venerdì, 4 ottobre 2024

Articoli

Radio: dall’analogico all’AI a tutta sicurezza

Radio: dall’analogico all’AI a tutta sicurezza
17/09/2024

di Annalisa Coviello

Le centrali, ormai quasi sempre radio, rappresentano il cuore di tutti sistemi di sicurezza, visto che devono, fra le altre cose, anche garantire una comunicazione affidabile e tempestiva tra le diverse componenti. Con l’avanzamento della tecnologia, anch’esse, logicamente, stanno evolvendo, integrando nuove tecnologie che migliorano l’efficienza, la sicurezza e la versatilità delle operazioni.

Partite dall’analogico, caratterizzato da segnali continui che possono essere facilmente disturbati, anche le centrali hanno vissuto la “rivoluzione digitale”, offrendo segnali più chiari e resistenti alle interferenze. La modulazione digitale consente una migliore qualità della voce e una maggiore capacità di dati, cruciali per le operazioni di sicurezza moderne.

5G, 6G, LTE

E poi sono arrivati il 5G e le reti LTE (acronimo di Long-Term Evolution), che consentono una trasmissione dati molto più rapida e affidabile, facilitando non solo la comunicazione vocale, ma anche la trasmissione di video in tempo reale e altri dati essenziali. Le reti 5G, in particolare, sono caratterizzate da una latenza ultra-bassa e da una capacità di connettere un numero molto elevato di dispositivi, migliorando la coordinazione e la reattività delle operazioni di sicurezza. E tutto questo è già il passato. Perché, oggi, si stanno esplorando le possibilità del 6G, che promette di integrare tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale (AI) nelle reti radio, offrendo ulteriori miglioramenti in termini di velocità, latenza e capacità di connessione.

Banda K

Poi, c’è la banda K, che, senza entrare maggiormente nei dettagli tecnici, copre le frequenze comprese tra 18 e 27 GHz. Nata per usi aeronautici e militari, ha una frequenza molto alta, il che permette la trasmissione di dati ad elevata velocità e capacità. La banda K è comunemente utilizzata per le comunicazioni tra satelliti e stazioni di terra. Le sue alte frequenze la rendono ideale per la trasmissione di segnali televisivi, dati Internet e altre forme di comunicazione satellitare. Oggi, però, la stessa viene utilizzata anche per sensori e rilevatori, come microonda in Banda-K, con modulazione di frequenza a 24GHz, che rappresenta una soluzione ottimale per ridurre i falsi allarmi e velocizzare i tempi di installazione.

AI, machine learning

L’intelligenza artificiale (AI) e il machine learning stanno diventando componenti integrali delle centrali radio. Queste tecnologie possono analizzare grandi quantità di dati in tempo reale, identificando anomalie che potrebbero indicare minacce di sicurezza. Ad esempio, l’AI può essere utilizzata per monitorare le comunicazioni radio e rilevare comportamenti sospetti, automatizzando la sorveglianza e riducendo il carico di lavoro per gli operatori umani.

IoT: LoRaWAN e NB-IoT

L’IoT consente ai dispositivi di sicurezza di comunicare tra loro e con le centrali radio in modo autonomo. Sensori, telecamere e altri dispositivi IoT possono inviare dati in tempo reale, fornendo una visione più completa e dettagliata della situazione sul campo. Questa interconnettività permette una risposta più rapida e mirata alle emergenze, migliorando l’efficacia delle operazioni di sicurezza.

L’IoT rappresenta una delle aree di crescita più dinamiche e i protocolli radio svolgono un ruolo cruciale nel connettere miliardi di dispositivi. Tra le innovazioni più rilevanti troviamo LoRaWAN (Long Range Wide Area Network), un protocollo progettato per la comunicazione a lungo raggio con un basso consumo energetico, ideale per applicazioni IoT che richiedono copertura estesa e durata della batteria prolungata. LoRaWAN è utilizzato in ambiti come il monitoraggio ambientale, le smart city e l’agricoltura di precisione, anche se sta prendendo sempre più piede nel sistema di gestione di edifici.

C’è poi NB-IoT (Narrowband IoT), supportato da molte delle principali compagnie di telecomunicazioni, che offre una copertura eccezionale, capacità di penetrazione negli edifici e un consumo energetico ridotto. È particolarmente adatto per applicazioni come il monitoraggio dei contatori intelligenti, il tracciamento delle risorse e la gestione delle infrastrutture urbane.

Sicurezza

Una delle priorità assolute nelle centrali radio resta, ovviamente, la sicurezza nelle comunicazioni. E’ per questo che le nuove tecnologie di crittografia avanzata garantiscono che le trasmissioni radio siano protette da intercettazioni non autorizzate. Algoritmi di crittografia come AES (Advanced Encryption Standard) e RSA (Rivest-Shamir-Adleman) sono ampiamente utilizzati per proteggere i dati sensibili trasmessi tramite le centrali radio. Oltre alla crittografia, le tecnologie di autenticazione più avanzata garantiscono che solo gli utenti autorizzati possano accedere ai sistemi di comunicazione. Metodi come l’autenticazione a due fattori (2FA) e l’uso di certificati digitali rendono più difficile per i malintenzionati compromettere i sistemi di sicurezza.

Integrazione 

Ovviamente, le centrali radio moderne consentono ormai la piena integrazione con tutti gli altri sistemi di sicurezza. L’esempio forse più evidente è quello della videosorveglianza, che consente di “vedere” quello che succede durante un allarme in tempo reale, in modo da avere un quadro completo dell’emergenza e poter intervenire in maniera immediata e se realmente necessario. Inoltre, il software gestionale può essere sincronizzato con le centrali radio, consentendo una gestione coordinata ed efficiente di tutti i dispositivi e facilitando l’analisi degli eventi e delle procedure di sicurezza previste. 

Insomma, dato che una comunicazione sicura e immediata è più che indispensabile, oggi, in un sistema di sicurezza, proprio l’integrazione di reti avanzate, intelligenza artificiale, IoT e sistemi di crittografia miglioreranno la capacità di risposta alle emergenze e la protezione dei dati sensibili. E, con l’evoluzione tecnologica, le centrali radio saranno sempre più il fulcro della sicurezza pubblica e privata.



Tutti gli articoli