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Proteggere la logistica: interdipendenza vuol dire complessità

27/07/2023

Gli attacchi terroristici alle Twin Towers hanno definitivamente mutato la percezione della sicurezza, tale da renderla ormai una primaria esigenza per la nostra qualità della vita; una trasformazione, questa, molto sentita nel campo dei trasporti e della logistica, due settori interdipendenti e fortemente impegnati nel recepire questo indirizzo, con lo scopo di garantire la funzionalità, la continuità e la sicurezza di tali servizi essenziali.

di Giovanni Villarosa - Laureato in Scienze dell’Intelligence e della Sicurezza, esperto di Sicurezza Fisica per Infrastrutture, CSO e DPO,membro del comitato tecnico-scientifico del CESPIS, Centro Studi Prevenzione, Investigazione e Sicurezza

L’evoluzione del binomio safety and security in questo settore (anello della supply chain) viene oramai riconosciuto come un fattore di allarme sociale; basti pensare che in Europa sono oltre 10 mln le persone impiegate nella logistica, un comparto che rappresenta 11 punti di PIL, il 90% del traffico mondiale, pari 11 mld di tonnellate, un fatturato di oltre 15 trilioni di $.

Un settore essenziale

La moderna industria del trasporto merci è strettamente integrata nella sequenza delle forniture per la movimentazione delle merci; infatti, osservando il modello di trasporto, in maniera schematica e semplificata, appare immediato il fatto come una qualsivoglia interruzione della catena “logistica” (terminal, errori di carico, ritardi, smarrimenti, etc), prescindendo dalle cause delle interruzioni, influenzi pesantemente, e non poco, tutta la sequenza della spedizione, riflettendosi negativamente, e in maniera sostanziale, anche sul sistema economico globale, oggi interdipendente dal dinamico scambio delle merci.

Interdipendenza = complessità

Se vogliamo dare un’idea della complessità nel proteggere la spedizione di merci e beni da un soggetto ad un altro, ebbene, basti pensare a quanto sia articolato, nel suo insieme, ciascun segmento della logistica, in termini di composizione e caratteristiche. Facciamo un breve esempio: nel settore aereo faremo i conti con le interferenze con gli aeromobili, i furti nei terminal cargo, la mancata o errata tracciabilità dei plichi, gli smarrimenti lungo i perimetri e le piste durante le operazioni carico/scarico, la sottrazione dolosa dei dipendenti infedeli, etc; invece nel settore trasporto su “gomma” il furto degli automezzi compresi di carico è la vulnerabilità principale con la quale misurarsi.

Priorità furti

Dunque la fenomenologia dei furti continua ad essere l’assoluta priorità per tutti i segmenti del settore della logistica e trasporti. Su questa tematica, raffrontando i dati USA/UE notiamo subito una differenza sostanziale: mentre nel mercato statunitense i furti di settore valgono circa 35 mld di $, in quello europeo circa 8 mld di €. Nel nostro Paese il mercato del trasporto merci valeva, a fine 2022, 91,8 mld di € segnando un incremento del 2,8% rispetto all’anno 2021, mentre quello globale della logistica si attesta a 116,4 mld di €; invece sul fenomeno furto delle merci, i dati ci dicono che il 17% riguarda cibi e bevande, seguiti dai prodotti agricoli (9%), dai prodotti elettronici (9%), dai materiali edili (8%) e il settore dell’automotive (8%), mentre le attività dolose all’interno dei siti logistici raggiungono il 26%, contro il 17% degli attacchi ai veicoli avvenuti durante il trasporto.

Furto di automezzi

Sempre rimanendo in tema, passiamo ai dati sul furto di automezzi (tir, furgoni, etc), utilizzati dalla logistica (86% su strada), che costituiscono uno dei grossi problemi del settore nella nostra nazione; nel solo anno 2022 sono stati sottratti 2.416 mezzi pesanti (+10% del 2021), mentre il furto di furgoni è stato di 6.620 unità (+18% del 2021), tutte azioni criminali che valgono totalmente il furto di 9.036 automezzi, merce compresa (+15,5% del 2021), ovvero, 753 veicoli rubati mensilmente, con una media giornaliera di 25 mezzi, 1 ogni ora! Le regioni italiane dove si registrano il maggior numero di reati predatori sono: Puglia (1.533), Lombardia (1.527),  Lazio (1.273) e Campania (1.179).

Tecnologia

Appare evidente come questo fenomeno criminogeno non può essere arginato dal solo settore assicurativo, visto il danno economico che tali azioni creano sistematicamente al mondo insurance.

Ma può la tecnologia intervenire in soccorso? Avere la possibilità di “sorvegliare”, di tracciare l’automezzo ed il relativo carico, diventa un modo certamente più sicuro nel limitare i pericoli e i rischi di un furto, aumentandone nello stesso tempo, le chance di un possibile ritrovamento. L’industria della sicurezza offre un ventaglio di “protezioni” con soluzioni tecnologiche molto particolari (apparati GPS, GSM/GPRS/GNSS), come ad esempio l’utilizzo dei dispositivi di localizzazione satellitare, indispensabili per la tracciatura e la geolocalizzazione dei mezzi. Un mercato che offre tecnologie avanzate, diverse soluzioni tecniche per tutte le operazioni di Fleet Management, come i servizi di geolocalizzazione, il tracking in real time, il tracciamento delle merci, l’ottimizzazione dei percorsi, etc; un giro di affari quello dei sistemi di gestione delle flotte aziendali in forte espansione, con una crescita media annua del 13%, che passa dai 10,6 mln di dispositivi del 2019 ai circa 20 mln del 2023.

Alla luce di questi dati il mercato della sicurezza sta dando una risposta chiara, netta: i sistemi di protezione satellitare rappresentano, per il settore logistico, una soluzione gestionale ormai imprescindibile per chi vuole operare con la più ampia garanzia nel governo delle flotte e nel controllo delle merci trasportate.



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