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5G: presente e futuro per applicazioni evolute di sicurezza

02/08/2023

Il 5G è la quinta generazione di telecomunicazioni mobili: una tecnologia innovativa, che integra le precedenti generazioni di telecomunicazioni mobili e ne supera alcune limitazioni, aprendo potenzialità sinora inesplorate. È una tecnologia abilitante “l’intelligenza diffusa”, le “soluzioni smart”, la creazione di ecosistemi che integrano più settori; un fenomeno che mi piace definire “diffusione della convergenza”: se finora abbiamo parlato di convergenza delle TLC con l’IT ed i Media, il 5G promette di ibridare il settore delle telecomunicazioni con tutti gli altri settori di attività industriale ed economica e di portare alla creazione di ecosistemi nuovi in tutti i campi, dalla produzione industriale alla fruizione degli spazi cittadini, dalla sanità alla gestione del territorio e dei servizi di pubblica utilità. 

di Marzia Minozzi - Responsabile Normativa e Regolamentazione Assotelecomunicazioni-Asstel

L’impatto sarà importante anche sulle organizzazioni aziendali e sulle competenze necessarie in tutti i campi, quindi l’attenzione deve essere posta anche sulla necessità di accompagnare l’adozione delle soluzioni innovative con la formazione continua ed il reskilling dei lavoratori, per prevenire tensioni sul fronte occupazionale. Avere un paese all’avanguardia nello sviluppo della nuova piattaforma abilitante consentirà grandi guadagni in termini di modernizzazione, recupero di competitività, crescita. Mancare l’appuntamento con questa occasione di sviluppo, non riuscire a realizzare il salto tecnologico, comporterebbe però perdita di competitività, tensioni occupazionali, peggioramento delle prospettive economiche del paese.

Prerequisito: fibra ottica

Il 5G è una tecnologia potenzialmente in grado di incorporare tutte le altre tecnologie mobili e ha bisogno di una rete fissa diffusa e performante per avere un backhauling adeguato; il primo prerequisito per uno sviluppo adeguato del 5G è sostanzialmente la presenza sul territorio di una rete in fibra ottica capillare. Tutto questo per poter soddisfare in modo efficace la domanda attesa di servizi evoluti di comunicazione, che si prevede in crescita esponenziale. Non bisogna dimenticare infatti che veniamo da tassi di crescita dei servizi dati ampiamente a doppia cifra negli ultimi anni e che le attese di crescita sono ancor più marcate, alla luce dello spostamento dei consumi verso contenuti audiovisivi che sono, per loro natura, bandwidth intensive e delle aspettative che riguardano la diffusione dell’Internet delle cose.

Applicazioni in tempo reale

La tecnologia 5G al suo pieno dispiegamento mostra livelli di performance non comparabili con le tecnologie precedenti; è in grado di connettere più oggetti nello stesso spazio (telefoni e device personali, ma anche sonde, oggetti intelligenti, macchinari…), di farli lavorare con una stabilità ed una velocità maggiori, è in grado di ridurre i ritardi di trasmissione a ordini di grandezza paragonabili a quelli del cervello umano, consentendo finalmente applicazioni in tempo reale (e non quasi reale come avviene ancora con il 4G). La softwarizzazione della rete consente di “mescolare” diversi livelli di prestazioni, così da creare servizi adattati alle specifiche esigenze degli utilizzatori. Inoltre, il 5G è la piattaforma abilitante ideale per integrare altre tecnologie come il Cloud, l’Edge computing, l’Intelligenza artificiale, il Machine learning.

Cluster applicativi 

Le famiglie di applicazioni (detti cluster applicativi) che possono essere sviluppate sono quindi variegate ed in grado di dispiegare al massimo i benefici di una digitalizzazione che rende più efficaci ed efficienti gli stessi processi dei diversi settori produttivi e di servizio. Sono state sviluppate applicazioni dedicate per l’educazione e formazione di studenti e lavoratori, per l’industria ed il commercio, per la pubblica amministrazione ed i servizi pubblici, i trasporti, l’energia, la sanità, la sicurezza. 

5G e sicurezza: crescita biunivoca

A quest’ultimo riguardo, vale la pena sottolineare come la relazione da 5G e temi di sicurezza sia biunivoca: da un lato, il 5G può dare un contributo sostanziale per la prevenzione e la deterrenza dei crimini grazie ad esempio alle soluzioni di sicurezza avanzata, di tracciabilità completa dei prodotti, di maggiore sicurezza e consapevolezza e dei consumatori, alle soluzioni di sorveglianza e videosorveglianza intelligente (smart surveillance, personal alert applications), alle certificazioni di filiera che integrino anche sistemi di block chain per evitare contraffazioni. Dall’altro, la stessa sicurezza delle reti 5G è oggetto di attenzione, sia da parte degli operatori che le realizzano e gestiscono (come sempre), sia delle autorità di sicurezza nazionali ed europee, che a questo tema stanno dedicando norme e linee guida allo scopo di avere un approccio uniforme in tutta l’Unione Europea, per garantire la sicurezza della «Gigabit Society» nel rispetto delle prerogative nazionali; di difendere gli asset strategici nazionali dagli attacchi cyber; di garantire misure adeguate di sicurezza ai servizi essenziali per il mantenimento di attività civili, sociali o economiche fondamentali per gli interessi dello Stato. 

La piattaforma abilitante i servizi evoluti in conclusione esiste: la sfida da vincere riguarda la creazione di ecosistemi, di valore e di competitività per l’intero sistema socio-economico nazionale.



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