra “soluzione” potrebbe essere assumere personale poco qualificato e generico. Una “non soluzione” ovviamente, perchè ridurrebbe la capacità di mantenimento e di pronto intervento su sistemi complessi, che a sua volta aumenterebbe il rischio di furti e intrusioni, vanificando la stessa mission aziendale. Al contempo comporterebbe ritardi nelle installazioni e nelle manutenzioni dei sistemi di sicurezza, con tempi di attesa più lunghi e conseguente insoddisfazione della clientela e potenziale perdita di affari.

Allora come fare? 

Dal mio punto di vista, 3 sono gli investimenti necessari:

1. Costruire strategie innovative e investire nelle persone

Per affrontare la carenza di personale, le aziende del settore devono investire significativamente nella formazione e nello sviluppo delle competenze. Occorre abbandonare le logiche retributive che hanno contraddistinto il secolo scorso e che oggi rappresentano un’àncora che non consente di prendere il largo. Occorre costruire percorsi formativi interni di analisi delle potenzialità e delle attitudini personali attraverso la collaborazione di professionisti specializzati, avviare collaborazioni con istituti tecnici superiori e con le università, occorre prevedere programmi di apprendistato e corsi di aggiornamento professionale così da creare un bacino di tecnici qualificati.

2. Adottare Tecnologie Avanzate

L’adozione di tecnologie avanzate, come l’automazione e l’intelligenza artificiale, richiedono personale altamente formato e specializzato. Le aziende dotate di tecnologie avanzate risulteranno particolarmente competitive in quanto potranno migliorare l’efficienza operativa e la qualità dei servizi dando origine ad un circolo virtuoso. Sistemi di monitoraggio automatico e software di analisi delle minacce automatizzati ridurranno l’alea di rischio; la presenza di personale qualificato e specializzato ridurrà poi il tempo di installazione e manutenzione dei sistemi di sicurezza aumentando la soddisfazione e la fidelizzazione dei clienti. Maggiore è il grado di soddisfazione dei clienti, maggiore è il grado di affidabilità che il mercato riconosce all’azienda.

3. Incentivi per Attrarre Talenti

Ultimo investimento, ma non meno importante: le aziende devono adottare politiche attive incentivanti. Le persone formate e con competenze non solo hanno bisogno di lavorare in un ambiente di lavoro moderno, che adotta sistemi e tecnologie al passo con i tempi, ma hanno bisogno di essere gratificate. Diventa quindi necessario proporre pacchetti retributivi competitivi, offrire reali opportunità di crescita professionale, avviare politiche di sostegno a favore dei bisogni immateriali delle persone. Questo oggi, risulta un passaggio fondamentale per creare un ambiente di lavoro attrattivo e rendere il settore sicurezza più appetibile per i nuovi talenti.

Possiamo concludere affermando che la carenza di personale nel settore sicurezza rappresenta una sfida complessa, che richiede un approccio multifattoriale. Investire nella formazione, adottare tecnologie innovative e migliorare le condizioni di lavoro sono passi fondamentali perchè il settore possa superare le difficoltà attuali e continuare a svolgere il suo ruolo cruciale di protezione dei beni e delle persone.



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