lunedì, 29 aprile 2024

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Combinatori certificati ma non pienamente conformi?

06/10/2023

Quando un prodotto viene dichiarato dal produttore conforme alla norma, ci si può sempre fidare?  In genere sì, anche perché  il Regolamento CPR pone in capo al costruttore pesanti responsabilità in caso di dichiarazioni fallaci,  tuttavia buona norma (e valore aggiunto) per le altre figure professionali del canale distributivo sarebbe quella di accertarsi in prima persona della piena rispondenza della conformità dichiarata da un produttore. Soprattutto quando il prezzo è sospettosamente basso.

della Redazione

Il Regolamento UE 305/2011 (CPR: Regolamento Prodotti da Costruzione), che com’è noto determina le condizioni relative all’immissione sul mercato dei prodotti da costruzione, stabilisce infatti una responsabilità di tutta la catena distributiva, esprimendo all’art 15, addirittura degli obblighi per i distributori pari a quelli dei fabbricanti se vendono a loro marchio. Serve un esempio?

Il caso dei combinatori

Pare che sul mercato italiano circolino combinatori dichiarati come certificati EN5421 ma che, ad un occhio tecnico, non risultano però pienamente conformi. Linee di allarme e guasto non bilanciate, dubbi sulla presenza di conferme alla centrale, doppia linea di alimentazione, etichettatura, contenitore, led di segnalazione e altro ancora. Diamo per assunto che i dispositivi abbiano delle prescrizioni particolari, ad esempio si utilizzino con specifiche apparecchiature che ne integrino le prestazioni, quindi che il distributore /importatore ne sia inconsapevole, tuttavia richiamiamo il canale alla responsabilità prevista dal Regolamento CPR, che all’art. 15-2 recita “il distributore che abbia ragione di credere che un prodotto non sia conforme alla dichiarazione…non mette il prodotto a disposizione sul mercato”.

Collegamento alla Vigilanza

E che dire della UNI 9795 sugli impianti antincendio/rivelazione fumi nuovi e preesistenti, che impone l’obbligo di collegamento con una Centrale Operativa H24, conforme alla UNI CEI EN 50518-1, attraverso un combinatore Certificato EN 54.21? Quando l’impianto non è costantemente presidiato, deve essere previsto un sistema di trasmissione mediante il quale gli allarmi di incendio e di guasto e la segnalazione di fuori servizio siano trasferiti a una o più centrali di ricezione allarmi e intervento e/o luoghi presidiati, dalle quali gli addetti possano dare inizio in ogni momento e con tempestività alle necessarie misure di intervento. Gli apparati di comunicazione certificati UNI EN 54.21 idonei alla trasmissione degli allarmi incendio richiesti dalla normativa devono garantire: ricezione sicura delle comunicazioni di allarme guasto; trasmissione delle segnalazioni anche tramite più sistemi di comunicazione; sorveglianza del collegamento tra le centrali di rilevazione incendio e i centri di controllo. Purtroppo molti istituti di Vigilanza comprano – certo inconsapevolmente - dispositivi presumibilmente non conformi e poi li danno in comodato d’uso all’utente finale.

Meditate, gente

In conclusione: assicurarsi di vendere prodotti conformi aggiunge vero valore all’attività distributiva/di importazione, oltre a tutelare il canale in caso di non conformità. Il mercato offre opportunità per tutti: basta saperle coglierle col sicuro ancoraggio della norma. 

A proposito dell’obbligo di combinatori certificati connessi alla vigilanza: qual è lo scenario di mercato?

Risponde Luciano Calafà, titolare di Wolf Safety by ELP

Sul mercato si trovano apparecchiature a prima vista incomplete e prive di alcune prescrizioni di installazione richieste dalla EN54-21. Sono per lo più apparecchiature a basso costo provenienti dall’Est Europa che, a vista, si caratterizzano tutte per una struttura plastica con morsettiera esterna. Il distributore, o l’installatore, in ogni caso, deve ben guardarsi dal fornire un proprio contenitore perché la norma fornisce specifiche ben precise e anche una serie di prove (EMC, Vibrazioni, shock..) che, caratterizzando il prodotto, entrano in modo integrale nella Certificazione. Il nostro combinatore è invece testato anche per montaggio autonomo ed è l’unico 4G che prevede anche messaggi vocali e sms. Tutti gli altri sono esclusivamente dedicati ai protocolli digitali e quindi solo ai collegamenti alle vigilanze. La disponibilità di messaggi vocali e sms offre un ulteriore grado di sicurezza potendo avvisare, contestualmente all’evento, anche i responsabili dell’impianto, servizio tecnico, guardiania nonché la vigilanza stessa su un canale alternativo. Naturalmente anche questa prestazione è supervisionata dalla verifica costante di connessione rete cellulare e dal messaggio di sopravvivenza secondo la norma EN54-21 (norma armonizzata per avvisatori di allarme e guasto per impianti antincendio in edifici).



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