di Barbara Bettini - Responsabile delle Risorse Umane di Bettini
Il panorama della sicurezza video negli ultimi anni è stato testimone di un viaggio di trasformazione spinto soprattutto dai progressi nell’intelligenza artificiale (AI). La convergenza di tecnologie all’avanguardia e la loro continua evoluzione ha ridefinito i prodotti di questo settore e con essi le capacità di salvaguardia di persone, oggetti e ambienti. I nuovi sistemi stanno trasformando le tradizionali misure di sicurezza passiva in strumenti di risposta proattiva e intelligente, espandendone al contempo i potenziali utilizzi.
Un valore aggiunto, alla base dell’utilizzo di tali tecnologie, è rappresentato dalla capacità di raccogliere l’enorme quantità di big data scambiati dai diversi oggetti e di elaborarli in informazioni aggregate attraverso l’utilizzo di sofisticati algoritmi di AI per poterne trarre “informazioni” utili per la business intelligence in ambiti urbani, industriali e commerciali e/o al miglioramento complessivo dell’efficacia del sistema. Queste tecnologie sono e saranno sempre più di aiuto nello sviluppo di Smart Cities, Smart Utility e Smart Building.
Interoperabilità
Un ruolo fondamentale è quello giocato dai system integrator, responsabili dell’integrazione delle diverse tecnologie e dei sistemi intelligenti. L’interoperabilità rappresenta infatti una delle sfide più grandi, specialmente con i sistemi di gestione video, i dispositivi per la registrazione e le telecamere. La rapida diffusione di soluzioni gestibili anche attraverso device di utilizzo comune, aprono scenari di sviluppo tecnologico importante, garantendo una migliore user experience per gli utenti.
Privacy e cybersecurity
Proprio per la celerità degli sviluppi in questo ambito, è sempre strettamente necessario prestare particolare attenzione alla disciplina in materia di privacy che regolamenta l’utilizzo di tali tecnologie e un fondamentale punto di attenzione al mondo della cybersecurity. E’ necessario analizzare le potenziali minacce che potrebbero compromettere la videosorveglianza, nonché le contromisure e le best-practice che gli operatori del settore dovrebbero adottare per garantire una protezione efficace dei dati e prevenire eventuali attacchi. La sicurezza degli impianti riveste un ruolo cruciale nell’ambito della videosorveglianza in quanto i moderni e più recenti sistemi di TVCC sono sempre più interconnessi e dipendenti dalla tecnologia informatica. La crescente adozione di reti IP e di dispositivi di videosorveglianza digitali ha reso più efficiente e flessibile la gestione delle informazioni video, ma ha anche introdotto nuove sfide in termini di sicurezza. A differenza del passato, ove le reti di videosorveglianza sfruttavano sistemi chiusi, ora sono diventate veri e propri computer, altamente performanti, dotate di firmware evoluti collegati a potenti sensori di immagini digitali. Tutta questa complessità tecnologica implica una maggiore vulnerabilità dei sistemi di videosorveglianza che, con lo sviluppo della Internet of Things, è aumentata a dismisura e finalizzata al furto di dati personali e sensibili.
Prevenire per curare
La prevenzione rimane l’unica via per mitigare il rischio. Ecco perché la sicurezza informatica è fondamentale, così come far capire che i dati raccolti dai sistemi video vanno protetti tanto quanto i beni che si vuole tutelare. Esistono degli accorgimenti e delle misure che permettono di proteggere il più possibile i sistemi, ma uno su tutti è indubbiamente quello di affidarsi a produttori, fornitori ed interlocutori che investono nella progettazione di sistemi, prodotti e tecnologie in conformità a quanto stabilito dalle normative vigenti. Ricordiamoci inoltre che il Regolamento Europeo 2016/679 (GDPR), relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, si applica anche ai dati derivanti da un sistema di videosorveglianza, le immagini infatti rientrano all’interno del significato di dato personale. Il GDPR evidenzia un fondamentale concetto per la tutela degli interessati, quello di privacy by design e by default. Gli impianti di videosorveglianza devono essere compliant al regolamento, lo devono rispettare sia dal punto di vista giuridico che tecnico. In particolar modo ci si riferisce alla cifratura dei dati, alla gestione attenta delle password di accesso e a tutte quelle misure tecniche ed organizzative atte ad elevare il più possibile la sicurezza dei dati e ridurne così i rischi di divulgazione illecita, perdita, violazione etc… Rispettare il principio della security by design significa integrare, sin dalle prime fasi di progettazione dei sistemi, misure di difesa informatica nei dispositivi hardware e software, pensare ad una crittografia di alto livello ed agli accessi al sistema stesso.
Concludendo, possiamo affermare che il settore della videosorveglianza dovrebbe impegnarsi concretamente contro le minacce informatiche, per mezzo di tecnologie, competenze e certificazioni. L’installazione di un impianto di videosorveglianza sicuro e conforme alle normative minimizza di molto la probabilità di intrusione illecita all’interno dei sistemi.
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