lunedì, 29 aprile 2024

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Sistemi di sicurezza e IA: un binomio che porta risultati e che deve durare

24/11/2023

L’applicazione dell’intelligenza artificiale ai sistemi di sicurezza sta aprendo scenari molto interessanti per le imprese, non solo perché è in grado di accrescere significativamente il loro livello di sicurezza, ma anche e soprattutto perché consente di operare sulla prevenzione degli incidenti. L’automazione dei sistemi di sicurezza favorita dall’intelligenza artificiale comporta benefici notevoli: una maggiore affidabilità delle segnalazioni, una sorveglianza più efficiente, l’ottimizzazione di tempi e risorse e, in ultima analisi, un notevole risparmio di tempo e una maggiore efficienza operativa. Tuttavia, per garantire che questi benefici siano reali e duraturi nel tempo, è indispensabile che l’IA sia costantemente affiancata da personale qualificato che contribuisca ad allenarne i sistemi e ad aggiornarli contro l’impatto di minacce cyber in continua evoluzione e per garantire la conformità verso tutti i partner, i clienti e fornitori coinvolti nel loro utilizzo.

di Marco Bavazzano - CEO di Axitea

IA nei sistemi di sicurezza: opportunità e sviluppi 

Una delle principali applicazioni dell’intelligenza artificiale ai sistemi di sicurezza riguarda senza dubbio l’antintrusione. La video analisi consente di riconoscere e classificare automaticamente un evento, fornendo agli operatori un cluster di immagini che aiuta a comprenderne immediatamente la dinamica e prendere più rapidamente una decisione di intervento. Il vantaggio di introdurre l’IA nei sistemi di videosorveglianza, però, non si limita a velocizzare i tempi di reazione, né si limita all’antintrusione. Gli algoritmi IA imparano a classificare le immagini, distinguendo le figure umane da altri oggetti, e rilevano comportamenti anomali come il loitering (permanenza prolungata in un luogo senza un valido motivo), scavalcamenti e occupazione di aree off-limits. Opportunamente addestrati, quindi, stabiliscono pattern di comportamento, permettendo di ridurre i falsi positivi - e dunque il volume di allarmi da gestire - generando pre-allarmi e, in ultima istanza, supportando gli operatori nel definire le forze da mettere in campo per prevenire o risolvere l’incidente. Inoltre, data la grande disponibilità di algoritmi, i sistemi di video analisi possono essere utilizzati per rilevare automaticamente una molteplicità di eventi che vanno dalla sicurezza stradale alla rivelazione di fiamme e fumo, fino ai sistemi di anticollisione volti a tutelare la sicurezza dei lavoratori. 

Come viene addestrata l’IA

Alla base dell’implementazione dell’IA nei sistemi di sicurezza è imprescindibile un addestramento adeguato e costante. I sistemi di intelligenza artificiale possono classificare oggetti complessi come i veicoli, riuscendo anche a distinguerli per tipo (auto, bus, moto, etc.), e risultano affidabili anche in condizioni meteo avverse o in caso di disturbi sulla scena. Ciò è possibile grazie ad algoritmi di deep learning che sono stati programmati con una quantità di dati significativamente maggiore rispetto alla programmazione tradizionale, simulando il funzionamento del cervello umano. Analizzando in tempo reale scenari completamente diversi tra di loro, l’intelligenza artificiale apprende in autonomia e affina i meccanismi di riconoscimento delle minacce. Un altro compito importante svolto dall’intelligenza artificiale riguarda la valutazione della pericolosità degli incidenti. Mettendo in relazione gli eventi monitorati, i rapporti compilati dagli analisti a seguito di un incidente e i risultati degli interventi messi in campo, la gestione dell’evento basata sull’intelligenza artificiale è sempre più precisa e permette nel tempo di realizzare interventi sempre più rapidi e mirati.

Proteggere l’IA dalle minacce cyber 

È proprio negli aspetti relativi a sicurezza e conformità dei sistemi che più si esprime la necessità di affidarsi ad operatori e analisti competenti e professionali per un funzionamento ottimale dell’IA nel tempo. I sistemi di sicurezza che utilizzano l’IA sono infatti molto complessi, in quanto integrano nell’infrastruttura diverse tipologie di device che comunicano tra di loro e con operatori sparsi sul territorio molto velocemente. Proprio per tutelare questa reattività dell’IA, è necessario integrare competenze di analisi molto diverse tra di loro. Oltre agli analisti di sicurezza e agli operatori che rispondono agli incidenti, infatti, sono necessari analisti forensi, Threat Hunter sempre informati sulle ultime minacce e Penetration Tester costantemente alla ricerca di nuove vulnerabilità.  Vi sono inoltre, gli auditor per la compliance che assicurano alle aziende di rispettare tutte le normative dello specifico settore in cui operano. 

In particolare, lo scorso 14 giugno, il Parlamento europeo ha votato con larga maggioranza la prima regolamentazione sull’Intelligenza Artificiale, con approvazione definitiva prevista entro il 2023. Un provvedimento storico che avrà ricadute su moltissime imprese. Infine, ci sono analisti dei rischi che valutano l’intera supply chain per capire se ci sono rischi nei servizi erogati.


maggiori informazioni su:
www.axitea.com/it



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