lunedì, 29 aprile 2024

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Siamo sicuri che bastino le protezioni esterne?

17/11/2023

Rivelatori da esterno: croce e delizia sia per l’installatore di sicurezza, sia per gli utenti finali. Parliamo di dispositivi certamente utilissimi, purché non vengano installati in modo indiscriminato, senza cognizione di causa e in modo difforme alla norma. Facciamo chiarezza.

di Davide Marcomini - Installatore professionale di sicurezza, ideatore e fondatore del portale Top Security Advisor® - Autore della guida AntiFURBO

Parlando con un collega, è emerso un tema a me ben noto: sempre più spesso il cliente chiede sempre e soltanto la protezione esterna. E anche se la normativa richiede l’installazione anche dei contatti alle porte e alle finestre, diversi installatori assecondano il cliente pur di farlo felice. Ma siamo sicuri che le protezioni esterne possano risolvere tutti i problemi di sicurezza? Partiamo dall’inizio.

A che servono i rilevatori da esterno?

I rilevatori da esterno nascono in un momento storico in cui, anche a seguito di cronache di efferate rapine in abitazioni, di avverte particolarmente la necessità di ampliare la sicurezza verso l’esterno a supplemento di impianti che già proteggono porte, finestre e volumi interni. L’obiettivo è rilevare anticipatamente un tentativo di effrazione prima che l’intruso possa raggiungere la casa, il negozio, il magazzino etc. In questo caso, livello di sicurezza e normativa sono rispettati: nessun problema dunque. Tuttavia nel tempo si è iniziato ad installare rilevatori da esterno senza la protezione principale agli infissi.

Problema normativo e di sicurezza

Queste richieste spesso venivano (e vengono) da clienti legittimamente convinti che la protezione esterna fosse infallibile e dunque eliminasse la necessità di proteggere anche l’interno con altre tecnologie. Purtroppo nessun rilevatore esterno volumetrico che usa infrarosso e microonde in un’unica soluzione (doppia tecnologia o ad infrarossi passivi) può garantire un margine di errore pari a zero. Ci sono infatti dei punti deboli: per stabilizzare i rilevatori e ridurre i falsi allarmi e elevare l’immunità agli animali domestici i produttori optano in genere per una soluzione ad AND tecnologico (ossia utilizzare più rilevatori ad infrarosso). Peccato che questo non giovi alla sicurezza perché un rilevatore che usa due infrarossi in AND e una microonda è più facilmente eludibile e il ladro queste cose le sa benissimo. Gli basta dare un occhio ad una brochure o navigare su internet per capire come funziona un rivelatore, quindi e anche come eluderlo.

In conclusione

Clienti finali e soprattutto installatori di sicurezza: affidatevi sempre al sicuro ancoraggio della norma. Se c’è e se è stata scritta in un certo modo, c’è una ragione.  


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